LA NOSTRA PRESENZA SUL TERRITORIO

   16-30 aprile 2022

Amico Gesù, Signore della vita, risorto e vivo accanto a noi,
rimuovi le pietre dei nostri egoismi,
la pietra che soffoca la speranza,
la pietra che schiaccia gli entusiasmi,
la pietra che chiude il cuore all’amore.

Risuscita in noi la gioia, l’entusiasmo
e la voglia di vivere
e il desiderio di sognare.
Rendici persone di risurrezione
che non si lasciano fiaccare
dalla morte, ma riservano sempre
un germe di vita in cui credere e per il quale sperare.

Alleluia e buona Pasqua a tutti con profondo affetto e amicizia.

Questo saluto ci accompagni nella seconda quindicina di aprile. L’autore è Franco al quale, con voi, dico un grande grazie

La prima quindicina del mese è stata ascoltare e imparare. Mi auguro che l’ascolto e l’imparare continuino fino alla fine!

Ho ascoltato, insieme ai membri della comunità di Modica, il cammino e i sogni di gruppi e singole persone. Alcuni impegnati ad insegnare italiano a migranti ragazzi e adulti; altri a preparare locali accoglienti per i nuovi arrivi anche dall’Ucraina; e altri a visitare famiglie e persone in difficoltà.

L’accoglienza del migrante è la grande opportunità che Dio ci regala per dimostrare a tutti che siamo discepoli del Figlio amato Gesù. Né indifferenza, né rassegnazione, né silenzio di fronte alle morti nel Mediterraneo e non solo! Ma neppure di fonte a chi riesce a raggiungere queste terre che prima di essere nostre sono di Dio!

Ho imparato dall’amicizia di alcuni sacerdoti che ci accolgono fraternamente. Ho imparato dagli agricoltori di Scicli, dai ragazzi di Frigentini e dai loro catechisti. Ho imparato da alcuni giovani e da alcune famiglie. Ho imparato dalla parrocchia di san Pietro a Modica negli incontri di preparazione al Sinodo. Ho imparato da quanti di voi mi hanno scritto manifestando il loro desiderio di amicizia e d’impegno missionario. Ma soprattutto ho imparato a Scicli durante la settimana santa dove sono andato ogni giorno a confessare, dal lunedì al sabato, in una media di 5 ore al giorno! Riflettendo sulla bellezza di questa esperienza mi è tornato alla mente un racconto che avevo imparato in Messico. «Una signora dice a un prete che Dio gli parla. Il prete non le crede e poi le dice: “Se Dio ti parla chiedigli che ti dica i miei peccati”. Dopo un po’ di tempo la signora ritorna dal prete al quale dice che il Dio le aveva parlato. Il prete le chiede: “Le hai chiesto i miei peccati?”. La signora risponde: -Si, glieli ho chiesti. Mi ha detto che li ha dimenticati tutti”».

Il 12 aprile, giorno del mio compleanno, ho toccato con mano, ma forse ancora di più con il cuore, la tenerezza di tante persone che mi hanno manifestato la loro vicinanza con gli auguri. Al primo posto devo mettere la nostra comunità missionaria. È una comunità bella. Una comunità in cui ci amiamo! E sapete perché? Perché mettiamo al centro i poveri, i migranti! In questo compleanno n. 81 mi dico: Ottavio lascia il posto a qualche giovane! La tua strada ormai l’hai fatta!

E, infine, mi ha commosso anche la Messa crismale che abbiamo celebrato a Noto mercoledì 13 aprile alle 19,00.

E ora iniziamo la seconda quindicina di aprile

Continueremo come comunità insieme alla Caritas e ad altre organizzazioni ad aiutare gli Ucraini senza dimentica le tragedie del Mediterraneo con i troppi morti!

Abbiamo deciso di realizzare un campo over 35 quest’estate qui a Modica dal 17 al 23 agosto. Ce la faremo? La prossima settimana avremo il volantino di presentazione. Chi desidera riceverlo personalmente ce lo comunichi.

Rivolgo un invito a chi non ha già altri impegni di solidarietà e desiderasse collaborare con noi. In passato ho affrontato situazioni difficili ma forse mai come quelle che la nostra comunità sta affrontando. Siamo una comunità con pochi anni di vita. Cerchiamo di essere il più possibile autosufficienti.

Il nostro conto bancario: UniCredit. Iban: IT39G0200884485000105118804. Intestato a: Conferenza degli Istituti Esclusivamente Missionari. (ripetiamo: chi ha già impegni con altre iniziative ignori questa richiesta).

SIAMO MISSIONE! Rimaniamo uniti e diciamo: GESÙ VIVE E NOI CON LUI! P. Ottavio

APPENDICI

L’ALTRO

Accogliere l’Altro, “persona diversa da me” ma che contestualmente “mi appartiene”.
Perché nell’incontro con l’altro riscopro me stesso, perché questo senso di appartenenza rende miei i suoi bisogni.
L’altro è parte di me.

Il viaggio del Volontario è: Tempo, Sguardo, Accoglienza, Appartenenza, Attenzione.
L’attenzione che dovremmo rivolgere a noi stessi quando ci guardiamo allo specchio.
Cosa racconta di noi il riflesso che quello specchio ci restituisce?
Riusciamo davvero a vederci?
E riusciamo davvero a vedere gli altri?

Leggere l’Altro – i suoi desideri, i suoi bisogni, i suoi obiettivi – è il primo gesto d’amore verso se stessi.
Agire per l’Altro, significa aprirsi al mondo e trattenere sguardi, punti di vista e storie che ci rimangono attaccate addosso come una seconda pelle.
Che diventano parte di noi.

E capiremo che i nostri occhi, riflessi in quello specchio, contengono tutti i volti su cui abbiamo posato lo sguardo.
Che le nostre orecchie conservano tutte le voci che abbiamo ascoltato.
Che le nostre mani emanano il calore di quelle che abbiamo stretto.
Che le nostre rughe custodiscono il tempo che abbiamo donato.
Scopriremo che l’Altro ha il nostro stesso volto.
Il volontariato è una grande opportunità.

 

APPENDICE

MARCIA PERUGIA ASSISI – 24 aprile ’22

Partecipate! Qui dalla Sicilia non ci è possibile partecipare ma ben volentieri lo facciamo per mezzo di voi!!