Testimonianza

P. Franco Foini

 

Quali sono le qualità che hanno caratterizzato la vita di p. Franco?

 

1. La Missione …

A) … in Brasile: è stata un’esperienza breve, intensa e ha lasciato un grande segno nella sua vita. Sarà stata anche dura, ma in questi anni ha saputo rileggere questa esperienza cogliendo il meglio di essa e si è sempre sentito legato al Brasile, a quella terra ma soprattutto a quella gente.

 

B) … come Animazione Missionaria: la vita lo ha portato come animatore missionario a Brescia, poi a Thiene e poi ancora a Brescia. A Thiene, penso, sia stato il periodo più bello della sua vita. Ha trovato accoglienza ed amicizia e p. Franco ha saputo dare il meglio di se stesso con il suo animo di artista all’Animazione Missionaria. La sua creatività, la fantasia, la capacità di coniare frasi/slogan ad effetto, l’abilità a trovare segni adatti ed efficaci per far ricordare alla gente la partecipazione alle veglie o ai momenti di preghiera a cui avevano partecipato.

Anche a Brescia, ha coinvolto gente preparata e professionisti perché l’Animazione Missionaria significa coniugare la vita con il Vangelo e viceversa per essere testimoni autentici, seri e impegnati nella società.

 

Sia a Brescia, ma soprattutto a Thiene, la gente lo ha stimato e ammirato moltissimo, ha colto e afferrato lo spirito delle sue iniziative e lui si è sentito coinvolto da tante amicizie che non sono venute meno nel tempo. Questa amicizia lo ha sostenuto nei vari momenti della vita, come lui ha portato davanti al Signore tanti cuori e tante vite.

 

2. Un altro elemento che ha sviluppato, soprattutto, qui a Milano è stata la disponibilità ad ascoltare le persone, accompagnandole perché trovassero Dio e la speranza per andare avanti nelle difficoltà che spesso si incontrano nella vita.

 

3. Arrivando in questa comunità a Milano, si è reso disponibile ad accogliere i diversi parenti ed amici dei missionari della casa. Un servizio che ha reso con animo aperto offrendo magari una battutina simpatica, una barzelletta … affinché ognuno si sentisse accolto e a casa in una comunità speciale come la nostra.

 

4. P. Franco era un missionario che gli piaceva leggere diversi scrittori e poeti che sono/erano una voce “profetica” nei nostri tempi e che poi trasmetteva personalizzando diverse loro intuizioni e riflessioni.

 

5. Un posto speciale, p. Franco l’ha riservato alla Vergine Maria sia nelle sue omelie come negli incontri personali o al telefono quando qualcuno si trovava in difficoltà. La sua affezione a Maria la sottolineava in particolare al termine delle sue omelie e legava questo ricordo a coloro che erano ritornati alla casa del Padre. Che Maria lo accolga e gli dia il benvenuto all’inizio di questa vita nuova in Cristo Risorto.