1 maggio 2021
Matteo 13,54-58 Non è costui il figlio del falegname?
Cosa dice la Parola: Gesù visita il suo villaggio di Nazaret con un risultato deludente. Può riconoscere Gesù solo chi è suo discepolo.
Cosa dice a me oggi: Gesù non lo riconosco per ciò che so di lui; né per le tradizioni, né per i titoli, né per ciò che faccio o per dove vivo. Gesù lo riconosco solo se sono suo discepolo.
Cosa mi fa annunciare: All’inizio del mese di maggio, Maria ci invita a fare tutto ciò che Gesù ci dice. Maria, la madre, è discepola. Giuseppe è discepolo perché vive per il Figlio. Siamo discepoli di Gesù se ascoltiamo la Parola e la viviamo.
2 maggio 2021
Giovanni 15,1-8 Rimanete in me e io in voi
Cosa dice la Parola: soltanto obbedendo al comandamento nuovo dell’amore la nostra vita acquista senso e porta vita al mondo (“portare molto frutto”). Senza Dio e senza i fratelli siamo tagliati o ci tagliamo fuori e secchiamo.
Cosa dice a me oggi: non ci sono alternative: da soli solo si muore. Insieme si vive. La vita è comunione, ora e sempre.
Cosa mi fa annunciare: i pacchetti del “fai da te” sono i più venduti: lascia perdere gli altri, te la cavi meglio da solo! E così moriamo di solitudine in mezzo a miliardi di persone.
3 maggio 2021
Giovanni 14,6-14 Signore, mostraci il Padre e ci basta
Cosa dice la Parola: per Gesù credere e vedere sono sinonimi. Grazie alla fede il nostro sguardo diventa uno sguardo che ci permette di vedere il Padre, il Dio della misericordia.
Cosa dice a me oggi: se non vedo il Padre non potrò mai avere uno sguardo di misericordia, non potrò mai vivere con un impegno di liberazione.
Cosa mi fa annunciare: la fede in te, Gesù, ci rende capaci di compiere quelle opere di misericordia, di liberazione e di annuncio del Regno di Dio . Tu stesso le hai compiute e a noi, tuoi discepoli, ce ne fai compiere anche altre e di più grandi ancora.
4 maggio 2021
Giovanni 14,27-31a Vi do la mia pace
Cosa dice la Parola: Parlare di pace, promettere la pace, avere pace da dare, tutto questo nel momento in cui si sa che sta per iniziare una grande tragedia personale e sociale, o è da folli o è di una novità profetica da vertigini.
Cosa dice a me oggi: non lasciarti travolgere e schiacciare dai falsi orizzonti della violenza, del conflitto.
Cosa mi fa annunciare: Gesù ha una visione nuova di pace e ci chiede di avere fiducia in lui e di non arrenderci alla malizia del mondo, alla violenza, alla logica di avidità.
5 maggio 2021
Giovanni 15,1-8 Chi rimane in me porta molto frutto
Cosa dice la Parola: “rimanere” è la parola chiave di tutto questo capitolo di Giovanni. La vocazione del discepolo è di rimanere in Gesù come Gesù rimane nel Padre.
Cosa dice a me oggi: sono chiamato a passare da “esperienze” di fede a una “vita” di fede; da “momenti” a una “continuità” così da poter dire che la mia vita è Gesù, il Signore.
Cosa mi fa annunciare: tutto l’essere e l’agire, il pensiero e il volere, tutta, assolutamente tutta, la vita del discepolo è vissuta in Gesù. Il discepolo deve poter dire: per me vivere è Cristo.
6 maggio 2021
Giovanni 15,9-11 Rimanete nel mio amore
Cosa dice la Parola: siamo di fronte a un indicativo e a un imperativo. L’indicativo: è l’amore del Padre per il Figlio e l’amore del Figlio per i discepoli. L’imperativo: è rimanete nell’amore.
Cosa dice a me oggi: i frutti abbondanti sono il rimanere nell’amore un amore che diventa scelte di stili di vita nell’osservanza dei comandamenti.
Cosa mi fa annunciare: il rimanere nell’amore è la fonte della gioia: la gioia della salvezza, la gioia dell’amore di Gesù e dell’amore del Padre, la gioia dell’amore reciproco.
7 maggio 2021
Giovanni 15,12-17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri
Cosa dice la Parola: amare è un verbo molto coniugato ed è bello quando viene coniugato al presente. Dio sempre lo coniuga al presente e per questo il suo amore è eterno.
Cosa dice a me oggi: l’amore è il cuore della mia vita di discepolo. Amare è dire SI: Si a Dio, si alle persone, si alla creazione, si a me stesso, si al Vangelo.
Cosa mi fa annunciare: il discepolo e la discepola di Gesù anche loro coniugano al presente il verbo amare. E se oltre che coniugarlo al presente lo aprono all’universale abbracciando persone e cose, persone e creazione tutta, allora il comandamento di Gesù diventa benedizione per chi ama e per chi è amato.
