Martedì, 1° marzo 2022
1 Pietro 1,10-16 – Marco 10,28-31

Ascoltiamo – NON C’È NESSUNO CHE ABBIA LASCIATO CASE O FRATELLI… PADRE O MADRE … CHE NON RICEVA CENTO VOLTE TANTO… (Marco 10,29-30)

Sogniamo – “Vorrei che si capisse la bellezza di questo cento case, cento fratelli, cento sorelle, cento madri e un solo Padre! È, veramente, la vita condivisa, che è il paradiso. Che fa la differenza con l’inferno. Se noi, qui, volessimo ognuno il nostro spazio, ognuno si farebbe un recinto attorno. Saremmo tutti in una cassa da morto! E nel mondo, facciamo così! E invece, è possibile vederci in faccia e starci dentro un po’ di più. Cioè, la vita è proprio togliere, togliere ciò che ci chiude, ed è bella questa prospettiva” (p. Silvano Fausti e comunità di Villapizzone)

Camminiamo – San Daniele Comboni ha lasciato Limone, il paesello sul lago di Garda e l’Africa è diventata la sua casa, i suoi abitanti la sua famiglia. Questo si realizza in ciascuno di noi se anche noi ci mettiamo in cammino. Ci accompagna nei prossimi 15 giorni, che coincidono anche con l’inizio della Quaresima, lo stesso san Daniele Comboni. del quale celebreremo il 15 marzo l’anniversario della sua nascita.

Mercoledì, 2 marzo 2022
Gioele 2,12-18 – Matteo 6.1-6; 16-18

Ascoltiamo -– IL PADRE TUO CHE VEDE NEL SEGRETO TI RICOMPENSERÀ (Matteo 6,18)

Sogniamo – “Che cosa appartiene al nucleo incandescente della fede, della preghiera e del dono? Solo il Padre, che vede nel segreto, può dircelo. Il punto di partenza è: convertirsi a se stessi. Il percorso da compiere è: convertirsi al prossimo. La meta da raggiungere è convertirsi a Dio”. (da una conversazione con Padre Franco, vescovo di Manfredonia)

Camminiamo – Così ha vissuto anche Daniele Comboni mettendo al centro della sua vita l’unione e l’armonia tra tutte le persone, riconoscendole figli dello stesso Padre. Il Padre meraviglioso: il Padre che ci ama sempre molto di più di quanto possiamo pensare e immaginare. Il Padre che è il Dio della vita, della vita in pienezza.

Giovedì, 3 marzo 2022
Deuteronomio 30,15-20 – Luca 9,22-25

Ascoltiamo -– CHI PERDERÀ LA PROPRIA VITA PER CAUSA MIA LA SALVERÀ (Luca 9,24)

Sogniamo – “Sognai, e vidi che la vita è gioia; mi destai, e vidi che la vita è servizio. Servii, e vidi che nel servire c’è la gioia”. (Rabindranath Tagore)

Camminiamo – Sono queste le grandi cose che Gesù ci suggerisce avvicinandosi a noi quasi in punta di piedi: “Se qualcuno vuole venire dietro a me…”. Gesù parla a tutti chiedendo che ciascuno faccia la propria scelta e la faccia senza rimandarla al domani.

Venerdì, 4 marzo 2022
Isaia 58,1-9 – Matteo 9,14-15

Ascoltiamo – SI VERSA VINO NUOVO IN OTRI NUOVI, COSÌ L’UNO E GLI ALTRI SI CONSERVANO (Matteo 9,17)

Sogniamo – “Ascoltare, essere attenti, consolare, perdonare, accompagnare, abbracciare, aiutare sono verbi che a volte dimentichiamo. Bisognerebbe scriverli su una parete accanto alla porta di casa, e leggerli ogni volta che usciamo nel mondo”. (Fabrizio Caramagna)

Camminiamo – Il cuore della mia vita non sono le pratiche e neppure ciò che io faccioIl cuore della mia vita è una persona: è Gesù, lui è lo sposo. Lui rende feconda la mia vita. Lui è colui che fa della mia vita: la Vita. San Daniele Comboni ne è testimone. Io sono sicuro che la mia fede è la fede in una persona? Confesso di più le mie mancanze di fronte alle norme o confesso maggiormente ciò che mi porta a vivere lontano dal modo di vivere di Gesù?

