Questo è Il tema scelto da Papa Francesco per la Giornata Missionaria mondiale 2024 che riassume l’invito evangelico al mandato missionario. Andare oltre ogni confine, uscire dalle proprie sicurezze senza mai scoraggiarsi è l’invito di Francesco affinché si porti avanti fedelmente, come veri discepoli-missionari di Cristo, la missione ricevuta. Mentre il mondo propone i vari “banchetti” del consumismo, del benessere egoistico, dell’accumulo, dell’individualismo – si legge nel messaggio papale –, il vangelo chiama tutti al banchetto di Dio, nel quale si condivide la gioia, la giustizia, la fraternità e la comunione piena con Dio e con gli altri. “Andate e invitate al banchetto tutti”: La parabola del banchetto ci dice che, seguendo la raccomandazione del re (Dio), i servi radunarono «tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni» (Mt 22,10). Inoltre, proprio «i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi» (Lc 14,21), vale a dire gli ultimi ed emarginati della società, sono gli invitati speciali. Papa Francesco spesso ha raccomandato anche di allontanarsi dal banchetto del ricco epulone e di stare vicino a chi, come il povero Lazzaro, deve vivere con le briciole che cascano dal tavolo dell’abbondanza. In un mondo lacerato da divisioni e conflitti, come ripete spesso papa Francesco, il vangelo di Cristo è la voce mite e forte che chiama uomini e donne, nessuno escluso, a incontrarsi, a riconoscersi fratelli e sorelle, a gioire dell’armonia nella diversità.
MISSIONE ED EUCARESTIA:
Nel suo messaggio il Papa sottolinea che l’Eucaristia ha una dimensione missionaria; è il banchetto che Dio ha preparato per tutti i popoli; in Cristo tutti sono chiamati a formare il popolo di Dio, a nutrirsi dell’unico pane per formare un solo corpo (cf. 1Cor 10,17). In Cristo siamo chiamati alla missione: distribuire il pane della fede, della parola, della comunione, della giustizia e della pace. La preghiera eucaristica quinta C ricorda la missione della chiesa: “Signore, fortifica il tuo popolo con il pane della vita e il calice della salvezza. Donaci occhi per vedere le necessità e le sofferenze dei fratelli; infondi in noi la luce della tua parola per confortare gli affaticati e gli oppressi; fa che ci impegniamo lealmente al servizio dei poveri e dei sofferenti. La tua Chiesa sia testimone viva di verità e di libertà, di giustizia e di pace, perché tutti si aprano alla speranza di un mondo nuovo”.
MISSIONE E SINODO:
la conclusione del messaggio di Papa Francesco, inoltre, sottolinea l’importanza di seguire con impegno l’ultima fase del percorso sinodale, insistendo che la missione verso tutti richiede l’impegno di tutti. La sinodalità è per definizione “missionaria” e la missione è sempre sinodale. Pertanto, secondo lo spirito che emerge dal messaggio papale, Il Papa invita ogni comunità e ogni cristiano ad abbandonare una fede comoda e passiva e aver il coraggio di raggiungere le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo e di una vita più dignitosa e di speranza. Papa Francesco, poi, sottolinea che “Il Sinodo è un cammino di ascolto per seguire le nuove vie che Dio vuole indicarci. È giunto il tempo per rinnovarsi, per cercare e scoprire il nuovo dello Spirito, e per rimanere in uno stato permanente di missione, pronti a partire e rischiare per una fede che dia risposta credibile a chi cerca Dio”. Dal messaggio del Papa, infine, emerge che una più stretta e viva cooperazione missionaria risulta oggi ancora più urgente e necessaria nella Chiesa universale così come nelle Chiese particolari.