Padre Giovanni Taneburgo

Oggi celebriamo un grande mistero della nostra fede: il Battesimo di Gesù. Con il Battesimo nelle acque del Giordano, Colui che era senza peccato, ma chefu annoverato tra i peccatori”, si presentò davanti a Giovanni il Battista portando in sé l’umanità sporca di peccato e quindi colpevole, per salvarla. Ecco allora che San Paolo dice: “Colui che non aveva peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore (2Cor. 5,21).

Nel Battesimo di Gesù, abbiamo una consolante rivelazione della Trinità: Dio Padre si presenta come Il Padre di Gesù, il Figlio da Lui amato, in cui ha posto il suo compiacimento; lo Spirito Santo discende come colomba e si posa su Gesù consacrandolo con potenza, grazie alla quale Gesù non spezzerà una canna incrinata, aprirà gli occhi ai ciechi, libererà i prigionieri e sarà luce per le nazioni. (Seconda lettura). Gesù viene proclamato dal Padre come suo Figlio, l’amato, e come suo compiacimento (Vangelo). C’è poi la bellissima immagine del cielo che si apre, cioè del mondo di Dio che si apre per accogliere tutta l’umanità redenta da Cristo Gesù. Il cielo aperto è un tratto costitutivo dell’Opera di Dio che nessuno mai potrà richiudere. E’ una realtà stupenda che proclama l’annullamento della distanza tra Dio e l’umanità, operata da Gesù.

La riflessione sul Battesimo di Gesù, ci porta a considerare il nostro Battesimo che, nella sua bellezza e importanza, dovrebbe essere un punto di riferimento costante nel nostro cammino di vita. Infatti, grazie al Battesimo attraverso cui fummo immersi in Dio, Dio Padre pronunciò per ciascuno di noi le stesse parole pronunciate per Gesù: “Tu sei il figlio mio, l’amato”. Così Dio cominciò il suo dialogo di gioia e di salvezza con noi, dando a ciascuno un duplice compito che dovrebbe affascinarci: diventare sempre più consapevoli del dono del Battesimo, per poterlo vivere e impegnarci sul serio per promuovere la giustizia, la pace e la liberazione integrale dei sofferenti, dei poveri e degli abbandonati. Ad ogni modo c’è un però: Dichiarati figli di Dio il giorno del nostro Battesimo, continuiamo a essere figli di Dio e cresciamo come tali, se camminiamo sulle orme di Cristo mettendolo col suo Vangelo al centro della nostra vita perché sia sorgente delle nostre parole, dei nostri piani, delle nostre valutazioni. Se ci mettiamo in questo contesto con responsabilità e dedizione, allora, come dice Ermes Ronchi pensando a ciascun seguace di Cristo: “La mia esistenza diventa racconto di Dio; ogni vicenda si fa cristologica, ogni vita parla di Dio, ognuno è un Cristo incipiente, un figlio incompiuto”. Allora capiamo che, a costo di sacrificio, dobbiamo crescere per somigliare il più possibile a Cristo Gesù col desiderio di rendere questo mondo un posto migliore proprio per tutti, non soltanto per alcuni privilegiati.

E come ho fatto sempre in passato in occasione di questa festa, propongo a tutti e a ciascuno un esame di coscienza:

  • Sono consapevole del dono del Battesimo che dovrei stimare come un grande tesoro datomi da Dio?

  • Nella mia vita, come accolgo Cristo Gesù che si ripropone giorno dopo giorno, dandomi il suo Spirito, perché io viva come figlio amato da Dio e a Lui gradito?

  • Cerco di adempiere le esigenze del Battesimo, osservando i Comandamenti e ancor più, avendo il Vangelo come ‘Norma di Vita’?

Mentre io rinnovo le Promesse del Battesimo, sarebbe bello e salutare se ogni persona che mi sta ascoltando, rinnovasse assieme a me le stesse promesse:

Per grazia di Dio e con umiltà, rinnovo le Promesse del Santo Battesimo con le quali un giorno ho rinunciato a satana e alle sue opere, e mi sono impegnato a servire fedelmente Dio nella Chiesa:

  • Rinuncio al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio. Rinuncio alle seduzioni del male, per non lasciarmi dominare dal peccato. Rinuncio a satana, origine e causa di ogni peccato.

  • Credo in Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra. Credo in Gesù Cristo, suo unico Figlio e mio Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre. Credo nello Spirito Santo, la Santa Chiesa Cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna.

Per intercessione di Maria Immacolata, Dio Onnipotente, Padre del mio Signore Gesù Cristo, che mi ha liberato dal peccato e mi ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo, mi custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù, per la vita eterna. Amen!

P. Giovanni Taneburgo
Missionario Comboniano