Sabato, 5 marzo 2022
Isaia 58,9-14 – Luca 5,27-32

Ascoltiamo -– NON SONO VENUTO A CHIAMARE I GIUSTI, MA I PECCATORI PERCHÉ SI CONVERTANO (Luca 5,32)

Sogniamo – “Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi non avrò vissuto invano. Se allevierò il dolore di una vita o guarirò una pena o aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido non avrò vissuto invano”. (Emily Dickinson)

Camminiamo – Prima Matteo era seduto al tavolo del potere e del possedere. Ora lo troviamo seduto alla tavola del condividere. Prima ascoltava le parole che opprimono ora le parole di misericordia riconoscendo che tutto è dono. Matteo sono io e Gesù è l’unico che ha il potere di farmi passare dalla sponda del potere a quella del servizio, dal chiudermi al dono.

Domenica, 6 marzo 2022
Deuteronomio 26,4-10 – Luca 4,1-13

Ascoltiamo -– NON DI SOLO PANE VIVRÀ L’UOMO (Luca,4,4)

Sogniamo – Amare non è donare qualche cosa, ma soprattutto donare qualcuno. Tu amerai se ti donerai o se ti unirai interamente ai tuoi doni, anche i più materiali”. (Michel Quoist, scrittore)

Camminiamo – Gesù va nel deserto per stare con il Padre e lì nel deserto è tentato. Gesù è tentato di mettere al centro se stesso e ciò di cui ha bisogno. Invece di “essere per l’altro” sono tentato di “essere per me”. Daniele Comboni cammina sulla strada di essere per l’altro, Nella tentazione non sono slo. La tentazione non è un problema ma un’opportunità. Vincere la tentazione è sempre passare dall’essere per me stesso all’essere per l’altro.

Lunedì, 7 marzo 2022
Levitico 19,1-2.11-18 – Matteo 25,31-46 T

Ascoltiamo -– TUTTO CIÒ CHE AVETE FATTO A UNO SOLO DI QUESTI MIEI FRATELLI PIÙ PICCOLI L’AVETE FATTO A ME (Matteo 25,40)

Sogniamo – “Il padre, che non sapeva nuotare, gridò al figlio che era con lui: “Salva i tuoi fratelli!”.
Preso un galleggiante, il ragazzo affrontò le onde e riuscì a raccogliere tutti e due, facendoli appoggiare sul galleggiante. Ma un’enorme ondata si abbatté su tutti. Il ragazzo, con tutte le sue forze, spinse il galleggiante con i due fratellini sulla spiaggia. Mentre spingeva, una grossa onda lo prese e lo trascinò sul fondo. I bambini si salvarono, ma il giovane annegò”. (p. Salvatore Brunano)

Camminiamo – Per il Padre non ci sono “maledetti” ma solo “benedetti”. Dio, l’Abbà, non para mai male di nessuno. Di nessuno! Daniele Comboni è testimone scopre questo modo di agire di Dio, il Diod ella benedizione, negli schivi e schiave, in una povera scriva Mahhuba. Il passato non mi lega perché Gesù l’ha redento, il presente non mi condiziona perché lo Spirito Santo è il difensore, il futuro non mi fa paura perché le braccia del Padre sono sempre aperte.

Martedì, 8 marzo 2022
Isaia 55,10-11 – Matteo 6,7-15

Ascoltiamo -– NON ABBANDONARCI ALLA TENTAZIONE MA LIBERACI DAL MALE (Matteo, 6,13)

Sogniamo – “Povertà come prima beatitudine, povertà come sorgente di una vita di servizio, condivisione e dono; povertà come sorgente della gioia. Povertà è libertà. Povertà è non costruire muri. Povertà è passare dal singolare dell’io al plurale del noi. Senza tutto questo il cristiano si lascia vincere dalla tentazione”. (da un gruppo di Lettura Popolare della Bibbia).

