1 – 15 febbraio 2024

LA NOSTRA PRESENZA SUL TERRITORIO

 

Iniziamo il mese di febbraio portando con noi l’incontro con alcune classi del liceo nautico Giorgio La Pira e del scientifico di Pozzallo. Ci siamo incontrati sul tema della globalizzazione. Cosa ci siamo detti? Ci siamo detti che il più grande globalizzatore è quel falegname di Nazaret che ha avuto il coraggio di dire ai suoi discepoli: “Andate in tutto il mondo…”. Gesù è il globalizzatore di una società basata sul servire, condividere e donare. Una globalizzazione opposta alla globalizzazione del dominare, del possedere e del prestigio.

Quest’ultima è la globalizzazione che crea emarginazione, disuguaglianza, impoverimento e guerre.

Abbiamo concluso l’incontro nell’aula magna del liceo nautico con 4 “è inaccettabile” e con 4 “impegni”

Ecco i 4 è inaccettabile:

È inaccettabile che la vita di un essere umano abbia meno valore di una presunta sicurezza e impermeabilità delle frontiere di uno Stato.

È inaccettabile che una decisione politica vada riempiendo di tombe il cammino che i poveri percorrono con la forza di una speranza.

È inaccettabile che merci e capitali godano di più diritti delle persone per entrare in un Paese.

È inaccettabile che si rivendichino frontiere impermeabili per i pacifici della terra e si tollerino frontiere permeabili al denaro, alla corruzione, al turismo sessuale, alla tratta delle persone, al commercio delle armi”.

Ed ecco i 4 impegni:

–  No all’indifferenza ed alla rassegnazione

–  Sì alla sete di giustizia.  (giustizia non come dare a ciascuno ciò che ciascuno merita ma dare ciò di cui ciascuno ha bisogno!)

–  Si alla sete di libertà vera che deve esserci in noi per non essere intrappolati in troppe forme di schiavitù interna ed esterna.

–  Sì al sogno. Come l’albero cresce verso l’alto e il sasso cade verso il basso, così noi siamo misteriosamente attirati in avanti. Non cerchiamo leggi nuove ma donne e uomini nuovi capaci di vivere al plurale non al singolare. Le monoculture impoveriscono, le diversità arricchiscono. Il nuovo è vita!

Grazie ai docenti e agli alunni delle scuole di Pozzallo, patria di Giorgio La Pira. Queste scuole ci permettono di iniziare il mese di febbraio con fiducia.

E il giorno 14 di febbraio inizia la quaresima, i 40 giorni di preparazione alla Pasqua. Ogni domenica ha un nome derivato dall’introito della Messa della domenica e, a sua volta, tratto dall’Antico Testamento. Questo nome dovrebbe indicarci la caratteristica della settimana. Proprio per questo li scrivo qui di seguito:

I settimana: INVOCARE; II settimana: RICORDARE; III settimana: GUARDARE; IV settimana: GIOIRE; V settimana: GIUDICARE; VI settimana: LE PALME.

Noi qui a Modica abbiamo accompagnato i musulmani nel loro Ramadan. Adesso ai nostri amici musulmani chiediamo che ci accompagnino nella nostra Quaresima.

Ci piace il titolo che la diocesi di Padova ha dato alla quaresima di quest’anno prendendo lo spunto da un’omelia di don Tonino Bello “Dalla testa ai piedi”. È un richiamo al risveglio e rinnovamento della nostra identità, nel Signore Gesù, tramite un percorso che intende riattivare i nostri sensi, coinvolgendo la nostra corporeità e sensibilità. L’itinerario delle domeniche di Quaresima è quindi un invito per tutti, grandi e piccoli, a fare esperienza di Dio tramite l’umanità completa di ognuno e diventare gioiosi testimoni di tutte le cose da lui compiute. (Atti 10,39).

Come comunità missionaria della Badia in questa quaresima ci attendono grandi novità. La nostra comunità si arricchirà con la presenza della suora missionaria comboniana Rita Zaninelli e, con tutta probabilità di un altro missionario e di un’altra missionaria.

Con loro riprenderemo il cammino e ve lo racconteremo.

Preghiamo di avere io coraggio di lasciarci guidare dallo Spirito Santo soprattutto per scoprire come Lui ci chiami ad essere una Chiesa battesimale. Ce la faremo a sognare che questa della Badia sia una comunità battesimale o, dicendola in modo più corrente, una comunità laicale? Ce la faremo a promuovere la nascita di una comunità con la presenza di una famiglia che possa dare continuità a questo sevizio con i migranti?

Per il momento continuiamo con i nostri impegni e con la nostra presenza nel cammino che la diocesi di Noto sta realizzando in preparazione del Sinodo e dell’anno santo 2025.

Abbiamo ricevuto alcune offerte a favore dei migranti ma non siamo in grado di ringraziare chi ha donato o chi intende donare se non ci viene inviato l’indirizzo o il numero di telefono del donante.

SIAMO MISSIONE!                                               

  1. Ottavio 3482991393 – oraimondo.41@gmail.com