Venerdì – 1° aprile 2022
Sapienza 2,1a.12-22 – Giovanni 7,1-2.10.25-30

Ascoltiamo – COLUI CHE MI HA MANDATO È VERITIERO E VOI NON LO CONOSCETE (Giovanni 7,28)

Sogniamo – “Dio non ci ama se siamo buoni, ci ama anche se siamo cattivi. Dio non ama a tempo, ma ama del tutto e per sempre. Egli si è incarnato e ci cerca anche se noi lo respingiamo, anche se fuggiamo da lui. Non abbiamo più nulla che ci trattiene e nella totale libertà possiamo percorrere le vie di Dio nel mondo. Le vie di Dio che vuole incontrare il mondo mentre il mondo mentre lo odia, che cerca il mondo mentre il mondo fugge, che spera nel mondo mentre il mondo non vuol sentire la Parola di Dio!” (don Oreste Benzi)

Camminiamo – Questa è la vera rivoluzione copernicana! D’ora in poi possiamo chiamarlo Abbà: papà buono con cuore di mamma. Con Gesù e grazie a Lui abbiamo scoperto il vero volto di Dio: il Dio papà. Grazie a questa scoperta cambia tutta la nostra relazione con Dio: siamo figli! Tutta la nostra relazione con le persone: siamo fratelli tutti. Tutta la nostra relazione con la creazione!

 

Sabato – 2 aprile 2022
Geremia 11,18-20 – Giovanni 7,40-53

Ascoltiamo – MAI UN UOMO HA PARLATO COSÌ (Giovanni 7,46)

Sogniamo – Dove l’uomo dice “perduto”. Gesù dice “trovato”. Dove l’uomo dice “morto”, Gesù dice “tornato in vita”. Dove l’uomo dice “finito”, Gesù dice “nuovo inizio”. (Dietrich Bonhoeffer)

Camminiamo – Sì, mai nessuno ha parlato né parlerà come Gesù. Il discepolo missionario porta la Parola di Gesù. Siamo i messaggeri, i canali attraverso i quali la Parola continua a risuonare oggi.

Gesù è la Parola fatta carne. Noi i messaggeri. Messaggeri vivi perché la Parola si è fatta carne in noi, in ciascuno di noi!

 

Domenica – 3 aprile 2022
Isaia 43.16-21 – Giovanni 8,21-30

Ascoltiamo – QUANDO AVRETE INNALZATO IL FIGLIO DELL’UOMO, ALLORA CONOSCERETE CHE IO SONO (Giovanni 8,28)

Sogniamo – “Ci sono due modi per comprendere chi è Gesù. Il primo modo consiste nel conoscerlo sin ‘dall’inizio’ e il secondo conoscer3lo a partire dalla croce, dall’innalzamento’”. (Wes Hovard Brook)

Camminiamo – Noi lo abbiamo conosciuto perché è stato innalzato per amore. Anche il discepolo sarà innalzato come il maestro, la croce attende anche il discepolo. Abbiamo il coraggio di chiederci: quando saremo innalzati, quando ci sarà la croce nella nostra vita, cosa conoscerà di noi il mondo? Coloro ai quali ho raccontato la mia fede scopriranno chi per davvero sono? Scopriranno in me il volto del Dio Abbà?

 

Lunedì – 4 aprile 2022
Daniele 13,1-9.15-17.19-30.33-62 – Giovanni 8, 12-20

Ascoltiamo – IO SONO LA LUCE DEL MONDO: CHI SEGUE ME, NON CAMMINA NELLE TENEBRE (Giovanni 8,12)

Sogniamo – L’importante è che né di don Tonino Bello né di qualsiasi profeta se ne faccia un santino e che si ricordino le loro sofferenze. Altrimenti con il santino va a finire che se ne dimenticano le lotte e le sofferenze. Ricordo ancora le parole di don Tonino Bello: “Noi non siamo notai dello status quo, noi siamo sentinelle che annunciano tempi nuovi”. (Alex Zanotelli)

Camminiamo – Siamo chiamati a non seguire chi porta la luce ma colui che è la luce: Gesù. Il missionario è chiamato a essere luce, a portare la luce di Cristo, quella luce che illumina il cammino di ogni persona. La luce è Gesù.

 

Martedì – 5 aprile 2022
Numeri 21,4-9 – Giovanni 8,21-30

Ascoltiamo – VOI SIETE DI QUESTO MONDO, IO NON SONO DI QUESTO MONDO (Giovanni 8,23)

Sogniamo – “Gesù vuole portare l’umanità “lassù”, per questo si è incarnato. L’umanità tutta ha un anelito interiore verso la sua origine, che è Dio stesso, ma deve riconoscere di essere incapace di soddisfare con le sue sole forze questo desiderio. Gesù ci richiama, ci scuote, ci invita a non accontentarci, i rende possibile una vita nuova che lega Cielo e terra. Solo così troviamo la gioia”. (don Carlo)

Camminiamo – La vera gioia non nasce da ciò che noi facciamo. La vera gioia nasce da ciò che ancora ci manca, da qualcosa che noi non possiamo fare ma che Dio può fare. Francesco d’Assisi ha scritto: “tanto è il bene che mi aspetto che ogni pena mi è diletto”. La vera gioia nasce dall’accettare la vita nuova in Gesù il Signore. Una gioia che cresce nella misura in cui la condividiamo.

 

Mercoledì – 6 aprile 2022
Daniele 3,14-20.46-50.91-93.95 – Giovanni 8,31-42

Ascoltiamo – SE RIMANETE NELLA MIA PAROLA, SIETE DAVVERO MIEI DISCEPOLI (Giovanni 8,31)

Sogniamo – È in questo senso che va intesa anche l’affermazione che il rimanere nella verità ci fa discepoli. Dio libera il discepolo di Cristo dalle “catene” dei suoi limiti umani, conferendogli la “libertà” che è propria dello Spirito di Dio… fuori dalla prigione del “peccato” nella quale si rinchiudono invece coloro che “camminano nelle tenebre” di un’esistenza che si svolge lontana dalla “luce della vita”. (Massimo Ramia).

Camminiamo – Rispondere, accogliere, fare, condividere sono verbi che il discepolo di Gesù è chiamato a vivere ogni giorno perseverando nell’ascolto della Parola. È la Paola che dà la vita, è la Parola che ci fa crescere e ci fra annunciatori, testimoni.

 

Giovedì – 7 aprile 2022
Genesi 17,3-9 – Giovanni 8,51-59

Ascoltiamo – ABRAMO ESULTÒ NELLA SPERANZA DI VEDERE IL MIO GIORNO, LO VIDE E FU PIENO DI GIOIA (Giovanni 8,56)

Sogniamo – “Il Dio rivelato da Gesù rifiuta ogni forma di rappresaglia e non chiede alcuna vittima. Non legittima né guerre sante né guerre giuste né culti violenti, Dio ha comunicato in Gesù agli uomini che il divino è non violento. Come ha detto Simone Weil il falso Dio muta la sofferenza in violenza; il vero Dio muta la violenza in sofferenza”. (Walter Wink)

Camminiamo – Il Dio in cui crediamo è il Dio che cambia la notte in giorno, la malattia in salute, la sofferenza in gioia, l’oppressione in libertà, la morte in risurrezione. Tutto questo sempre sotto il segno della croce.

 

Venerdì – 8 aprile 2022
Geremia 20,10-13 – Giovanni 10,31-42

Ascoltiamo – ANCHE SE NON CREDETE A ME, CREDETE ALLE OPERE CHE IO COMPIO (Giovanni 10,38)

Sogniamo –“Solo mettendosi nei panni dell’altro e guardando dalla sua parte la realtà, è possibile conoscere il mistero di Dio: “Dare tutto quello che si possiede. / dare tutto quello che si è. / Donarsi sempre. / senza più smettere di donare: / ecco la lezione profonda, / di gioia e di pace, / che gli amici della terra / danno e daranno per sempre / i tre amici incomparabili / che si consumano nell’unità. / Non lasciarci tranquilli Signore. / Ci sono quelli che hanno / viscere di possesso. / Ce ne sono che hanno l’essenza del dono”. (Dom Helder Camara)

Camminiamo – Signore tu ci concedi la gioia di donare senza misura, di credere senza prove, di camminare senza la certezza di arrivare. Come discepoli vogliamo lasciarci conquistare dalla tua voce per servire senza aspettarci nulla e per gridare a tutti che tu vivi. Signore che il mio agire sia somigliante al tuo. Amen.