Camminiamo –Cin Gesù la preghiera non è un dovere ma un dono. È abbandonarci nelle braccia del Padre, fare nostri i suoi orizzonti e vivere i suoi sogni. Mahhuba. la schiava, nel suo viaggio sperimentò la tenerezza di Dio in mezzo alla crudeltà umana. La preghiera sempre è dono, Grazie alla preghiera il tuo cuore s’incontra con il cuore di Dio e sogna vita.

Mercoledì, 9 marzo 2022
Genesi 3,1-10 – Luca 11,29-32

Ascoltiamo – DIO CHIAMÒ L’UOMO E GLI DISSE: DOVE SEI? (Genesi 3,9)

Sogniamo – “Io non sono che una piccola matita nelle mani di Dio, che sta scrivendo e inviando una lettera d’amore al mondo”. (Madre Teresa di Calcutta)

Camminiamo – Dove c’è annuncio lì c’è cambio e apertura al nuovo. La missione è sempre e solo dono. Senza la missione, senza l’annuncio, rimaniamo tutti poveri. Il cristiano che non racconta la propria fede è come Adamo; una persona nuda che si nasconde. Come Comboni anche noi c’impegniamo a evangelizzare con decisione e con serenità.

Giovedì, 10 marzo 2022
Ester 4,17n-17hh – Matteo 7,7-12

Ascoltiamo -– CHIUNQUE CHIEDE, RICEVE E CHI CERCA TROVA, E A CHI BUSSA SARÀ APERTO (Matteo 7,7)

Sogniamo – “Io vedo che, quando allargo le braccia, i muri cadono. Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri”. (Andrea Gallo, sacerdote)

Camminiamo – E che succede se il figlio chiede uno scorpione o un serpente? Come agirebbe il Padre? IL Padre troverebbe il modo di non dare mai ciò che danneggia il figlio e lo farà senza umiliare il figlio. Comboni rifiuta un titolo onorifico del re d’Italia che aveva appena conquistato Roma.

Venerdì, 11 marzo 2022
Ezechiele 18,21-28 – Matteo 5,20-26

Ascoltiamo -– VA’ PRIMA A RICONCILIARTI CON ILTUO FRATELLO (Matteo 6,24)

Sogniamo – “Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuor”. (Papa Francesco)

Camminiamo – Ansiamo avanti senza mai rinunciare di essere umani. Urge rompere la catena della violenza. La catena del dente per dente e dell’occhio per occhio che ci porterebbe alla fine di essere tutti ciechi e sdentati.

Comboni lascia l’Egitto e arrivando in Europa va al santuario della Salette in Francia dove consacra l’Africa alla Madonna. Le difficoltà solo molte e molti gli ostacoli ma il Signore è fedele e non abbandona. Il potere dell’intercessione e la forza del perdono sono la luceb che ci illumina e ci rende vincitori.

Sabato, 12 marzo 2022
Deuteronomio 26,16-19 – Matteo 5,43-48

Ascoltiamo -– SIATE PERFETTI COME È PERFETTO IL PADRE VOSTRO CELESTE (Matteo 5,48)

Sogniamo – “Ama Dio con tutto il cuore. Non significa ama Dio solamente, riservando a lui tutto il cuore, ma amalo senza mezze misure. Ama con tutta la mente. L’amore è intelligente: se ami, capisci prima, vai più a fondo e più lontano. Ama con tutte le forze. L’amore arma e disarma, ti fa debole davanti al tuo amato, ma poi capace di spostare le montagne”. (Ermes Ronchi)

Camminiamo – La perfezione del Padre è la misericordia. Misericordia è dare il cuore al povero. La vera misericordia si vive donando la vita. Dio è dono. Per vivere in pienezza c’è una sola misura Dio, il Padre. Con Gesù, grazie allo Spirito, posso vivere facendo ciò che fa il Padre e la mia vita diventa benedizione. È questa la strada che ci insegna san Daniele Comboni.

