“Oggi più che mai l’umanità, ferita da tante ingiustizie, divisioni e guerre, ha bisogno della Buona Notizia della pace e della salvezza in Cristo”. Lo scrive papa Francesco nel messaggio per la Giornata missionaria mondiale 2023. Il testo, dal titolo “Cuori ardenti, piedi in cammino”, contiene anche una parola di incoraggiamento e di “vicinanza a tutti i missionari e le missionarie nel mondo, in particolare a coloro che attraversano momenti difficili: “Il Signore risorto, carissimi, è sempre con voi e vede la vostra generosità e i vostri sacrifici per la missione di evangelizzazione in luoghi lontani”. “Il Signore – spiega il Papa – è più grande dei nostri problemi, soprattutto quando li incontriamo nell’annunciare il Vangelo al mondo, perché questa missione è sua e noi- Cristiani- siamo semplicemente i suoi umili collaboratori”.
Ad aiutarci nella riflessione Papa Francesco presenta tre immagini tratte dalla pagina evangelica dei discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35): :
cuori ardenti per le scritture spiegate da Gesù, occhi aperti nel riconoscerlo allo spezzare il pane e piedi in cammino per portare la buona notizia di Cristo. Anche oggi – ricorda il papa – “ come con i discepoli in cammino verso Emmaus, il Signore risorto è vicino ai suoi apostoli missionari e cammina accanto a loro, specialmente quando si sentono smarriti, scoraggiati, impauriti di fronte al mistero dell’iniquità che li circonda e li vuole soffocare”. Il Signore accompagna anche tutte le Chiese e Cristiani perseguitati e crocifissi dall’indifferenza, dalle opposizioni, dall’odio e dalle ingiustizia. Ricordando l’esperienza dei discepoli di Emmaus, Papa Francesco richiama il valore della Parola di Dio per la vita di ogni battezzato: «La conoscenza della Scrittura è importante per la vita del cristiano, e ancora di più per l’annuncio di Cristo e del suo Vangelo» «Gesù infatti è la Parola vivente, che sola può far ardere, illuminare e trasformare il cuore». Il Papa poi sottolinea l’importanza dell’Eucarestia: «Lo spezzare il Pane eucaristico, che è Cristo stesso, è l’azione missionaria per eccellenza, perché l’Eucaristia è fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa». E dunque ogni discepolo missionario è chiamato a diventare, come Gesù, colui che spezza il pane e colui che è pane spezzato per il popolo di Dio. Inoltre, Papa Francesco ricorda che, al di là del valore eucaristico, il gesto dello «spezzare il pane materiale con gli affamati e i poveri nel nome di Cristo è già un atto cristiano missionario».
Il Papa ci ricorda anche l’importanza del mantenere viva la missione con l’impegno di ciascuno e con la preghiera per le vocazioni missionarie: «L’immagine dei “
piedi in cammino” ci ricorda, ancora una volta, la perenne validità della missio ad gentes, la missione data alla Chiesa dal Signore risorto di evangelizzare ogni persona e ogni popolo sino ai confini della terra». Parlando di «azione missionaria», Francesco tocca il tema della cooperazione tra le Chiese e le diocesi . Il Papa ricorda che “missione” è una delle parole centrali del percorso sinodale in tutto il mondo. “Il Sinodo ha una dimensione missionaria; non è sicuramente un piegarsi della Chiesa su sé stessa; È piuttosto un mettersi in cammino come i discepoli di Emmaus, ascoltando il Signore che vive in mezzo a noi e con noi cammina spiegandoci il senso delle Scritture e spezzando il Pane per noi, affinché possiamo portare avanti la sua missione nel mondo”. “Ripartiamo dunque anche noi, conclude fortemente Papa, ripartiamo con cuori ardenti, occhi aperti e piedi in cammino, per far ardere altri cuori con la Parola di Dio e invitare tutti a camminare insieme sulla via della fede, della pace e della fraternità”.

P. Teresino Serra