 

Sabato – 9 aprile 2022
Ezechiele 37,21-28 – Giovanni 11,45-56

Ascoltiamo – IO SARÒ IL LORO DIO E LORO SARANNO IL MIO POPOLO (Ezechiele 37,27)

Sogniamo – Il Regno di Dio è dei poveri in spirito. Ci sono quelli che hanno i regni di questo mondo: hanno beni e hanno comodità. Ma sono regni che finiscono. Il potere degli uomini, anche gli imperi più grandi, passano e scompaiono. Le ricchezze di questo mondo se ne vanno, e anche il denaro. I vecchi ci insegnavano che il sudario non aveva tasche. È vero. Non ho mai visto dietro a un corteo funebre un camion per il trasloco: nessuno si porta nulla. (papa Francesco)

Camminiamo – Oggi ho bisogno di dire a me stesso che la mia ricchezza sei tu, mio Dio. E ho bisogno di scoprire che la tua ricchezza, o Dio, sono io. Tu mi ami più di quanto ami te stesso e per me hai dato la vita! Ho bisogno di scoprire che ogni persona è la tua ricchezza e deve essere anche la mia ricchezza.

 

Domenica – 10 aprile 2022
Isaia 50,4-7 – Luca 22,14-23,56

Ascoltiamo – IN VERITÀ IO TI DICO OGGI CON ME SARAI NEL PARADISO (Luca 23,43)

Sogniamo – “Che avvenga pure tutto quello che Dio vorrà. Dio non abbandona mai chi in lui confida. Egli è il protettore dell’innocenza e il vindice della giustizia. Io sono felice nella croce, che portata volentieri per amore di Dio genera il trionfo e la vita eterna”. (Daniele Comboni)

Camminiamo – La strada della passione, della morte e della risurrezione è il nostro paradiso se questa strada la percorriamo come e con Gesù: fidandoci del Padre, l’Abbà. Il paradiso non è un luogo è una persona: il Dio comunione, il Dio Trinità, il Dio che tutto ciò che ha creato lo ha creato perché giunga alla pienezza.

 

Lunedì – 11 aprile 2022
Isaia 42,1-7 – Giovanni 12,1-11

Ascoltiamo – I POVERI INFATTI LI AVETE SEMPRE CON VOI, MA NON SEMPRE AVETE ME (Giovanni 12,8)

Sogniamo – “Signore, Padre di tutto ciò che è, ci hai donato la terra e l’acqua. Ci hai donato i campi di grano e le sorgenti affinché tutti avessimo il pane per nutrirci e l’acqua per placare la sete. Per questo ti ringraziamo. Grazie: noi vediamo che Gesù si è fatto pane e lo stesso Gesù si è fatto povero. E allora crediamo che dove c’è il povero c’è Gesù e dove c’è Gesù c’è il povero. Gesù ha lasciato la sua carne di uomo di Galilea e ha preso la carne del povero, la carne di ogni persona. Grazie Padre. (un giovane di Bari)

Camminiamo – Il povero non è un problema. Il povero è una opportunità, un dono. Io sono il povero che ha bisogno di Dio, dell’altro e della creazione. Dio, l’altro e la creazione hanno bisogno di me, del mio SI. Il mondo esclude. Il discepolo di Gesù, il discepolo missionario, include, tutto accoglie, tutto abbraccia. Oggi!

 

Martedì – 12 aprile 2022
Isaia 49,1-6 – Giovanni 13,21-33.36-38

Ascoltiamo – COME IO HO AMATO VOI, COSÌ AMATEVI ANCHE VOI GLI UNI GLI ALTRI (Giovanni 13,34)

Sogniamo – “Una missione ardua e laboriosa come la nostra non può vivere di soggetti dal collo storto pieni di egoismo e di se stessi, … Bisogna accenderli di carità, che abbia la sua sorgente da Dio e dall’amore di Cristo, e quando si ama per davvero Cristo, allora sono dolcezze le privazioni, i patimenti, il martirio”. (Daniele Comboni)

 

Mercoledì – 13 aprile 2022
Isaia 50,4-9a – Matteo 26, 14-25

Ascoltiamo – FARÒ LA PASQUA DA TE CON I MIEI DISCEPOLI (Matteo 26,18)

Sogniamo – “La tua vita diventa la tavola imbandita, il luogo dell’offerta e l’altare. Gesù a questo momento ci arriva con l’intensità dell’amore e della preghiera al Padre. Forse ci pensiamo poco alla preghiera con cui Gesù ci porta davanti al Padre. Ciò è estremamente incoraggiante, perché significa che non siamo destinati alla dispersione, alla globalizzazione, all’indifferenza, ma siamo chiamati per nome e portati davanti al Padre”. (Maria Emmanuel Corradini)

Camminiamo – A casa mia tu Gesù puoi venire quando vuoi, quando ne hai bisogno per celebrare la pasqua, o semplicemente quando desideri incontrarmi. So che tu mai verrai solo, che tu verrai con i tuoi amici: i poveri, coloro che nessuno ama, gli esclusi, i migranti. Voglio fare spazio per poter condividere la tavola della pasqua nel tuo Regno, nel mio cuore, nella mia vita.

 

Giovedì – 14 aprile 2022
Esodo 12,1-8.11-14 – Giovanni 13, 1-15

Ascoltiamo – LI AMÒ FINO ALLA FINE (Giovanni 13,1)

Sogniamo – “Il martirio è una grazia di Dio che non credo di meritare, ma se Dio accetta il sacrificio della mia vita, che il mio sangue sia un seme di libertà e il segno che la speranza sarà presto realtà”. (Oscar Romero)
Camminiamo – A volte la tua parola mi fa fare salti di gioia. Oggi salto e grido e poi, colmo di gioia, rimango in silenzio nella profondità di una delle parole più belle del vangelo: “li amò fino alla fine”. Non ho neppure il coraggio di chiedere cosa posso fare, come posso rispondere. Solo sento il bisogno di lasciarmi amare.

 

Venerdì – 15 aprile 2022
Isaia 52,13-53,12 – Giovanni 18, 1-19.42

Ascoltiamo – ECCO L’UOMO! (Giovanni 19,5)

Sogniamo – “Poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato, tutto hai posto sotto i suoi piedi” (Salmo 8). Pilato, molto più pragmatico, dicendo: “Ecco l’uomo!” presenta Gesù incoronato di spine, dopo essere stato messo sotto i piedi di rozzi soldati. La storia contraddice sempre il piano di Dio. Cominciamo noi a contraddire la storia: “solo attraverso l’utopia e la speranza si può credere, assieme a tutti i poveri e gli oppressi del mondo, di sovvertire la storia e lanciarla in un’altra direzione” (Ignacio Ellacuria).

Camminiamo – Lì, davanti a Polato, c’è l’uomo, tutto l’uomo, ogni uomo, ogni persona. Lì c’è l’uomo che si è fatto peccato, il Dio nascosto nella nostra umanità. Lì c’è l’uomo di ogni colore e di ogni latitudine, Lì c’è l’uomo che Dio ama e che io sono chiamato ad amare. Solo l’amore salva! SIAMO MISSIONE! SONO MISSIONE!