Domenica 13 marzo 2022
Genesi 15,5-12.17-18 – Luca 9,28b-36

Ascoltiamo -– MENTRE PREGAVA, IL SUO VOLTO CAMBIÒ D’ASPETTO (Luca 9,29)

Sogniamo – Sostiamo in contemplazione del volto di Gesù, per raccoglierne il messaggio e tradurlo nella nostra vita; perché anche noi possiamo essere trasfigurati dall’Amore. In realtà l’amore è capace di trasfigurare tutto. L’amore trasfigura tutto! Credete voi in questo? (papa Francesco)

Camminiamo – La vita è luce. Quando una persona nasce noi diciamo: è venuta alla luce. Gesù è vita, Gesù è luce: luce che illumina, luce che non abbaglia, luce che non si nasconde. La nube della Trasfigurazione nasconde Mosè ed Elia a ci manifesta Gesù. Questa esperienza l’ha vissuta Daniele Comboni anche quando molti lo consideravano “un matto da 14 catene”. Il suo volto come e con quello di Gesù è sempre luminoso perché sempre in comunione con il Padre. E non posso dimentica che se Gesù si è manifestato nella mia vita nulla potrà cancellare la sua impronta. Chi ha visto il sole anche per un solo istante non potrà mai più dire che il sole non esiste-

Lunedì, 14 marzo 2019
Daniele 9,4b-10 – Luca 6,36-38

Ascoltiamo -– SIATE MISERICORDIOSI COME IL PADRE VOSTRO È MISERICORDIOSO (Luca 6,36)

Sogniamo – “La vostra felicità è nel bene che farete, nella gioia che diffonderete, nel sorriso che farete fiorire, nelle lacrime che avrete asciugato”. (Raoul Follereau)

Camminiamo – Solo chi è forte perdona. Il perdono è liberazione, è rompere le catene sia chi perdona come anche chi è perdonato. Dove non c’è perdono non c’è libertà. Il perdono e la croce sono presenti nella vita di Comboni che mai si perde d’animo.

Gesù, in questo brano non parla del perdono di Dio che sempre perdona ma del perdono vicendevole che fiorisce dove ci sono fratelli e sorelle che vivono la meravigliosa esperienza del perdono.

Martedì, 15 marzo 2022
Isaia 1,10.16-20 – Matteo 23,1-12

Ascoltiamo -– UNO SOLO È IL VOSTRO MAESTRO E VOI SIETE TUTTI FRATELLI (Matteo 23,8)

Sogniamo – “Attraverso il nostro battesimo siamo chiamati ad essere evangelizzatori e a testimoniare la buona novella di Gesù ovunque ci troviamo. Siamo chiamati ad aprire le porte delle nostre vite e a fare entrare i nostri vicini” (papa Francesco ai vescovi del Giappone il 20/03/2015)

Camminiamo – Se seguiamo l’unico maestro la fraternità sarà un frutto maturo che ci farà sentire realizzati, che ci farà crescere fino alla piena statura di Gesù: la statura che il Padre sogna per noi. Oggi è l’anniversario della nascita di san Daniele Comboni che è nato il 15 marzo 1831. In questa quindicina lo abbiamo citato quasi ogni giorno. Il suo motto era: “O Africa o Morte”. Nel linguaggio di oggi noi diciamo: “O siamo missionari o non siamo cristiani”..

Mercoledì, 16 marzo 2022
Geremia 18,18-20 – Matteo 20,17-28

Ascoltiamo – POTETE BERE IL CALICE CHE IO STO PER BERE? (Matteo 20,22)

Sogniamo – “È molto più facile elevare muri e blindare porte piuttosto che tenerle aperte. Dopo infinite delusioni viene naturale chiudersi in difesa per non dover più soffrire l’esperienza del tradimento” (mons. Massimiliano Palinuro)

Camminiamo – Certamente l’amore ci lascia indifesi e vulnerabili. Questo è ciò che significa “bere il calice che Gesù stava per bere”. Il suo trovarsi indifeso lo portò alla croce. Per Gesù la croce si trasformò nella forza della risurrezione. Ciò che si realizzò in Gesù si realizza nel discepolo.

