Fr. Romano nacque esattamente 100 anni fa, il 1° agosto 1923, a Selvazzano in provincia di Padova. Crebbe in seno a una famiglia cristiana, dove imparò a pregare e a lavorare.
A 15 anni cominciò a sentire i primi desideri di farsi missionario; e a 19 anni, nel 1942 entrò nel noviziato dei Missionari Comboniani a Venegono Sup. (Varese), dove fece la prima professione religiosa il 7 ottobre 1944.
Erano anni di guerra ed erano bloccate le partenze per l’Africa. Finalmente nel 1947 poté partire per il Sudan, dove lavorò per 17 anni nel Nord e nel Sud del Paese, fino al 1964, quando un gran numero di missionari e missionarie furono espulsi dal governo di Khartoum, con la sola accusa di diffondere il Vangelo e di aiutare la gente più bisognosa.
Dopo una sosta di tre anni in Italia, ripartì per una seconda missione: l’Uganda per altri 16 anni (1967-1983. La terza tappa di missione fu la più lunga: in Malawi-Zambia per 25 anni.
Correva l’anno 2009: Fr. Romano aveva trascorso un totale di 58 anni di attività missionaria in Africa e aveva ormai 86 anni. Rientrò in Italia, dapprima nella casa madre dei Comboniani a Verona e poi qui a Caste d’Azzano.
Per Fr. Romano, come per ogni missionario, la missione non è mai finita: ognuno la porta nel cuore e la presenta ogni giorno, nella preghiera, al Signore, che è il Padrone della messe, affinché susciti nuove vocazioni per le missioni. Fr. Romano ne è più che convinto. Ora, con una cecità avanzata, ma favorito di una buona lucidità mentale e di una discreta salute, dedica il suo tempo alla preghiera di giorno e di notte, alternando Rosari e adorazione a Gesù nell’Eucaristia.
Anche a 100 anni è ancora un missionario attivo con la preghiera per sostenere la missione della Chiesa nel mondo intero.
Grazie, Romano, per la testimonianza della tua vita!
Ciao, p.Luigi, mi sei stato compagno amabilissimo per sette anni a Rebbiò e a Crema. Che il Signore ti abbia…
Mi è piaciuto moltissimo e concentra tutto il senso della vita dell' uomo
L'ho incontrato più volte a Firenze, negli anni prima del sacerdozio, ci siamo scritte delle lettere, sono andata a trovarlo…
Ciao, padre Graziadio. E’ giunta l’ora per te, di riscuotere per l’eternità, il giusto compenso per quel granfe amore che,…
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