 

Sabato, 16 aprile 2022 
SABATO SANTO

Giorno del silenzio

Anche oggi trova uno spazio di silenzio. Siediti davanti a quel sepolcro in cui stoltamente è stata rinchiusa la vita illudendosi che possa esistere un sepolcro capace di imprigionare la vita. Contempla tutti i sepolcri in cui noi, donne e uomini stolti, stiamo rinchiudendo la vita di persone e popoli con tanto di nomi e cognomi. Contempla il sepolcro in cui c’è colui che è stato crocifisso e vedi in questo sepolcro la primizia di ogni risurrezione, il primo sepolcro la cui pietra verrà rotolata. Chiedi di essere colei o colui che rotola via la pietra che tappa il sepolcro. Lo ha fatto Daniele Comboni rotolando le grosse pietre dei sepolcri della schiavitù, … Oggi quai sono i sepolcri ancora tappati, i sepolcri da cui far rotolare la pietra che li tiene chiusi!

E chiedi di non addormentarti rinchiuso nel sepolcro del tuo io… SIAMO MISSIONE! DIO È LA VITA AL PLURALE! Padre, Figlio e Spirito Santo. Abbiamo un solo Dio ma non un Dio solo! AUGURI.

 

Domenica, 17 aprile 2022 
Atti 10,34a.37-43 – Giovanni 20, 1-9

Ascoltiamo – NOI SIAMO TESTIMONI DI TUTTE LE COSE DA LUI COMPIUTE (Atti 10,38)

Sogniamo – Essere testimoni vuol dire non vergognarsi di dirsi cristiano, di esprimere pubblicamente gli insegnamenti del Vangelo… Vuol dire calare il Vangelo nella vita quotidiana, in famiglia, sul lavoro, a scuola, negli impegni sociali, nel tempo libero. Potremmo dire che non esistono zone franche rispetto alla bellezza e alla gioia del Vangelo. (Franco Lovignana, vescovo)

Camminiamo – Essere testimone della risurrezione è passare dalla sorpresa del vedere la pietra rotolata alla meravigliosa sorpresa di incontrare Gesù il Signore risorto. È passare dal dubbio al “vedere e credere”. È correre per condividere con la creazione intera che la morte non ha più potere, che la vita ha vinto, che il Signore Gesù è vivo e gridare come i primi discepoli: “Gesù il Signore vive”.

 

Lunedì, 18 aprile 2022 
Atti 2,14.22-32 – Matteo 28, 8-15

Ascoltiamo – ANDATE AD ANNUNCIARE AI MIEI FRATELLI CHE VADANO IN GALILEA, LÀ MI VEDRANNO (Matteo 28,10)

Sogniamo – “Il Vangelo è chiaro: bisogna ritornare là, per vedere Gesù risorto, e diventare testimoni della sua risurrezione. Non è un ritorno indietro, non è una nostalgia. È ritornare al primo amore, per ricevere il fuoco che Gesù ha acceso nel mondo, e portarlo a tutti, sino ai confini della terra. Tornare in Galilea senza paura.
«Galilea delle genti» (Mt 4,15; Is 8,23): orizzonte del Risorto, orizzonte della Chiesa; desiderio intenso di incontro… Mettiamoci in cammino!” (papa Francesco)

Camminiamo – La risurrezione sarà sempre segno di contraddizione, un fatto soprannaturale. Solo la fede può dare una risposta. Per chi è aperto alla vita e all’amore la risurrezione è fonte infinita di gioia, di speranza: certezza di salvezza universale.

 

Martedì, 19 aprile 2022
Atti 2,36-41 – Giovanni, 20,11-18

Ascoltiamo – VA’ DAI MIEI FRATELLI E DI’ LORO: “SALGO AL PADRE MIO E PADRE VOSTRO. DIO MIO E DIO VOSTRO (Giovanni 20,17)

Sogniamo – “Gesù non proibisce a Maria di toccarlo, ma di trattenerlo. La preoccupazione di Gesù non riguarda il contatto fisico in sé, ma il tentativo naturale e tuttavia sbagliato di Maria Maddalena di trattenerlo per sé. Dopo averlo cercato con tanto impegno, Maria non vuole più correre il rischio di perderne le tracce”. (Wes Howard Brook)

Camminiamo – Affascina Maria di Magdala. Una donna autentica con tutte le qualità della donna: fedele e più forte della morte, attenta ai particolari più piccoli, eroica di fronte al rischio, disposta a raggiungere ciò che considera giusto, piangendo senza stancasi di piangere. Donna scelta per annunciare agli apostoli e a tutta la creazione il trionfo definitivo su ogni male. Donna che Gesù non lo tiene per sé, lo dona. Non lo trattiene per sé: lo lascia libero per essere lei stessa libera.

 

Mercoledì, 20 aprile 2022 
Atti 3,1-10 – Luca 24, 13-35

Ascoltiamo – STOLTI E TARDI CUORE A CREDERE IN TUTTO CIÒ CHE HANNO DETTO I PROFETI! (Luca 24,25)

Sogniamo – “Jean Guitton, filosofo e pensatore cattolico francese, scrisse; -Se dovessi scegliere nei Vangeli una singola scena dove fosse raccolto tutto il Vangelo, io non esiterei: sceglierei la scena di Emmaus -. Per i primi cristiani era importante dimostrare che anche chi aveva conosciuto Gesù da vicino, ora poteva non riconoscerlo. Solo partendo dalla sua Parola della condivisione del Pane, i discepoli lo riconoscono”. (Marcelo Barros)

Camminiamo – Come ricoscere Gesù oggi? Gertament possiamo riconsocerlo nell’Eucaristia, nella Bibbia, e nel Magostero della Chiesa. Possiamo riconoscerlo nella comunità e nei ministeri nei quali il Signore stesso ci ha chiamati a servirlo. Ma ci sono alcuni posti nei quali c’è bisogno di tutta la nostra attenzione per scoprirlo presente: gli esclusi, i diversamente abili, i migranti, i poveri, i bambini soli e coloro che si prendono cura di loro, coloro che consideriiamo amareggiati, … In ognuna di queste periferie esistenziali c’è il suo volto, la sua presenza. A volte siamo lenti nel riconoscerlo.

 

Giovedì, 21 aprile 2022 
Atti 3,11-26 – Luca 24,35-48

Ascoltiamo – GUARDATE LE MIE MANI E I MIEI PIEDI: SONO PROPRIO IO! (Luca 24,39)

Sogniamo –  “Vorrei pregarvi di non chiedermi se ci sono dei poveri, chi sono e quanti sono, perché temo che simili domande rappresentino una distrazione o il pretesto per scantonare da una precisa indicazione della coscienza e del cuore. Io non li ho mai contati i poveri, perché non si possono contare: i poveri si abbracciano, non si contano”. (don Primo Mazzolari)

Camminiamo – Quando il sacerdote alza il calice mi sembra di percepire che il Sangue prezioso di Gesù sgorghi da lì come un fiume di vita giungendo fino ai poveri, a coloro che soffrono in modo particolare nello spirito, ai moribondi, a coloro che non hanno né voce né nulla, agli ultimi e più abbandonati. Quando poi il sacerdote si inginocchia per adorare il Sangue prezioso, mi sembra che raccolga tutto il dolore dle mondo e lo unisca al Sangue del Redentore. In questo modo nel calice cè il Sangue di Gesù e il sangue di tutta l’umanità per la quale ha dato la vita.

 

Venerdì, 22 aprile l 2022 
Atti 4,1-12 – Giovanni 21,1-14

Ascoltiamo – VENITE A MANGIARE (Giovanni 21,12)

Sogniamo – “Chi si alimenta di Lui non può fare a meno di impegnarsi in favore della vita. Ci si sfama di Dio dando da mangiare a chi ha fame di pane. Gesù ci mostra come fare e attraverso il gesto della condivisione dei pani e dei pesci, così decisivo che è raccontato tra tutti gli evangelisti per ben sei volte”. (Saverio Paolillo)

Camminiamo – In America latina la colazione si fa prima di andare a lavorare. La colazione è un cibo solido, sostanzioso e nutriente che dona energie per il lavoro di tutta la giornata. Quel giorno Gesù si è donato come “colazione”. Oggi noi i discepoli di Gesù siamo chiamati a essere “colazione”, alimento che sostiene la vita dell’altro. Siamo chiamati a essere pane che si lascia mangiare. Amore che non si misura. Parola annunciata che si ascolta.