8 maggio 2021
Giovanni 15,18-21 Voi non siete del mondo
Cosa dice la Parola: non è possibile conciliare la volontà di Dio e le proposte di questo mondo per non venire “odiati” da quest’ultimo. Non è possibile vivere di compromessi “accomodandoci” dentro il sistema vigente per quel che ha di consumismo, di competitività, di narcisismo, di avidità, di idolatria del denaro…
Cosa dice a me oggi: se faccio l’occhiolino a questo mondo potrò non essere “odiato” ma scivolerò nell’indifferenza e il Regno rimarrà lontano.
Cosa mi fa annunciare: non siamo del mondo e proprio per questo andiamo dove nessuno vuole andare, viviamo dove nessuno vuol vivere, amiamo coloro che per il mondo non contano. Ci facciamo ultimi con gli ultimi.
9 maggio 2021
Giovanni 15,9-17 Vi ho chiamati amici
Cosa dice la Parola: per Gesù l’amico è ogni persona alla quale si sente inviato, ogni persona che il Padre ama e che lui ama. Ogni persona al di là del tempo e dello spazio.
Cosa dice a me oggi: chi sono i miei amici? Sono i poveri, gli impoveriti? Gli amici non mi chiedono qualcosa ma la mia stessa vita. E io dico loro: Vi amo tanto che mi lascio prendere e mangiare.
Cosa mi fa annunciare: “Rimanete nel mio amore” significa: amate ciò che io ho amato e come io ho amato: servendo, condividendo e donandomi. Il mondo ama il potere, l’accumulare, il salvare il proprio prestigio. No questo, ci dice Gesù, non è rimanere “nel mio amore”.
10 maggio 2021
Giovanni 15,26-16,4a Lo Spirito della verità darà testimonianza di me
Cosa dice la Parola: le persecuzioni nascono da chi non ha “conosciuto” né Gesù né il Padre. E nelle persecuzioni rimane una presenza fedele: la presenza di Gesù.
Cosa dice a me oggi: abbasso ai fondamentalismi di ogni genere e di ogni provenienza. E non dimentichiamo che non si rende culto a Dio uccidendo, eliminando, emarginando!
Cosa mi fa annunciare: Gesù ha affrontato la sua “ora”. Il discepolo è chiamato ad affrontare la sua “ora”. Gesù non è stato solo e neppure il discepolo sarà solo. Viviamo come discepoli e nel momento difficile avremo la forza di dire SI.
11 maggio 2021
Giovanni 16.5-11 Se non me ne vado, non verrà a voi il Paraclito
Cosa dice la Parola: lo Spirito è lui a convincere il mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Il peccato più grande è non riconoscere Gesù. La giustizia è l’andare di Gesù al Padre attraverso la morte e la risurrezione. Il giudizio è la vittoria della vita sull’odio che uccide. Lo Spirito fa conoscere al mondo la Pasqua di Gesù!
Cosa dice a me oggi: lascio che lo Spirito mi faccia vivere la morte e risurrezione di Gesù perché la mia vita sia una continua Pasqua di morte e risurrezione!
Cosa mi fa annunciare; non stanchiamoci di chiedere una nuova effusione di Spirito Santo sul mondo e sull’umanità di oggi, su tutti e su ciascuno.
12 maggio 2021
Giovanni 16,12-15 Lo Spirito vi guiderà a tutta la verità
Cosa dice la Parola: il peso del peccato del mondo, del quale Gesù stava per caricarsi, schiaccia chiunque lo affronta con paura o con superbia. Gesù non viene schiacciato perché si sente amato dal Padre e ama. Il discepolo che si sente amato da Gesù sarà sempre vincitore. Questa è la grande verità. La nostra vocazione è la vita!
Cosa dice a me oggi: ciò che Gesù promette, Gesù lo compie. Questa certezza mi libera da ogni paura. Questa certezza mi dona forza! Non mi sento schiacciato. Mi sento amato.
Cosa mi fa annunciare: la paura è sempre perdente ed è la paura ciò che si oppone alla fede, non l’ateismo. Soltanto lo Spirito della verità ci dona forza. Una forza che ci fa pensare e sognare; una forza che ci fa agire per opporci al peccato del mondo.
13 maggio 2021
Giovanni 16,16-20 Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia
Cosa dice la Parola: Gesù annuncia la sua imminente partenza ma anche il suo pronto ritorno. Tristezza per la separazione, gioia per il ritorno. Tristezza per la morte, gioia per la risurrezione! Vincerà la vita!
Cosa dice a me oggi: la tristezza non può mai avere l’ultima parola nella nostra vita. La nostra vocazione è la gioia di essere amati e di amare.
Cosa mi fa annunciare: un cristiano triste è una contraddizione. Gesù ha vinto e con lui siamo vincitori. Il Padre vi ama! Siamo amati! Il Padre ha fiducia in noi e ci chiede di avere cura della creazione, cura dell’umanità. SIAMO MISSIONE!