Giovedì, 17 marzo 2022
Geremia 17,5-10 – Luca 16,19-31

Ascoltiamo – BENEDETTO CHI CONFIDA NEL SIGNORE E IL SIGNORE È LA SUA FIDUCIA (Geremia 17,7)

Sogniamo – “Non vorremmo mai dimenticarlo: Cristo è anzitutto fiducia. Non è venuto sulla terra per creare una nuova religione, ma per suscitare una comunione d’amore nel suo Corpo, la Chiesa. A Taizè, vogliamo ricordare che la Chiesa è un mistero di comunione, anzi è la comunione per eccellenza”. (Frère Roger di Taizé)

Camminiamo ­– La comunione che è vicinanza ci porta alla fiducia. Ci porta alla fiducia in Dio. Ci porta alla fiducia verso tutti, verso ogni persona. È questa fa bellezza e la forza del missionario. Siamo missione!.

Venerdì, 18 marzo 2022
Genesi 37,3-4.12-13a.17b-28 – Matteo 21,33-43.45-46

Ascoltiamo – È ARRIVATO IL SIGNORE DEI SOGNI. UCCIDIAMOLO E GETTIAMOLO IN UNA CISTERNA! (Genesi 37,19-20)

Sogniamo – “Siamo rivolti con gli occhi all’indietro nostalgici di ciò che non c’è più o siamo capaci di uno sguardo di fede lungimirante proiettato dentro e oltre la realtà? Beati i sognatori”. (p. MAX)

Camminiamo ­– Mio papà è stato un grande sognatore, più che uomo abile negli affari. In compenso generò figli e figlie capaci ci continuare a sognare e a dar vita, attorno a loro, a un mondo migliore. Ogni sera terminava, ad alta voce, la sua preghiera con queste parole: “Signore donami vita e donami onore”.

Sabato, 19 marzo 2022
2 Samuele7,4-5a,12-14a.16 – Matteo 1,16.18-21.24a

Ascoltiamo – GIUSEPPE FECE COME GLI AVEVA ORDINATO L’ANGELO DEL SIGNORE (Matteo,1-24)

Sogniamo – “Che san Giuseppe dia a tutti noi la capacità di sognare perché quando sogniamo le cose grandi, le cose belle, ci avviciniamo al sogno di Dio, alle cose che Dio sogna su di noi. Che Giuseppe dia ai giovani – lui che era giovane – la capacità di sognare, di rischiare e realizzare i compiti difficili che hanno visto nei sogni”. (papa Francesco)

Camminiamo ­– Ti è mai capitato di pensare cosa sarebbe successo se Giuseppe di fronte a Maria che aspettava un figlio, avesse interrotto il suo fidanzamento? Avere fiducia, attendere, discernere, ragionare e continuare a sognare è stato questo il suo segreto. È questo il segreto del Padre. Il segreto di ogni battezzato, di ogni missionario.

Domenica, 20 marzo 2022
Esodo 3,1-8a.13-15 – Luca 13,1-9

Ascoltiamo – VEDREMO SE PORTERÀ FRUTTI PER L’AVVENIRE; SE NO, LO TAGLIERAI (Luca 13,9)

Sogniamo – “Adoro navigare in Internet e cercare nei vari siti le cose che mi piacciono. Ritengo che la nostra massima priorità, lo scopo della nostra vita non è altro che portare molti frutti. Nient’altro che conoscere Dio e avere un’amicizia con la Vite, Cristo, e per mezzo di Lui portare i frutti alla gloria del Padre” (un giovane).

Camminiamo ­– Certo molti giovani e anche molti anziani potrebbero dire lo stesso. Se non portiamo frutti siamo alberi secchi. Chi assapora i nostri frutti sono gli altri, chi accoglie il frutto ultimo, la nostra vita, è il Padre. Animo! Non dimentichiamo mai che l’agricoltore è Cristo Gesù. Siamo in buone mani ma soprattutto in un buon cuore!