 

Sabato, 23 aprile 2022 
Atti 4,13-21 – Marco 16, 9-15

Ascoltiamo – ANDATE IN TUTTO IL MONDO E PROCLAMATE IL VANGELO (Marco 16,16)

Sogniamo – “Dio non gioca a dadi con l’universo”. Così Einstein rispondeva a Max Born affermando che anche nella complessità più fitta della vita in tutte le sue dimensioni, c’è un principio che si scoprirà solo vivendo ed amando. La mia fede mi porta a credere e a gioire per un Dio che protegge coloro che lui ha creato ed amato con tutto se stesso: donandosi. Dio stesso sa anche come usare le disgrazie per farci imparare il valore della vita e dell’amore. Questa fede devo annunciare!”. (P. Paolo Latorre)

Camminiamo – Andare e annunciare è il grante impegno del discepolo di Gesù, di ciascuno di noi. Il cristiano che evangelizza è il cristiano che si realizza. Annunciare con la vita, con i gesti, con la parola, con la vicinanza e la condivisione. Annunciare sempre e in ogni luogo. Annunciare l’amore del Padre, la salvezza in Gesù, la vita nuova nello Spirito. Dall’andare e annunciare nasce la vera gioia nella nostra vita.

 

Domenica, 24 aprile 2022 
Atti 5,12-16 – Giovanni 20, 19-31

Ascoltiamo – OTTO GIORNI DOPO VENNE GESÙ (Giovanni 20,28)

Sogniamo – “A me piace pensare che un bel nome di Dio sarebbe ‘il Dio di un’altra possibilità’: sempre ci dà un’altra opportunità, sempre, sempre. Così è la sua divina misericordia. Così fa il Signore con noi: non ci taglia fuori dal suo amore, non si perde d’animo, non si stanca di ridarci fiducia con tenerezza”. (papa Francesco)

Camminiamo – “Otto giorni dopo” è stato il giorno in cui Gesù ha dato risposta alle domande di Tommaso. Per noi l’attavo giorno è oggi. Nessuno, non dimentichiamo mai, può vedere e toccare le ferite di Gesù se non vede e non tocca le ferite di coloro che nessuno vuole vedere e toccare, degli esclusi che a volte sono anche vicino a noi, nelle nostre stesse case e in ogni angolo della nostra casa comune, il pianeta terra.

 

Lunedì, 25 aprile 2022
1 Pietro 5,5b -14 – Marco 16,15-20

Ascoltiamo –QUESTI SARANNO I SEGNI CHE ACCOMPAGFNERANNO QUELLI CHE CREDONO NEL MIO NOME (Marco 16,17)

Sogniamo – “Il futuro va innanzitutto sognato, desiderato, atteso. Ascoltiamoci per intessere relazioni e creare fiducia. Ascoltiamoci per riscoprire le nostre possibilità; ascoltiamoci a partire dalle nostre storie, imparando a stimare talenti e carismi diversi, sognando ‘i segni che ci accompagneranno’”. (Conferenza Episcopale Italiana)

Camminiamo – Siamo chiamati a sognare non solo una chiesa sinodale che vive comunione, partecipazione e missione. La nostra vocazione è sognare un mondo sinodale. La Chiesa è al servizio del Regno di Dio. Sogniamo il sogno di Gesù.

Martedì, 26 aprile 2022 
Atti 4,32-37 – Giovanni 3,7b-15

Ascoltiamo – NON MERAVIGLIARTI SE TI HO DETTO: DOVETE NASCERE DALL’ALTO (Giovanni 3,7)

Sogniamo – “È lo Spirito che ci fa vivere al ritmo dell’Amore che Dio ha per noi. Solo chi nasce dallo Spirito può avere questa qualità di Vita, questa qualità di Amore. Cos’è la vita, senza l’Amore? Se hai messo i comandamenti al primo posto, prova ora a metterci l’Amore. Tutto cambierà. Cosa dobbiamo fare per avere questo? Ma è dono! Lo Spirito di Dio è gratuito come il vento, come l’aria da respirare, ma fa danzare l’anima di festa”. (Giovani Impegno Missionario)

Camminiamo – Vieni Spirito Santo, vieni Soffio che tutto lo rinnovi e fai rinascere il creato. Insegnaci a sognare, a seguire il ritmo della tua musica, a danzare con amore, a respirate profondamente l’aria fresca del tuo respiro, a riempire di festa la vita, ad abbandonarci nelle braccia del Padre, a nascere di nuovo e dall’alto. Donaci Signore, autore della vita, la capacità di rinascere costantemente al soffio del vento del tuo Spirito. Soffia, Divino Spirito! Soffia su di noi!

 

Mercoledì, 27 aprile 2022
Atti 5,17-26 – Giovanni 3,16-21

Ascoltiamo – BISOGNA CHE SIA INNALZATO IL FIGLIO DELL’UOMO PERCHÉ CHIUNQUE CREDE IN LUI ABBIA LA VITA ETERNA (Giovanni 3,15)

Sogniamo – “Coloro che vanno dietro a Gesù giorno dopo giorno sembrano avere scoperto un Dio che attira; un Dio che, una volta incontrato, non hai più voglia di mollarlo. Gesù presenta un Dio amabile, quello che “la luce del suo volto” illumina i nostri volti, e anche i poveri sotto gli stracci sporchi si sentono importanti per Dio. (Giovani Impegno Missionario)

Camminiamo – Di fatto, specialmente i poveri sono importanti per Dio. Nella misura in cui camminiamo con loro, poveri con i poveri, scopriamo la luce del suo volto. Saremo innalzati, quando giungerà la nostra ora e la nostra ora è questa, è oggi. Oggi: ogni momento in cui condividiamo la verità, la speranza, l’amore, perché chiunque crede abbia la vita vera, la vita senza fine, la vita eterna.

 

Giovedì, 28 aprile 2022 
Atti 5,27-32 – Giovanni 3,31-36

Ascoltiamo – CHI CREDE NEL FIGLIO HA LA VITA ETERNA; CHI NON OBBEDISCE AL FIGLIO NON VEDRÀ LA VITA (Giovanni 3,36)

Sogniamo – “Il sacramento della riconciliazione è per eccellenza il sacramento della gioia, gioia naturale e gioia soprannaturale, gioia umana e gioia cristiana. La certezza di essere perdonati realmente e la gioia cristiana che ne scaturisce, nascono integralmente, esclusivamente dalla fede” (card. Mauro Piacenza).

Camminiamo – Gesù il Signore non è una teoria, un’idea. È un dono di vita infinita, eterna, reale, attuale, certa.

La vita autentica la troviamo nella sua qualità. La fonte della vita, della gioia, della relizzazione la troviamo nell’amore. Lasciamoci abitare da un amore che ci viene donato con tenerezza, con fedeltà, con decisione, con costanza e senza stancarsi dallo stesso Gesù il Cristo.

 

Venerdì, 29 aprile 2022 
SANTA CATERINA DA SIENA, vergine e dottore della Chiesa, patrona d’Italia
1 Giovanni 1,5-2,2 – Matteo 25,1-13

Ascoltiamo – “ECCO LO SPOSO! ANDATEGLI INCONTRO” (Matteo 25,6)

Sogniamo – Chi, dicendo di credere in Dio, si preoccupa anzitutto di appartenere a un’istituzione, nega il senso originario del messaggio di Gesù che consiste proprio nel distinguere radicalmente lo spirito dall’istituzione, il Regno di Dio da questo mondo. (Vito Mancuso)

Camminiamo – Costruire il Regno di Dio significa lavorare per la liberazione dal male in tutte le sue forme. Nel Regno c’è la manifestazione e la realizzazione del disegno di salvezza. C’è la liberazione piena!

