LA NOSTRA PRESENZA SUL TERRITORIO
16 – 31 agosto 2022
Michele, Raffaella, Elena, Federica, Mattia, Elisa, Roberta, Savina, Rosella, Marta. Sono 10 nomi di 10 giovani che hanno trascorso quasi due settimane con noi della comunità missionaria, prestando diversi servizi in favore di migranti e di diversamente abili. 12 giorni di impegno INSIEME. Iniziavamo al mattino con la celebrazione della Messa mettendoci in ascolto della Parola e spezzando assieme il Pane. Dopo questo incontro, ne siamo testimoni, è possibile vivere tutta la giornata come un continuo SI.
Non abbiamo potuto realizzare qui a Modica il campo over 35. Ci è stato regalato il campo con questi giovani. La comunità comboniana di Palermo con i Laici Comboniana ha realizzato un altro campo. Per tutto questo gioiamo!
Il giorno 8 agosto sono giunte da Bologna 4 famiglie, genitori e figli. In totale 14 persone.
Con queste 4 famiglie è giunta anche Giuliana un’animatrice missionaria di antica data! Abbiamo vissuto con loro una settimana di serena convivenza familiare che si è conclusa domenica 14. Ci siamo detti vicendevolmente che è meraviglioso essere famiglie belle, famiglie in cui ognuno si sente amato e ascoltato. Famiglie missionarie! La missione, affermava qualcuno, è come una finestra aperta che fa entrare sempre nelle case aria nuova, aria fresca. Ci ha commosso l’incontro con l’associazione delle “mamme di Modica”, la visita al parco “Crisci ranna” e l’incontro a Scicli con la comunità parrocchiale della chiesa madre.
Un’altra visita che ci ha arricchito è stata quella della giovane coppia che ora vive qui in Sicilia a Licata e al cui matrimonio abbiamo partecipato due anni fa a Modugno vicino a Bari. Nicola come membro della Guardia di Finanza presta anche servizio nell’accoglienza in mare dei migranti. La sua testimonianza ci ha fatto scoprire che è sempre possibile vedere nel volto dell’altro il volto di un fratello, di una sorella.
Molto di più di una visita è la presenza con noi di suor Elizabeth di cui abbiamo già scritto la quindicina scorsa. Ritornerà nella sua comunità a Roma il 22 agosto.
Ogni visita è per noi un dono e ci permette di crescere insieme nella costruzione di un mondo di vicinanza segnato dalla comunione, dalla partecipazione e dal dono.
Nel nostro quartiere stiamo preparando la festa della Madonna della Catena. Inizieremo il 21 agosto e termineremo domenica 28 con una grande processione attraverso tutto il quartiere. Venerdì 26 dedicheremo tutta la giornata alla missione. Altre giornate saranno dedicate all’Eucaristia e alla famiglia. Nella giornata missionaria contempleremo Maria come viene presentata nel Corano. Nel nostro quartiere le famiglie musulmane sono numerose. Attraverso la figura di Miryam, la Prescelta, vogliamo trovare strade di dialogo e di annuncio.
Dedicheremo inoltre questa quindicina a preparare alcuni programmi con il nuovo direttore della Caritas diocesana della nostra diocesi di Noto.
A livello diocesano abbiamo salutato il nostro Vescovo, mons. Antonio Staglianò, nominato Preside della Pontificia Accademia Teologica.
Abbiamo pure salutato don Angelo Giurdanella nominato vescovo di Mazara del Vallo.
Nella mostra comunità missionaria di Modica, giorno dopo giorno, ci rendiamo conto che la fede non è un distillato di verità fuori dalla vita. Scopriamo che la fede nutre l’amore e lo rende pieno nella debolezza della nostra umanità, unendo speranza e amore.
Come san Daniele Comboni “tenendo lo sguardo fisso in Gesù” vogliamo essere una comunità di persone che per fede si mettono in cammino nel buio, sapendo che la luce c’è. Persone che nel deserto cercano l’acqua, nelle diversità sognano comunione; nelle disuguaglianze favoriscono partecipazione; nelle diversità di pensiero e di religioni vivono la missione. Vogliamo essere una comunità che crede che le divisioni non possono mai essere l’ultima parola. Vogliamo essere persone che credono nella vittoria della pace dove c’è la logica della guerra e che la guerra non costruisce, solo uccide.
Gesù nel Vangelo, ci chiama “piccolo gregge”. Piccolo non vuol dire modesto, piccolo vuol dire che dobbiamo da piccoli, diventando piccoli, cambiare noi stessi e il mondo, perché pieni della forza e dell’amore del suo amore. La chiesa deve inoltre cercare proprio nei piccoli la sua grandezza.
Chiediamo al Signore di liberare il nostro cuore da tutto ciò che lo deforma, che non ci fa credere all’amore, che non ci fa aspettare Lui che viene, che bussa al nostro cuore con la sua parola, con la sua presenza.
Che il Signore ci doni di avere un cuore sveglio e anche di poter svegliare il mondo, che tante volte si addormenta, perché vuole bene solo a se stesso.
In questa quindicina non presentiamo nessuna Appendice.
Salutiamo tutti e ciascuno. Contattateci e sentiamoci uniti nel servire i più deboli e indifesi. I poveri sono la nostra ricchezza!
SIAMO MISSIONE!
P. RAIMONDO OTTAVIO – Comunità Missionaria . Via S.Margherita, 66 – 97015 MODICA – (RG)
Cell.: 3482991393 – E-mail: oraimondo.41@gmail.com – Facebook, Instagram: Ottavio Raimondo