Lunedì, 21 marzo 2022
2 Re 5,1-15 – Luca 4,24-30

Ascoltiamo – MA GESÙ, PASSANDO IN MEZZO A LORO, SI MISE IN CAMMINO (Luca 4,30)

Sogniamo – “Gesù passa oltre la gelosia, la rabbia e la violenza e porta a compimento la missione per cui Dio lo ha mandato: annunciare ai poveri un lieto messaggio, curare i malati, ridonare la vista ai ciechi e proclamare un anno di Grazia”. (suore scalabriniane)

Camminiamo ­– Gesù va più in là dei condizionamenti sociali, dei limiti che la società ci presenta, delle attese degli altri. Gesù porta il suo messaggio a chi è vicino e a chi è lontano, a coloro che vedono e a chi è cieco, a coloro che ascoltano e a chi non ascolta. Il suo messaggio porta gioia e supera ogni nostro pensiero. Beati noi se non ci chiudiamo nella nostra piccolezza e ci lasciamo condurre dalla grandezza del suo messaggio.

Martedì, 22 marzo 2022
Daniele 3,25.34-43 – Matteo 18,21-35

Ascoltiamo – NON TI DICO, FINO A SETTE VOLTE, MA PERDONA FINO A SETTANTA VOLTE SETTE (Matteo, 18,23)

Sogniamo – “Per tutta la mia vita, non ho mai cercato vendetta contro coloro che mi hanno fatto male perché credo nel perdono. Ho praticato il perdono, proprio come voglio essere perdonato. Solo Dio sa cosa c’è nel cuore di una persona, le sue vere intenzioni. Egli vede e sente ogni cosa”. (Muhammad Ali)

Camminiamo ­– Ricordi come si vendica Dio? Ricordi come ci ha reso giusti? Dio stesso è giustizia, ci riabilita, donandoci il Figlio. Questa è la grande rivelazione. La “vendetta” di Dio contro gli uomini che hanno peccato è il perdono fatto carne in Gesù. San Paolo ci dice “Dio è giusto e giustificante” (Rom 3,23-26). La giustizia di Dio non è come la nostra: non ci dà ciò che meritiamo ma ciò di cui abbiamo bisogno. Il discepolo missionario fa sua questa verità con la sua fede e la sua misericordia.

Mercoledì, 23 marzo 2022
Deuteronomio 4,1.5-9 – Matteo 5,17-19

Ascoltiamo – CHI INVECE LI OSSERVERÀ (i miei precetti) E LI INSEGNERÀ, SARÀ CONSIDERATO GRANDE NEL REGNO DEI CIELI (Matteo 5,19)

Sogniamo – “Personalmente voglio essere uno strumento fedele e docile all’azione dello Spirito Santo in questi tempi; presto la mia voce al Signore per essere “la voce di chi non ha voce”. Credo che qualsiasi lavoro pastorale impegnato con i poveri sarà sempre perseguitato»” (mons. Oscar Romero)

Camminiamo ­– Cosa significa essere grande nel Regno dei Cieli? Se facessimo una lettura anche solo veloce scopriremmo che nei vangeli i grandi nel Regno dei Cieli sono i poveri, i puri di cuore, gli ultimi, i piccoli, coloro che servono, …, coloro che vivono le beatitudini. La legge nuova che ci fa persone nuove, che ci rende discepoli, sono le beatitudini. Osservare e insegnare le beatitudini è la strada del Regno di Dio.

Giovedì, 24 marzo 2022
Geremia 7,23-28 – Luca 11,14-23

Ascoltiamo – CHI NON È CON ME È CONTRO DI ME, E CHI NON RACCOGLIE CON ME DISPERDE (Luca 11,23)

Sogniamo – “La celebrazione annuale di una giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, il 23 e il 24 marzo, prende ispirazione da quell’evento sia per fare memoria di quanti lungo i secoli hanno immolato la propria vita proclamando il primato di Cristo e annunciando il Vangelo fino alle estreme conseguenze, sia per ricordare il valore supremo della vita che è dono per tutti. Fare memoria dei martiri è acquisire una capacità interiore di interpretare la storia oltre la semplice conoscenza”. (P..Saturino da Costa Gomes, scj)

Camminiamo ­– Durante il tempo della guerra dei Cristeros in Messico fu ucciso un giovane adolescente di soli 14 anni. San José Sánchez del Ríos. I suoi genitori non volevano che si impegnasse per difendere la fede. Sua mamma cerco di trattenerlo ma lui disse alla mamma: “Mamma, mai è stato così facile guadagnarci il paradiso come lo è adesso e io non voglio perdere l’opportunità”. Di fronte a una testimonianza come questa noi cosa diciamo, cosa pensiamo?