 

Sabato, 30 aprile 2022
Atti 6,1-7 – Giovanni 6,16-21

Ascoltiamo – SONO IO, NON ABBIATE PAURA (Giovanni 6,20)

Sogniamo – Ho letto in Platone e Cicerone cose che sono veramente sagge e meravigliose. Ma in nessuno dei loro scritti ho mai letto: “Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi darò riposo”. (Sant’Agostino)

Camminiamo – Ho letto che molti hanno scritto che il mondo cambia nella misura in cui l’uomo ama Dio. Gesù ci dice che il mondo cambia nella misura in cui Dio ama l’uomo. Nella misura in cui ama te, ama me: ogni persona.

 

Viernes, 1° de abril de 2022
Sabidurìa 2,1a.12-22 – Juan 7,1-2.10.25-30

Escuchamos– AQUÉL QUE ME ENVIÓ ES VERDADERO, A QUIEN USTEDES NO CONOCEN. (Juan 7,28)

Soñamos – “Dios no nos ama porque somos buenos, nos ama aunque seamos malos. Dios no ama en el tiempo, sino que ama perfectamente y para siempre. Se encarnó y nos busca aunque lo rechacemos, aunque huyamos de él. Ya no tenemos nada que nos detenga y en total libertad podemos caminar por los caminos de Dios en el mundo. ¡Los caminos del Dios que quiere encontrarse con el mundo mientras el mundo lo odia, que busca al mundo mientras el mundo huye, que espera en el mundo mientras el mundo no quiere oír la Palabra de Dios!” (Don Oreste Benzi)

Caminamos – Y esta novedad es una revolución, copernicana, porque cambia todo el sentido de la relación con el Padre, desde ahora lo podemos llamar Abba: papito bueno con corazón de mamá. Jesús ha cambiado nuestro centro de referencia. ¡Somos hijos de Dios! Somos hermanos entre nosotros.

 

Sábado, 2 de abril de 2022
Jeremìas 11,18-20 – Juan 7,40-53

Escuchamos – NUNCA HOMBRE ALGUNO HA HABLADO COMO ÈSTE (Juan 7,46)

Soñamos – Donde el hombre dice “perdido”. Jesús dice “encontrado”. Donde el hombre dice “muerto”, Jesús dice “volvió a la vida”. Donde el hombre dice “terminado”, Jesús dice “nuevo comienzo”. (Dietrich Bonhoeffer)

Caminamos – Si, nunca nadie ha hablado ni hablará como Él, El discipulol misionero lleva el mensaje con la seguridad de que solo es el mensajero, el canal por donde pasa la Palabra y que está lleva en si misma la esencia divina de la Palabra hecha Carne.

 

Domingo, 3 de abril de 2022
Isaias 43.16-21 – Juan 8,21-30

Escuchamos – CUANDO LEVANTEN EN EL ALTO AL HIJO DEL HOMBRE, ENTONCES CONOCERÀN QUE YO SOY (Juan 8,28)

Soñamos – “Hay dos maneras de entender quién es Jesús. El primer modo consta en verlo como vemos las cosas desde el principio y el segundo mirando desde la cruz, desde la elevación’”. (Wes Hovard Brook)

Caminamos – Lo hemos conocido porque ha sido levantado por puritito amor, allì hemos conocido que es Dios “Yo soy”. Me da vertigo pensar que tambien nosotros seremos levantados porque este es el destino de los discipulos, pero al acerlo ¿qué conoceran de nosotros los demás?, aquellos a quienes les prediqué ¿sabrán quien soy?, ¿qué verdad hay en mi?

 

Lunes, 4 de abril de 2022
Daniel 13,1-9.15-17.19-30.33-62 – Juan 8, 12-20

Escuchamos – YO SOY LA LUZ DEL MUNDO. EL CHE ME SIGUE NON CAMINARÀ EN TINIEBLAS (Juan 8,12)

Soñamos – Lo importante es que ni a don Tonino Bello ni a ningún profeta les hagan una estampita y que recuerden sus sufrimientos. De lo contrario, con la estampita resulta que las luchas y los sufrimientos se olvidan. Todavía recuerdo las palabras de Don Tonino Bello: “No somos notarios del statu quo, somos centinelas que anuncian tiempos nuevos”. (Álex Zanotelli)

Caminamos – Habitualmente cuando caminamos en tinieblas seguimos a quien tiene la luz; hoy el Evangelio nos invita a serguir a una persona que ya de por sí es “la Luz”. El misionero està llamado a ser luz, a llevar la luz de Cristo, a iluminar el camino de los demás.

Martes, 5 de abril de 2022
Numeros 21,4-9 – Juan 8,21-30

Escuchamos – USTEDES SON DE ABAJO, YO SOY DE ARRIBA (Juan i 8,23)

Soñamos – “Jesús quiere llevar a la humanidad “allá arriba”, por eso se encarnó. Toda la humanidad tiene un anhelo interior por su origen, que es Dios mismo, pero debe reconocer que es incapaz de satisfacer este deseo con sus propias fuerzas. Jesús nos llama, nos sacude, nos invita a no estar satisfechos, hace posible una vida nueva que une cielo y tierra. Solo así podemos encontrar la alegría”. (Don Carlos)

Caminamos – Es extraño que la verdadera alegría no venga de algo que nosotros hacemos, sino de algo que nos falta, de algo que no podemos hacer. La verdadera alegria nace de aceptar la Vida nueva en Cristo Señor. Esta alegria se multiplica cuando la compartimos.

 

Miercoles – 6 de abril de 2022
Daniel 3,14-20.46-50.91-93.95 – Juan 8,31-42

Escuchamos – USTEDES SARÀN VERDADEROS DISCIPULOS MIOS SI PERSEVERAN EN MI PALABRA (Juan 8,31)

Soñamos – Es en este sentido que debe entenderse también la afirmación de que permanecer en la verdad nos hace discípulos. Dios libera al discípulo de Cristo de las “cadenas” de sus limitaciones humanas, dándole la “libertad” que es propia del Espíritu de Dios… fuera de la prisión del “pecado” en la que en cambio los que “andan en tinieblas” viven una existencia que transcurre lejos de la “luz de la vida” (Massimo Ramia).

Caminamos – Responder, concretar, hacer, compartir, son verbos que el discipulo del Señor vive cada día para perseverar en su Palabra del Señor. Esta es la dinamica del Reino, motivada y sustentada por la misma Palabra que dona vida y que impulsa a quien la escucha y la comparte.

 

Jueves, 7 de abril de 2022
Genesis 17,3-9 – Juan 8,51-59

Ascoltiamo – ABRAHAM SE EXULTÓ EN LA ESPERANZA DE VER MI DÍA, LO VIO Y SE LLENÓ DE ALEGRÍA (Juan 8,56)

Soñamos – “El Dios revelado por Jesús rechaza toda forma de represalia y no pide víctimas. No legitima ni las guerras santas ni las guerras justas ni los cultos violentos. Dios comunicó en Jesús a los hombres que lo divino es no violento. Como decía Simone Weil: el falso Dios convierte el sufrimiento en violencia; el Dios verdadero convierte la violencia en sufrimiento”. (Walter Guiño)

Caminamos – El Dios a quien nosotros anunciamos convierte la noche en día, la enfermedad en salud, el sufrimiento en gozo, la opresión en libertad y la muerte en resurrección. Todo esto bajo el signo de la cruz.

 

Viernes, 8 de abril de 2022
Jeremìas 20,10-13 – Juan 10,31-42

Escuchamos – SI NO ME CREEN A MI, CREAN A LAS OBRAS QUE YO HAGO (Juan 10,38)

Soñamos – “Sólo poniéndose en el lugar del otro y mirando la realidad desde su lado es posible conocer el misterio de Dios: “Dar todo lo que tienes”. / dar todo lo que eres. / Entregarte siempre. / sin cesar de dar: / he aquí la profunda lección, / de alegría y de paz, / que los amigos de la tierra / dan y darán por siempre / los tres amigos incomparables / que se consuman en la unidad / No nos dejen solos, Señor. / Hay quienes tienen / entrañs de posesión. / Hay algunos que tienen la fuerza del don”. (Dom Helder Cámara)

Caminamos – Señor concedenos la alegría de dar sin medida, de creer sin evidencias, de caminar sin la certeza de llegar, haz Señor que yo como discipulo me deje seducir por tu voz y por la alegría del encuentro de cada mañana, ayudame a servir sin esperar nada y a gritar que estás vivo. Que tus obras y las mias se parezcan. Ámen.

