Oggi diamo inizio alla Settimana Santa. Come vedremo, in essa domina la Croce di Gesù Salvatore perché, come ha detto un grande teologo, Karl Rahner, se vogliamo capire chi è Dio e qual’é il significato della sua opera di salvezza, dobbiamo inginocchiarci ai piedi della Croce.

E’ su di essa che Dio, invece di salvare se stesso, dimentica se stesso e muore d’Amore per me, per voi, per l’umanità tutta. E’ quest’atto d’Amore che è a fondamento della nostra fede, la fede della Chiesa, ed è quest’atto d’Amore che ha unito cielo e terra con Dio che – nel Cristo – si è messo a servizio dell’umanità. E che nota interessante per la Chiesa Missionaria: il primo atto di fede in Gesù, non venne da un discepolo, ma da un centurione romano che esclamò: “Davvero quest’uomo era figlio di Dio!” Il Crocifisso.

Da tanto tempo ho con me un testo intitolato, IL DIO CROCIFISSO. ESSO è parte di una conferenza del domenicano, Paul Wadell che ho tradotto liberamente con entusiasmo: “In Gesù Crocifisso siamo fatti entrare nell’intimo più profondo di Dio. E’ lì che noi arriviamo a comprendere nel modo più intenso l’Amore che ha per noi e i grandi eccessi a cui giunge per darci la vita, perfino nei momenti di tenebra e di sconfitta.

Ciò che noi vediamo nella passione di Gesù è un amore che raccoglie tutti i pezzi sconnessi della nostra vita e li risana con una tenerezza che può toccare i nostri cuori con energia tonificante. E’ un amore che non perde nulla di ciò che può essere salvato si tratti delle nostre sconfitte o delle nostre rotture o della nostra vergogna. Con Dio tutte questa nostre realtà possono diventare elementi di vita. E la ragione è affascinante: Dio può darci un abbraccio e un bacio risananti perché Egli viene ferito dalla nostra sofferenza.

Un Dio che è stato crocifisso è anche un Dio che risana con una profusione di Vita Pasquale. Questa è la ragione per cui noi Cristiani, come San Paolo, siamo capaci di guardare alla Croce e vedere in essa non vergogna o rovina o sconfitta, ma la potenza, la sapienza e l’amore di Dio che assorbe in sé tutto il male, l’odio, la sporcizia e la sofferenza dei secoli e misteriosamente trasforma tutto in vita. Nel Cristo Crocifisso il male infligge il peggio a Dio e Dio sconfigge il male mediante l’amore”.

A tutte le persone che mi hanno ascoltato o letto, darei un suggerimento: durante questa Settimana Santa, chiediamo al Signore la grazia di afferrare questa verità: non siamo mai soli e, giorno dopo giorno, soprattutto quando soffriamo, Dio apre il suo Cuore e accoglie noi, e accoglie anche la nostra sofferenza facendola sua.

Buona e fruttuosa Settimana Santa e buona Pasqua di Resurrezione. Per intercessione della Madonna e di tutti i Santi, Dio Misericordioso vi benedica e vi sostenga sempre, faccia splendere il suo volto luminoso e sorridente su di voi e vi dia la pace, il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo. Amen!

Giovanni Taneburgo
Missionario Comboniano