Venerdì, 25 marzo 2022
Isaia 7,10-14;8,10c- Luca 1,26-38

Ascoltiamo – ECCO CONCEPIRAI UN FIGLIO E LO DARAI ALLA LUCE (Luca 1,21)

Sogniamo – “Maria sa di non dover temere, perché sa che ciò che sta per accadere viene da Dio, altro non le serve! Come a Giuseppe basterà sentire dall’angelo che «il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo» (Mt 1,20). Da questo scambio di doni a noi è giunta la salvezza, e dalla nostra capacità di accogliere – come Maria e Giuseppe – ciò che viene da Dio, ciò che Dio ha preparato per noi, dipende tutta la nostra vita”. (Andrea Busia)

Camminiamo ­– Il cardinale Raniero Cantalamessa afferma: “Generiamo Gesù quando lo portiamo nel nostro cuore e nel nostro corpo grazie all’amore di Dio e grazie a una coscienza limpida e sincera”.

Sabato, 26 marzo 2022
Osea 6,1-6 – Luca 18,9-14

Ascoltiamo – IL PUBBLICANO TORNÒ A CASA SUA GIUSTIFICATO (Luca 18,14)

Sogniamo – “Ragazzi e ragazze, siate voi pellegrini sulla strada dei vostri sogni. Rischiate su quella strada: non abbiate paura. Rischiate perché sarete voi a realizzare i vostri sogni, perché la vita non è una lotteria: la vita si realizza. E tutti noi abbiamo la capacità di farlo”. (papa Francesco)

Camminiamo ­– Mi chiamo Maria de la Defensa. Ho camminato accanto a p. Ottavio per più o meno 30 anni.
Sono stata sposata con Josè Luis Garniga per ben 45 anni 10 giorni e 8 ore. Il regalo più grande che il Signore ci ha fatto nella nostra vita di sposi è stata la conversione. Josè Luis non aveva ricevuto una formazione religiosa. La sua principale difficoltà: non riusciva a credere nella Eucaristia. Un notte mi disse: “non posso, semplicemente non posso, ho bisogno di un miracolo per credere che Gesù sia presente in quel pezzo di pane”. Abbiamo continuato e pregare e a sognare certi che un giorno il miracolo sarebbe giunto.
Dopo alcuni mesi un pomeriggio durante un ritiro spirituale ci chiesero di pregare di fronte al Santissimo. Josè Luis entrò in chiesa senza entusiasmo e si sedette in fondo (come il pubblicano). Dopo un po’ cominciò a ricordare tutta la sua vita con una serie di immagini senza alcun ordine. Poco dopo pensò: “Signore se tu hai potuto far camminare i paralitici, hai donato la vista ai ciechi, hai ridato la vita a Lazzaro… se tu stesso sei risorto, … non era certamente impossibile a te di metterti in questo pezzetto di Pane”. La fede giunse al suo cuore. In ginocchio cominciò a pregare e a piangere per più di tre ore. Josè Luis mai ha dimenticato quel momento. Il suo amore all’Eucaristia durò fino alla fine della sua vita terrena.. Come il pubblicano era stato giustificato!

Domenica, 27 marzo 2022
Giosuè 5,9a.10-12 – Luca 15,1-3.11-32

Ascoltiamo – PRESTO PORTATE QUI IL VESTITO PIU’ BELLO E FATEGLIELO INDOSSARE (Luca 15,22)

Sogniamo – “Se non siamo felici, non siamo con Dio. Annunciare, comunicare che il Vangelo non è semplicemente proclamare idee o parole significa annunciare la sorgente della nostra gioia: un Dio che ci ama”. (Gustavo Gutierrez)

Camminiamo ­– Il vestito più bello è il vestito della dignità. I sandali migliori quelli dei signori e dei nobili. La dignità riacquistata quella dell’alleanza che non si può rompere. Tutto questo è per i figli, per ciascuno di loro, per ogni figlio del Grande Re. Gesù è il Figlio amato, è l’erede. In Lui siamo figli amati. Gesù ci conduce di ritorno alla casa del Padre. Sono per noi il vestito più bello, i sandali migliori, l’anello sponsale. Gioiamo!