 

Sábado, 9 de abril de 2022
Ezequiel 37,21-28 – Juan i 11,45-56

Escuchamos – YO SERÉ SU DIOS Y ELLOS SERÀN MI PUEBLO (Ezequiel 37,27)

Soñamos – El Reino de Dios pertenece a los pobres de espíritu. Hay quienes tienen los reinos de este mundo: tienen bienes y tienen comodidades. Pero son reinos que llegan a su fin. El poder de los hombres, incluso los más grandes imperios, pasan y desaparecen. Las riquezas de este mundo se van, y también el dinero. Los viejos nos enseñaron que el sudario no tenía bolsillos. Es cierto. Nunca he visto un camión de mudanzas detrás de un cortejo fúnebre: nadie trae nada. (Papa Francisco)

Caminamos –Hoy decido que mi riqueza es mi Dios y descubro que la alegría de mi Dios son to y yo y cada uno.

 

Domingo, 10 de abril de 2022
Isaias 50,4-7 – Lucas 22,14-23,56

Escuchamos – EN VERDAD TE DIGO CHE HOY MISMO ESTARÀS CONMIGO EN EL PARAISO (Lucas 23,43)

Soñamos – “Que lo que Dios quiera también suceda. Dios nunca abandona a los que confían en él. Dios es el protector de la inocencia y el vencedor de la justicia. Soy feliz en la cruz, que llevada de buena gana por amor de Dios genera triunfo y vida eterna”. (Daniel Comboni).

Caminamos – El camino de la pasiòn, de la muerte y de la resurreciòn es nuestro paraiso si este camino la hacemos como y con Jesus, poniendo en el Padre, el Abbà, nuestra confianza. El paraiso no es un lugar, es una persona: el Dios comunion, el Dios Trinidad, el Dios que todo lo que ha creado lo creò para que llegase a la plenitud.

 

Lunes, 11 de abril de 2022
Isaias 42,1-7 – Juan 12,1-11

Escuchamos – A LOS POBRES LOS TIENEN SIEMPRE CON USTEDES, PERO A MI NO ME TENDRÀN SIEMPRE (Juan 12,8)

Soñamos – “Señor, Padre de todo lo que existe, tú nos has dado la tierra y el agua. Nos diste los campos de trigo y los manantiales para que todos tuviéramos pan para nutrirnos y agua para saciar nuestra sed. Por esto te lo agradecemos. Gracias: vemos que Jesús se hizo pan y Jesús mismo se hizo pobre. Y así creemos que donde está el pobre está Jesús y donde está Jesús está el pobre. Jesús dejó su carne de galileo y tomó la carne de los pobres. gracias padre (un joven de Bari – Italia)

Caminamos – El pobre no es un problema. El pobre es una oportunidad, un don. Yo soy el pobre que tiene necesidad de Dios, del otro, de la creaciòn. Dios, el otro, la creacion me necesitan a mi, necesitan mi SI. El mundo escluye. El discipulo de Jesus incluye. Todo lo incluye, todo lo abraza. Hoy y siempre.!

Martes, 12 de abril de 2022
Isaias 49,1-6 – Juan 13,21-33.36-38

Escuchamos – DEBEN AMARSE UNOS A OTROS COMO YO LOS HE AMADO (Juan 13,34)

Soñamos – “Una misión ardua y laboriosa como la nuestra no puede vivir de sujetos con el cuello torcido, llenos de egoísmo y de sí mismos… Es necesario encenderlos en la caridad, que tiene su fuente en Dios y en el amor de Cristo, y cuando amamps verdaderamente a Cristo, entonces las privaciones, los sufrimientos, el martirio son dulzura”. (Daniél Comboni)

Caminamos – Nos amò sin esperar nada, más allá de todo lo imaginado, sin retorno, ni comparación alguna con otro amor. Y ahora el mensaje es claro y presiso: “amense como yo los he amado”. Es hermoso descubrir que si se puede amar, amando a su estilo. No nos pide cuanto, sino como …

Miercoles, 13 de abril de 2022
Isaias 50,4-9a – Mateo 26, 14-25

Escuchamos – QUIERO CELEBRAR LA PASCUA CON MIS DISCIPULOS EN TU CASA (Mateo 26,18)

Soñamos – “Tu vida se convierte en la mesa puesta, el lugar de la ofrenda y el altar. Jesús en este momento viene a nosotros con la intensidad del amor y la oración al Padre. Quizás pensamos poco en la oración con la que Jesús nos lleva ante el Padre. Esto es sumamente alentador, porque significa que no estamos destinados a la dispersión, a la globalización, a la indiferencia, sino que somos llamados por nuestro nombre y llevados ante el Padre”. (María Emmanuel Corradini)

Caminamos – A mi casa Señor puedes venir cuando necesites celebrar la pascua o cuando tengas ganas de encontrarme. Estoy consiente que nunca vendras solo, que vendras con tus amigos los pobres, los liciados, los no amados, los que son excluidos. Dejame hacer lugar para que podamos compartir la mesa de tu pascua en tu Reino y ya desde ahora.

 

Jueves, 14 de abril de 2022
Exodo 12,1-8.11-14 – Juan 13, 1-15

Escuchamos – LOS AMÒ HASTA EL EXTREMO (Juan 13,1)

Soñamos – “El martirio es una gracia de Dios que no creo merecer, pero si Dios acepta el sacrificio de mi vida, que mi sangre sea semilla de libertad y señal de que la esperanza pronto será realidad”. (Óscar Romero)

Caminamos – A veces la Palabra me hace saltar y me hace gritar. Hoy brinco y grito y luego lleno de asombro permanezco en silencio sintiendo el vertigo del misterio, ante una de las palabras más bellaz del Evangelio: “nos amó hasta el extremo”. No me atrevo ni siquiera preguntar, ¿qué puedo hacer para corresponder?… sé qué solo debo dejarme amar.

 

Viernes, 15 de abril de 2022
Isaias 52,13-53,12 – Juan 18, 1-19.42

Escuchamos – AQUÌ ESTÀ EL HOMBRE! (Juan 19,5)

Soñamos – El salmo ocho presenta al hombre así: “Lo hiciste un poco menos que los ángeles, lo coronaste de gloria y de honra, todo lo pusiste bajo sus pies”. Pilato, mucho más pragmático, dice: “¡Aquí está el hombre!”. Pilato presenta a Jesús coronado de espinas, después de haber sido puesto bajo los pies de toscos soldados. La historia siempre contradice el plan de Dios. Comenzamos a contradecir la historia: “sólo a través de la utopía y la esperanza se puede creer, junto con todos los pobres y oprimidos del mundo, alterar la historia y arrojarla en otra dirección” (Ignacio Ellacuria).

Caminamos – Ahi en el balcón de Pilato estaba el hombre, todo el hombre, cada hombre, todos los hombres, cada persona. Ahi estaba el hombre que “se hizo pecado”, el Dios escondido que asumiò nuestra humanidad. Ahì està el hombre de todos los colores e de todo rincon del mundo. Ahì està el hombre que Dios ama y que yo estoy llamado a amar. Solo el amor salva! SOMOS MISION! SOY MISION!!

 

Sábado, 16 de abril de 2022 
SABADO SANTO

Día del silencio

Encuentra un espacio de silencio. Siéntate frente a esa tumba en la que la vida ha sido encerrada torpemente bajo la ilusión de que puede haber un lugar capaz de aprisionar la vida. Contempla todas las tumbas en las que nosotros, mujeres y hombres necios, estamos encerrando la vida de personas y pueblos con muchos nombres y apellidos. Contempla el sepulcro en el que está el que fue crucificado y ve en este sepulcro la primicia de toda resurrección, el primer sepulcro cuya piedra será rodada. Pide ser el o la que haga rodar la piedra que desbloquea el sepulcro. Daniel Comboni lo hizo haciendo rodar las grandes piedras de las tumbas de la esclavitud. ¿Hoy cuales son los sepulcros que todavia permanecen tapados en la realidad en que vivimos, en el mundo entero?

