LA NOSTRA PRESENZA SUL TERRITORIO
16 – 31 marzo 2023

Ieri, 15 marzo abbiamo festeggiato san Daniele Comboni nel giorno della sua nascita il 15 marzo 1831. Lo abbiamo festeggiato con il dono dell’incontro di ragazzi di uno dei licei di Avola dove in tre giorni abbiamo incontrato 12 classi durante l’ora di religione. In APPENDICE alleghiamo il foglietto che abbiamo consegnato ai giovani per loro e per le loro famiglie. Abbiamo chiesto di condividerne il contenuto anche con le loro amicizie. Siamo convinti che la fede cresce condividendola e così anche le nostre scelte di vita e il nostro pensiero.

Sabato 12 a Sampieri, una frazione di Scicli, in riva al mare abbiamo partecipato a un commovente ricordo di un naufragio di immigrati avvenuto 10 anni or sono.

Ma tutta la prima quindicina del mese è stata segnata da incontri di saluto a suor Dorina che sabato 18 lascerà questa comunità e la Sicilia per raggiungere a Verona la comunità delle suore comboniane anziane alle quali presterà il suo servizio di dottoressa.

Grazie suor Dorina. Qui a Modica sei stata una testimone e ci hai insegnato a servire i migranti con amore. Da te abbiamo imparato a camminare insieme e a renderci conto che il migrante ha bisogno di essere accolto con amore. Grazie.

Ci hanno commosso profondamente il saluto che hanno voluto darti le donne immigrate riconoscendo quanto hai fatto per loro e per i loro figli. Ci ha pure commosso il saluto al parco Crisci Ranni, un saluto in cui cristiani e musulmani abbiamo lodato il Dio Misericordioso per la tua persona e per l’amore che sempre ci hai dimostrato.

Con la tua presenza e con le tue scelte quotidiane ci hai fatto scoprire che il discepolo di Gesù, che la donna missionaria è un dono grande e noi preghiamo che fioriscano nuove vocazioni missionarie di donne come te suor Dorina, donne che vivono il SI. Grazie ancora suor Dorina.

 

Nella seconda quindicina del mese ci attendono i seguenti impegni

Dal 17 al 20 marzo sarà con noi p. Cesare Reghellin saveriano che sta visitando i seminari della Sicilia. Grazie p. Cesare per regalarci la tua presenza. La nostra comunità è anche la tua comunità.

Dal 18 al 25 sarà con noi anche p, Vittorio. Anche a lui il nostro gioioso benvenuto.

Il 18 a Noto parteciperemo alla consacrazione del nostro nuovo vescovo Salvatore Rumeo.

Il 22 per i nostri amici musulmani inizia il Ramadan. Con loro partecipiamo al digiuno e chiediamo pace per il mondo intero. Seguiamo così anche l’esempio di papa Francesco.

Ci piace ricordare ancora una volta la sura 5 versetto 48 del Corano: “Se Dio avesse voluto, cero avrebbe fatto di voi una sola comunità. Ma volle provarvi con ciò che vi ha dato. Gareggiate dunque nelle opere buone. Tutti ritornerete a Dio e allora vi informerà su ciò su cui divergete”.

Il 24 celebreremo la giornata dei missionari martiri.

Il 25 a Noto ci incontreremo in cattedrale con i giovani e on il Vescovo Stiamo organizzando con alcune parrocchie di Modica, un pullman con partenza alle ore 17,30.

Dal 28 al 30 avremo la gioia di condividere con la parrocchia di San Massimiliano gli Esercizi spirituali quaresimali. Avremo due incontri giornalieri alle 17,00 e poi alle 20,30.

Non possiamo terminare senza ricordare ancora una volta la tragedia di Cutro di Crotone e siamo lieti che fratel Claudio della comunità comboniana di Palermo si è coinvolto, con la stessa comunità, collaborando con altri volontari in un servizio che è testimonianza di fede e di carità. Ci scrivono: “Qui serve tutto. Ben oltre la commozione e le visite brevi delle istituzioni”. Grazie fratel Claudio e grazie agli abitanti di Crotone e ai volontari. Ci ritornano alla mente le parole di san Giovanni Crisostomo: “Se non riesci a trovare Dio nello straniero, nel rifugiato, nel povero, non lo troverai neanche nell’Eucaristia”.

E nessuno dimentichi che possiamo sognare assieme attività qui a Modica nel periodo estivo. PENSIAMOCI!

