LA PREGHIERA CHE TRASFIGURO’ CRISTO
E CHE TRASFIGURA ANCHE NOI
L’evento della Trasfigurazione di Cristo Gesù di cui facciamo memoria oggi, ebbe luogo in due contesti completamente diversi: quello della vita dei discepoli afflitta da tristezza e mancanza di speranza, e quello della vita di Gesù così ricca di preghiera durante la quale Gesù fu trasfigurato.
Per Dio Padre, l’evento della Trasfigurazione fu occasione privilegiata per dichiarare Gesù Figlio da Lui amato. Fu anche occasione per invitare i discepoli ad ascoltare Gesù e ad avere fede in Lui. Che proclamazione stupenda: “Questo è il Figlio mio, l’amato; ascoltatelo!”. Per Gesù che aveva parlato della sua sofferenza e della sua morte, l‘evento fu occasione per assicurare i discepoli che l’ultima parola non sarebbe stata della sofferenza e della morte, ma sarebbe stata della vita. Per i discepoli, l’evento fu un’occasione inaspettata di indicibile gioia, grazie al dono della contemplazione di Gesù, avvolto da luce splendente, che voleva essere anticipazione della bellezza della Sua Risurrezione e della sua Glorificazione. I discepoli come tutti del popolo d’Israele, erano stati in attesa di un Messia glorioso e potente, e quando Gesù parlò di sofferenza e di morte, essi caddero nella tristezza. L’evento della Trasfigurazione cambiò la loro tristezza in gioia, gioia così grande che indusse Pietro a chiedere a Gesù se potevano rimanere sul monte per sempre.
Veniamo a noi per considerare il significato della Trasfigurazione di Gesù per la Chiesa, per tutti i seguaci di Cristo e quindi per noi. Questo evento di straordinaria bellezza, presenta l’elemento fondamentale della fede, cioè dire di SI’ all’invito del Padre, ascoltando Gesù, e seguendolo con determinazione e desiderio di crescita. Ecco allora che Fede in Gesù significa vivere in modo creativo, così da dare al Padre l’opportunità di dire a ciascuno e a ciascuna di noi: “Tu sei il mio figlio diletto, l’amato”, “Tu sei la mia figlia diletta, l’amata”.
Ogni persona ha dentro di sé semi di luce e di bellezza impiantati là da Dio con amore misericordioso. Vivere intensamente secondo il Vangelo, significa sprigionare quella luce e quella bellezza che sono in noi. Il mezzo privilegiato per fare ciò, è la preghiera. Gesù fu trasfigurato mentre pregava, e noi siamo trasfigurati mentre preghiamo. Senza la preghiera i nostri volti non possono emanare luce. Da qualche parte ho letto che il seguace di Cristo diventa ciò che contempla nella preghiera: Cristo Gesù, Luce del mondo.
Naturalmente, durante tutto il nostro cammino di vita, ricordando ciò di cui abbiamo fatto esperienza nella preghiera, e continuando ad ascoltare Gesù secondo l’invito del Padre, cresciamo nel nostro essere come Lui, Luce del mondo. Nella valle della vita però, incontriamo la sofferenza e quindi la croce; incontriamo Cristo sofferente con il volto insanguinato. Come la viviamo questa situazione? Aprendoci ancora e sempre alla vera fede che ci assicura che la salvezza si manifesta come realtà concreta non soltanto sul monte Tabor, il monte della Trasfigurazione, ma anche sul Golgota, il monte della Croce. Il Tabor e il Golgota, vanno sempre considerati insieme. Sono due realtà inseparabili.
Un pensiero che presento come conclusione! Trasfigurati da Cristo e con Cristo, e grazie all’energia che lo Spirito Santo dona, siamo capaci di rendere al mondo, ai nostri fratelli e alle nostre sorelle, un servizio importantissimo. Il servizio per la trasfigurazione delle diverse realtà, in particolare le persone che incontriamo. Nel rendere questo servizio, siamo incoraggiati dalla certezza che un giorno tutto il creato sarà trasfigurato. Nel libro dell’Apocalisse, San Giovanni dice che ci sarà la Gerusalemme Celeste dove Dio dimorerà con gli uomini: “Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il Dio-con-loro. E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi; non vi sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate”.
Che per intercessione della Madonna, il Signore apra le nostre menti e i nostri cuori all’accoglienza di tutto quanto la Parola di Dio ci propone!
Giovanni Taneburgo
Missionario Comboniano