Y pide no dormirte encerrado en el sepulcro de tu ego… ¡SOMOS MISIÓN! ¡DIOS ES VIDA EN PLURAL! Padre, Hijo y Espíritu Santo. ¡Tenemos un solo Dios pero no un Dios solo! FELICIDADES.

 

Domingo, 17 de Abril de 2022 
Hechos 10,34a.37-43 – Juan 20, 1-9

Escuchamos – NOSOTROS SOMOS TESTIGOS DE LO QUE HIZO (Hechos 10,39)

Soñamos – Ser testigos significa no avergonzarse de llamarse cristiano, de expresar públicamente las enseñanzas del Evangelio… Significa llevar el Evangelio a la vida cotidiana, en la familia, en el trabajo, en la escuela, en los compromisos sociales, en el tiempo libre. Podríamos decir que no hay zonas vetadas respecto a la belleza y alegría del Evangelio. (Franco Lovignana, obispo)

Caminamos – Ser testigo de la resurrección significa pasar de la sorpresa de ver la piedra movida al asombro maravilloso de comprobar que Jesús el Señor ha resucitado, pasar de la duda a “ver y creer”, es correr a compartir a la creación entera que la muerte no tiene poder, que ha vencido la vida, que Jesucristo el Señor esta vivo y gritar como la Iglesia primitiva: “Jesús el Señor está vivo”.

 

Lunes, 18 de Abril de 2022
Hechos 2,14.22-32 – Mateo 28, 8-15

Escuchamos – VAYAN AHORA Y DIGAN A MIS HERMANOS QUE SE DIRIJAN A GALILEA. ALLI ME VERAN (Mateo 28,10)

Soñamos – “El Evangelio es claro: es necesario volver allí, ver a Jesús resucitado y convertirse en testigos de su resurrección. No es un regreso, no es una nostalgia. Es volver al primer amor, recibir el fuego que Jesús encendió en el mundo, y llevarlo a todos, hasta los confines de la tierra. Regresa a Galilea sin miedo.

“Galilea de los gentiles” (Mt 4,15; Is 8,23): horizonte del Resucitado, horizonte de la Iglesia; intenso deseo de encontrarnos… ¡Vamos a ponernos en camino!” (Papa Francisco)

Caminamos – La resurrección será siempre un signo de contradicción. Este evento es un hecho sobrenatural, solo la fe puede dar respuesta. Para quien está abierto a la vida y al amor es fuente de infinita alegría, de esperanza y aun mas de certeza de salvación universal.

 

Martes, 19 de abril de 2022
Hechos 2,36-41 – Juan 20,11-18

Escuchamos – VETE DONDE MIS HERMANOS Y DILES: SUBO A MI PADRE, QUE ES PADRE DE USTEDES (Juan 20,17)

Soñamos: Se trata del contacto físico en sí mismo, intento natural, pero erróneo en María Magdalena por querer guardárselo para sí misma. Después de haberlo buscado con tanto empeño, María ya no quiere correr el riesgo de perderle el rastro”. (Wes Howard Brook)

Caminamos – Encanta María la de Magdala. Es una mujer en toda la expresión de la palabra, con los rasgos característicos de la mujer: fiel y valiente hasta prevalecer sobre el peligro de muerte, atentas a los detalles más delicados, heroica cuando es necesario correr riesgos, sin medir sus posibilidades pero dispuesta a lograr lo que considera oportuno, llorando hasta el cansancio cuando ama… y sin embargo al ser elegida para anunciar el triunfo definitivo sobre todo mal a los apóstoles y de ahí a la creación entera, necesita aprender a compartirlo, a dejarlo libre para ser ella misma libre.

 

Miercoles, 20 de Abril de 2022 
Hechos 3,1-10 – Lucas 24, 13-35

Escuchamos – QUE LENTOS SON SUS CORAZONES PARA CREER TODO LO QUE ANUNCIARON LOS PROFETAS (Lucas 24,25)

Soñamos – “Jean Guitton, filósofo y pensador católico francés, escribió; -Si tuviera que elegir una sola escena de los Evangelios donde se recogiera todo el Evangelio, no lo dudaría: elegiría la escena de Emaús. Para los primeros cristianos era importante mostrar que incluso aquellos que habían conocido a Jesús de cerca ahora podían dejar de reconocerlo. Sólo a partir de su Palabra de compartir el Pan, los discípulos lo reconocen”. (Marcelo Barros)

Caminamos – ¿Cómo reconocer al Señor en este tiempo? Ciertamente lo podemos reconocer en la Eucaristía aunque se esconda tras su disfraz de luna llena, también en la Escritura y hasta en el Magisterio de la Iglesia. Lo mismo que lo podemos reconocer en la comunidad o en los ministerios donde el Señor nos ha llamado a servirle, sin embargo existen algunos lugares que necesitan toda nuestra atención para reconocerle: los excluidos, los enfermos mentales, los migrantes, los pobres entre los pobres, los niños discapacitados y quienes los cuidan, las mdras d familia que en Mexico buscan a sus hijos escarvando la tierra con sus propias manos, los que molestan continuamente, los que consideramos amargados… En cada una de estas y otras periferias existenciales esta su rostro, pero somos lentos de corazón para reconocerlo.

 

Jueves, de 21 abril de 2022
Hechos 3,11-26 – Lucas 24,35-48

Escuchamos – MIREN MIS MANOS Y MIS PIES: SOY YO (Lucas 24,39)

Soñamos – “Quisiera pedirles que no me pregunten si hay pobres, quiénes son y cuántos son, porque temo que tales preguntas representen una distracción o un pretexto para evitar una indicación precisa de conciencia y de corazón. A los pobres nunca los he contado, porque no se pueden contar: los pobres se abrazan, no se pueden contar”. (Don Primo Mazzolari)

Caminamos – Cuando el sacerdote eleva el cáliz me parece percibir que la Sangre Preciosa del Señor emana desde ahí como ríos de vida llegando hasta los pobres, a los que sufren especialmente en el espíritu, a los moribundos, a los que no tienen voz ni nada, a los últimos y más abandonados… y cuando el sacerdote se hinca para adorar la sangre preciosa, recoge todo ese dolor “salvador” y lo une en el cáliz convirtiéndolo en Sangre del Redentor, de tal manera que la Sangre de Jesús, es la suya y la de la humanidad entera por quien dio la vida. Y solo despues es ofrecida al Padre.-


Viernes, 22 de Abril de 2022 
Hechos 4,1-12 – Juan 21,1-14

Escuchamos – VENGAN A DESAYUNAR (Juan 21,12)

Soñamos – “Aquellos que se alimentan de Él no pueden evitar comprometerse con la vida. Nos alimentamos de Dios dando de comer a los que tienen hambre de pan. Jesús nos muestra cómo hacerlo a través del gesto de compartir los panes y los peces, tan decisivo que lo repiten todos los evangelistas seis veces”. (Saverio Paolillo)

Caminamos – En Latinoamérica el desayuno, se come antes de empezar a trabajar, es un alimento sólido, sustancioso y nutritivo que da energía suficiente para el trabajo de toda la jornada. Aquel día Jesus se entregó como “Desayuno”. Hoy nosotros estamos llamados a ser desayuno, a ser ese alimento que puede sostener la jornada vital de los demás. Estamos llamados a ser pan que se deja comer. Amor que no se mide. Palabra que se escuche.

