Nel mio cammino di vita, medito spesso sulla figura di San Giuseppe. Di lui non ci è stata tramandata nemmeno una frase. Eppure è stato sempre considerato un uomo di fede vissuta e di serena disponibilità a Dio e al suo piano: un uomo che percorse strade simili a quelle percorse da Abramo, strade umanamente incomprensibili.
Ho spesso contemplato questo santo con un grande senso di curiosità che chiamerei creativa e bella.
Nel libro del profeta Michea c’è un versetto ricco di significato: «Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la pietà, camminare umilmente con il tuo Dio» (6,8).
Credo di poter descrivere San Giuseppe con questo versetto. Egli, infatti, praticò la giustizia, amò teneramente e camminò umilmente con il suo Dio. Specificando questa affermazione, ecco come egli mi si presenta ed ecco i messaggi che affida a me e a ogni persona che lo ascolta.
- Un uomo sempre a contatto con il suo intimo, con il suo cuore. San Giuseppe mi dice: «Torna al tuo cuore. Evita la superficialità».
- Un uomo sempre in comunione con Dio. San Giuseppe mi dice: «Ricorda sempre che sei perché Dio è. Cammina umilmente con lui».
- Un uomo amante del silenzio. San Giuseppe mi dice: «Il silenzio è la migliore voce di Dio ed è anche la tua migliore voce per comunicare con lui».
- Un uomo con un profondo senso della missione affidatagli da Dio. San Giuseppe mi dice: «Conosci la tua missione e spendi per essa le tue energie».
- Un uomo capace di sacrificio di sé. San Giuseppe mi dice: «Vivi il martirio del cuore, il martirio d’amore».
- Un uomo che veramente si fidò di Dio e della sua Parola. San Giuseppe mi dice: «La Parola di Dio sia la tua forza e la tua gioia».
- Un uomo pronto a fare la volontà di Dio, fedele sino alla fine. San Giuseppe mi dice: «La tua donazione a Dio e agli altri sia totale. Non esistano mezze misure».
- Un uomo libero. San Giuseppe mi dice: «Non lasciarti schiavizzare da niente e da nessuno».
- Un uomo pazzo per Dio. San Giuseppe mi chiede: «Io sono stato pazzo per Dio. Per che cosa sei pazzo tu?».
Con questi messaggi San Giuseppe ha interpretato per me e per voi il versetto biblico che ho citato sopra e che lui visse in pienezza: «Uomo ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la pietà, camminare umilmente con il tuo Dio» (Mi 6,8).
Per intercessione di San Giuseppe,
il Signore vi benedica e vi protegga;
faccia splendere il suo volto su di voi
e vi dia il suo amore misericordioso.
Il Signore vi doni il sorriso della sua amicizia
e vi dia la sua pace.
Amen.
Giovanni Taneburgo
Missionario Comboniano