Chi desiderasse conoscere maggiormente o sostenere la nostra presenza a Modica con i migranti si comunichi con noi scrivendo o telefonando a: oraimondo.41@gmail.com 3482991393

p. Ottavio

 

AVOLA –  Marzo 2023

Vuoi provare a dire a che cosa ti fa pensare questo disegno?

Vuoi rifletterci a partire da

  • le tue scelte?le tue amicizie?
  • i tuoi impegni?
  • la tua visione del mondo?
  • la tua relazione con la religione – la fede – la chiesa

scopriAMO la gioia di credere

La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita di chi incontra Ges”

Condivido con voi, studenti del liceo, una lettera che tempo fa ho scritto a un giovane di un liceo di Bologna:

Amico amato ………….., Forse non ti aspettavi che ti chiamassi “Amico amato” “…………… sentiti amico amato e continua ostinatamente ad emanare Luce… Ringrazio il Padre per averti come amico amato. TVB tanto

Un tempo si diceva: credo dunque sono. Poi si è detto: penso dunque sono. Ora diciamo: consumo dunque sono.

….. ti auguro di non fermarti qui ma di aggiungere semplicemente una “r” al cogito ergo sum” (penso quindi sono).. E ti auguro anche di sostituire la parola “consumo” con la parola “condivido”.

………. se un giorno il tuo “cogito” si rivelasse insufficiente per dar senso alla vita, se non ti sostenesse più, se il buio del caos prendesse il sopravvento, non dimenticare la ” r “… si ripeterà il miracolo che la testa lascia spazio al cuore e scoprirai che “Qualcuno” ti pensa…ti pensa da sempre, prima che nascessi…. Ti sentirai non solo parte del Tutto, ma il Tutto in una parte.

Con confidenza e stima, che van crescendo mentre ti scrivo, aggiungo che chi ci salva non è il nostro credere in Dio, ma che Lui creda in noi…e che Lui creda in noi ce lo fa capire e ce lo ripete ad ogni istante. Ci stima e ci guarda con orgoglio di Padre e Madre e non permetterà a nessuno che gli siamo strappati via dalla sua mano.

Ed allora perché credere? Credere…aver fiducia in Dio non è per assicurarsi il biglietto terra – cielo, ma per anticipare il cielo sulla terra. Credere che Dio crede in noi e che siamo la sua gioia ci toglie la paura e ci rende capaci di una relazione con gli altri non più condizionata dallo spirito di competizione, di potere, di avidità o vanità, ma di solidarietà e servizio, di giustizia e misericordia.

Noi ci crediamo cattolici ma non lo siamo se alimentiamo sentimenti di esclusione, di razzismo. Tutti siamo chiamati al banchetto della vita!

E termino dicendoti che non dico né a te, né ai tuoi amici di amare Dio ma ti dico: se amato.

Siamo AMATI – CHIAMATI – INVIATI!

E se tu sapessi come è bello annunciare il Vangelo un pensierino ce lo faresti anche tu

Ciao amico amato. P. Ottavio

La nostra vocazione: ESSERE TESTIMONI.

– Ho conosciuto un giovane cinese che aveva studiato sociologia ed economia in Cina. Poi continuò gli studi in Stati Uniti in una università cattolica.
– Mi disse: mi piace frequentare l’università.
– Gli chiesi: “Che impressione ti fa la nostra fede?”.
– “La vostra Bibbia – rispose – è il più bel libro che mai abbia letto”.
– Poi continuò: “Ho seguito corsi di etica, di dottrina e sui dogmi. Penso che il cristianesimo abbia soluzioni per tutti i problemi del mondo…”.
– Gli chiesi: “Sei credente?”
– La sua risposta fu: – Non ancora. La mia mente capisce e la mia mente ha deciso che ciò che capisco è vero, ma non posso ancora dire “io credo”.
– “Che cosa ti manca?” – Mi rispose: “Incontrare testimoni”.

Il testimone del nuovo è una persona che vive dicendo SI:
Il testimone non è un vagone ma un locomotore.

SI a DIO SI alla NATURA SI alle PERSONE SI a SE STESSO
SI al VANGELO Passi da fare e da fare insieme.

APRIAMO LA MENTE (conoscenza) APRIAMO IL CUORE (amore)

APRIAMO LE MANI (solidarietà)

p. Ottavio – 3482991393 – oraimondo.41@gmail.com