 

Sábado, 23 Abril 2022 
Hechos 4,13-21 – Marcos 16, 9-15
Escuchemos – VAYAN POR TODO EL MUNDO Y ANUNCIEN LA BUENA NUEVA (Marcos 16,16)

Soñamos – “Dios no juega a los dados con el universo”. Así Einstein respondió a Max Born afirmando que aún en la más densa complejidad de la vida en todas sus dimensiones, existe un principio que sólo se descubrirá viviendo y amando. Mi fe me lleva a creer y regocijarme en un Dios que protege a los que creó y amó dando todo de sí: dándose a sí mismo. Dios mismo también sabe utilizar las desgracias para hacernos aprender el valor de la vida y del amor. ¡Esta fe debo anunciar!”. (P. Paolo Latorre)

Caminamos – Ir y anucniar es el grande compromiso de cada discipulo de Jesus, de cada uno de nosotros. El cristiano que evangeliza es el cristiano que se realiza. Evangelizar con su propia vida, con las aciones, con la palabra, con la cercanìa, compartiendo. Evangelizar siempre y en todo lugar. Evangelizar anunciando el amor del Padre, la salvacion en Jesus, la vida nueva en el Espiritu. Quien va y anuncia encuentra la verdara paz y gozo.

 

Domingo, de 24 Abril de 2022 
Hechos 5,12-16 – Juan 20, 19-31

Escuchamos – OCHO DIAS DESPUES LOS DISCIPULOS DE JESUS ESTABAN DE NUEVO EN CASA (Juan 20,28)

Soñamos – “Me gusta pensar que un hermoso nombre de Dios sería ‘el Dios de otra posibilidad’: siempre nos da otra oportunidad, siempre, siempre. Así es su divina misericordia. Esto es lo que hace el Señor con nosotros: no nos aparta de su amor, no se desanima, no se cansa de devolvernos la confianza con la ternura”. (Papa Francisco)

Caminamos – “Ocho días después” fue el día en que el Señor dio respuesta a todas las preguntas de Tomás. Para nosotros hoy es el octavo dia. Nadie tiene derecho de aspirar a ver o tocar las heridas de Jesus si no logra ver y tocar las heridas de los que nadie quiere ver ni tocar las heridas de los excluidos que se encuentran en nuestras misnas casas y en la casa comun que el el mundo todo”.

 

Lunes, 25 de abril de 2022
1 Pedro 5,5b -14 – Marcos 16,15-20

Escuchamos –ESTAS SEÑALES ACOMPAÑARAN A LOS QUE CREAN (Marcos 16,17)

Soñamos – “El futuro debe ante todo ser soñado, deseado, esperado. Escuchémonos unos a otros para construir relaciones y generar confianza. Escuchémonos para redescubrir nuestras posibilidades; escuchémonos a partir de nuestras historias, aprendiendo a valorar los diferentes talentos y carismas, soñando con ‘los signos que nos acompañarán’”. (Conferencia Episcopal Italiana)

Caminamos – Soñemos no solo en una Iglesia sinodal: en comunión, participación y misión; el Reino es soñar un mundo sinodal. La Iglesia está al servicio del Reino. Soñemos el sueño de Jesús, salvador del mundo.

 

Martes, 26 de Abril de 2022 
Hechos 4,32-37 – Juan 3,7b-15

Escuchamos – NO TE EXTRAÑE QUE TE HAYA DICHO: NECESITAN NACER DE NUEVO DESDE ARRIBA (Juan 3,7)

Soñamos – “Es el Espíritu quien nos hace vivir al ritmo del Amor que Dios nos tiene. Sólo los nacidos del Espíritu pueden tener esta calidad de Vida, esta calidad de Amor. ¿Qué es la vida sin amor? Si pones los mandamientos primero, puedes hacerlo si le pones cerca el amor. El amor lo cambia todo. ¿Qué tenemos que hacer para tener esto? ¡ Abrirmos al amor como don! Don gratuito de Dios. El Espíritu de Dios es libre como el viento, como el aire para respirar, es el amor que hace bailar el alma fiestera”. (Giovani Impegno Missionario- Padua))

Caminamos – Ven Espíritu Santo, ven Ruah que todo lo renuevas y haces nacer de nuevo todo lo creado. Enséñanos a soñar, a seguir el ritmo de tu música, a bailar sin detener el amor, a respirar a todo pulmón el aire fresco o de tu aliento, a llenar de fiesta la vida, a dejarnos caer de emoción en los brazos amorosos del Abba, a nacer de nuevo y de arriba. Danos Señor, de quien procedo la vida, la capacidad de renacer constantemente al vaivén de este viento que no sabemos de dónde viene, pero que si sabemos a dónde va”. Amen

 

Miércoles, 27 de abril de 2022
Hechos 5,17-26 – Juan 3,16-21

Escuchamos – TIENE QUE SER LEVANTADO EL HIJO DEL HOMBRE Y ENTONCES TODO EL QUE CREA EN EL TENDRA POR EL VIDA ETERNA (Juan 3,15)

Soñamos – “Quien va tras Jesús día tras día parece haber descubierto un Dios que atrae; un Dios al que, una vez conocido, ya no quieres renunciar. Jesús presenta a un Dios amable, aquel que “la luz de su rostro” ilumina nuestros rostros, y hasta los pobres bajo los trapos sucios se sienten importantes para Dios (Giovani Impegno Missionario – Padua).

Caminamos – De hecho, especialmente los pobres son importantes para Dios. En la medida en que nos empobrecemos con ellos vamos descubriendo “la luz de su rostro”. Seremos levantados, cuando llegue nuestra hora y la hora es esta, es hoy: cuando aceptemos la dignidad de misioneros que nos otorga el bautismo, cuando compartamos la verdad, la esperanza y el amor, para que todo el que crea tenga vida eterna.

 

Jueves, 28 de abril de 2022 
Hechos 5,27-32 – Juan 3,31-36

Escuchamos – EL QUE CREE EN EL HIJO VIVE DE VIDA ETERNA PERO EL QUE SE NIEGA A CREER NUNCA CONOCERA LA VIDA (Juan 3,36)

Soñamos – “El sacramento de la reconciliación es por excelencia el sacramento de la alegría, alegría natural y alegría sobrenatural, alegría humana y alegría cristiana. La certeza de ser verdaderamente perdonados y la alegría cristiana brota exclusivamente de la fe” (Card. Mauro Piacenza).

Caminamos – Jesús el Señor no es una teoría, Él es una oferta de vida infinita, real, actual e innegable. La auténtica vida está en la calidad. La fuente de vida, de gozo, de realización está en el amor; en dejarse habitar por un amor ofrecido con ternura, tenacidad, constancia y sin cansancio por parte del mismo Jesucristo.

 

Viernes, 29 de abril de 2022 
Juan 14, 6-14

Escuchamos – LOS QUE CREEN EN MI CUMPLIRAN LAS OBRAS QUE YO MISMO CUMPLO

Soñamos – Quienes, diciendo que creen en Dios, se preocupan sobre todo por pertenecer a una institución, niegan el sentido original del mensaje de Jesús que consiste precisamente en distinguir radicalmente el espíritu de la institución, el Reino de Dios de este mundo. (Vito Mancuso)

Camminiamo – Jesus es el primero entre muchos hermanos:.Lo que El cumple podemos cumplirlo nosotros sus hermanos. Construir el Reino de Dios significa trabajar para que vivamos libres del mal, de todo mal. Cumplir las obras que Jesus cumpliò es construir el Reino de Dio que es liberacion plena; vida en plenitud.

 

Sábado, 30 de abril de 2022
Hechos 6,1-7 – Juan 6,16-21

Escuchamos – SOY YO, NO TENGAN MIEDO (Juan 6,20)

Soñamos – He leído en Platón y Cicerón cosas verdaderamente sabias y maravillosas. Pero en ninguno de sus escritos he leído nunca: “Venid a mí todos los que estáis trabajados y oprimidos y yo os haré descansar”. (San Agustín)

Caminamos –He leido que muchas personas dicen que el mundo se mueve en la medida en que el hombre ama a Dios, pero Jesucristo nos dice que el mundo se mueve en la medida en que Dios ama al mundo. Ama a ti y a mí, a cada persona!.