Lunedì, 28 marzo 2022
Isaia 65,17-21 – Giovanni, 4,43-54

Ascoltiamo – VA’, TUO FIGLIO VIVE (Giovanni 4,50)

Sogniamo – “Essere un buon cristiano significa avere un cuore puro, vedere Dio in ogni nostro prossimo, camminare verso l’altro, amarci tutti gl uni gli altri così come Gesù ci ama” (Madre Teresa di Calcutta)

Camminiamo ­– “Essere figlio significa essere fratello universale, essere aperti al servizio e alla diversità. Significa pure condividere la vita. E la vita ha un nome: Gesù di Nazaret.

Martedì, 29 marzo 2022
Ezechiele 47.1-9.12 – Giovanni 5,1-16

Ascoltiamo – ALZATI, PRENDI LA TUA BARELLA E CAMMINA (Giovanni, 5,8)

Sogniamo – “Si alza chi impara ad amare sé stesso. Imparare ad amare sé stessi significa imparare ad abbracciare la nostra insostituibile unicità, che comprende un insieme di punti forti e deboli, di successi e fallimenti, di intuizioni profonde e pensieri sciocchi, di corpo e anima”. (Albert Nolan, teologo )

Camminiamo ­– Questi i tre passi che il discepolo è chiamato a compiere. 1. Quando il Signore chiama, il discepolo si alza e lascia condizionamenti e sicurezze. 2. Prende il suo lettuccio accettando la sua realtà, le sue difficoltà, i suoi peccati con la certezza che il Signore già lo ha guarito. 3. Cammina sapendo che questa è la sua vocazione di seguire il Maestro, di essere sempre in cammino. Siano questi i tre verbi che segnano il nostro stile di vita: alzarsi, prendere il lettuccio, camminare.

Mercoledì, 30 marzo 2022
Isaia 49,8-15 Giovanni 5,17-30

Ascoltiamo – IL PADRE MIO AGISCE ANCHE ORA, E ANCH’IO AGISCO (Giovanni, 5,17)

Sogniamo – “Non ci impegniamo a favore dei poveri perché i poveri sono buoni, ma perché Dio è buono. La ragione ultima del nostro amore è teocentrica. Dio è buono e ama senza distinzione alcuna. Dio ci ha amato per primo e non come conseguenza di qualcosa che abbiamo fatto, non dopo aver visto se eravamo generosi o no. L’amore di Dio è gratuito”. (Gustavo Gutierrez)

Camminiamo ­– Non basta che io faccia ciò che fa il Padre. Sono chiamato a farlo come lo fa il Padre che non ci tratta mai da padrone ma da Padre. Dio non è padrone, Dio è Padre. Che tutti vedano in me il volto di questo Papà un volto pieno di tenerezza.

Giovedì, 31 marzo 2022
Esodo 32,7-14 – Giovanni 5,31-47

Ascoltiamo – IO SONO VENUTO NEL NOME DEL PADRE MIO E VOI NON MI ACCOGLIETE (Giovanni 5,43)

Sogniamo – “Dio viene tra noi, per realizzare un nuovo popolo. Un popolo libero dalla schiavitù del peccato, in cammino per realizzare il REGNO. Tutti i cristiani, in forza del battesimo (non dell’Ordine Sacro o dei voti religiosi) sono tenuti a essere testimoni (mi sarete testimoni) e ad evangelizzare = far nascere e crescere la Chiesa. E il giorno che permetteremo a Gesù (il Verbo) di piantare la sua tenda in noi, quel giorno è Natale. Il calendario? Esiste anche il Natale del calendario, certo… per chi si accontenta!”. (Centro Giovanile Domenicano Selargius – CA -)

Camminiamo ­– Gesù mai e poi mai ci accusa. Gesù e lo Spirito al quale Gesù stesso ci ha consegnato sempre sono accanto a noi. Gesù è il salvatore, lo Spirito il difensore. La speranza di Comboni è sempre fondata sulla certezza che Dio vuole la salvezza dei popoli africani. La speranza di ogni battezzato è lavorare per la salvezza del mondo intero.