14 maggio 2021
Giovanni 15,9-17 Voi non avete scelto me, ma io ho scelto voi
Cosa dice la Parola: ancora una volta assaporiamo la bellezza, la ricchezza e la profondità di queste parole di Gesù. “Il Padre vi ama”; “Voi siete i miei amici”; “Io ho scelto voi… perché andiate e portiate frutto”.
Cosa dice a me oggi: sono scelto e mi è affidata una missione! Ho una missione da compiere! Una missione per me personalmente!
Cosa mi fa annunciare: la più grande bugia che possiamo dire è proprio questa: io non conto nulla, io non valgo nulla! NO!!! Tu vali molto, tu hai una missione. Beato te se la scopri, la accogli e la vivi.
15 maggio 2021
Giovanni 16,23b-28 Il Padre vi ama
Cosa dice la Parola: siamo amati! “Il Padre vi ama”. Questa è la grande notizia. Mai possiamo dire che nessuno ci ama! E l’amore del Padre è eterno! È un amore che non ha tramonto. È l’amore da sempre e per sempre.
Cosa dice a me oggi: avevo bisogno di sentirmelo dire: “Il Padre vi ama”. Questa notizia mi fa saltare di gioia!
Cosa mi fa annunciare: annuncio a tutti che Dio ci ama! Siamo amati. Ogni persona è amata. L’amore di Dio ci unisce. L’amore di Dio è più forte di tutti i nostri limiti. Dio ama ciascuno di noi più di se stesso!
16 maggio 2021
Marco 16,15-20 Allora partirono e predicarono dappertutto
Cosa dice la Parola: sentiamo la tenerezza di Gesù che affida ai discepoli, a te e a me, la missione di andare in tutto il mondo. Sentiamo la bellezza dei discepoli che vanno e annunciano. Annunciano dappertutto!
Cosa dice a me oggi: non ci sono luoghi dove io non possa annunciare. Non ci sono persone alle quali non possa annunciare.
Cosa mi fa annunciare: come i primi discepoli annuncio una persona: Gesù, Lui ci fa scoprire il volto di un Dio che è papà; la presenza di persone che sono fratelli e sorelle; la vicinanza di una creazione che è dono.
17 maggio 2021
Giovanni 16,29-33 Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo
Cosa dice la Parola: Gesù aveva appena detto ai discepoli: “Il Padre vi ama” . Ora si presenta come colui che ha vinto il mondo e come colui che infonde coraggio.
Cosa dice a me oggi: se vivo abbracciato dall’amore del Padre e motivato dalla vittoria di Gesù, nella mia vita non c’è spazio per la paura.
Cosa mi fa annunciare: tutti passiamo attraverso esperienze di dispersione, di allontanamento, di voltare le spalle. Tutto questa non è l’ultima parola per nessuno. Per tutti c’è la parola: “Coraggio” e l’assicurazione “Io ho vinto il mondo”.
18 maggio 2021
Giovanni 17,1-11a Padre, glorifica il tuo figlio
Cosa dice la Parola: ecco Gesù che prega! Tante volte abbiamo letto brani che descrivono Gesù in orazione, ma qui ci viene detto quel che c’è nell’intimo del suo cuore: ci siamo noi! Egli, una sola cosa con il Padre, viene ed è totalmente “decentrato” verso di noi.
Cosa dice a me oggi: il “Padre”, l’“Abbà”, è “colui nel quale Gesù riposa e che a sua volta non lo lascia riposare” (J. Sobrino). Anch’io sono chiamato a riposare nel Padre che a sua volta, però, non mi lascia riposare!
Cosa mi fa annunciare: il discepolo è la persona decentrata. Se l’altro non vive io non posso vivere! San Daniele Comboni tutto lo dà per l’annuncio del Vangelo, per fare sentire a tutti che nessuno è solo.
19 maggio 2021
Giovanni 17,11b-19 Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati
Cosa dice la Parola: questo Gesù che prega è una cosa sola con il Padre. Ci manda nel mondo come il Padre ha mandato lui. Come lo ha mandato? Con la forza dello Spirito per essere il salvatore del mondo donando la propria vita.
Cosa dice a me oggi: la mia bellezza è evangelizzare; è dire a tutti, con la vita, l’amore di Dio.
Cosa mi fa annunciare: è bello sentirci inviati con la forza dello Spirito per essere salvezza nel mondo, per far nascere il nuovo che è vita e vita in pienezza per tutti. Se al mondo diamo tutto ma non diamo l’amore del Padre il mondo non sarà mai una famiglia!
20 maggio 2021
Giovanni 17,20-27 Siate perfetti nell’unità
Cosa dice la Parola: splendida sintesi di tutto il Vangelo: “Che tutti siano una cosa sola”. Non è l’osservanza di precetti, anche i più sacri, a far sì che il mondo ci riconosca, si converta e creda, ma l’amore che avremo fra di noi e l’impegno per il Regno.
Cosa dice a me oggi: mi chiede di rileggere tutto il capitolo 27 di Giovanni e di lasciarmi commuovere, Beato me se usciranno dai miei occhi lacrime di amore.
Cosa mi fa annunciare: tutto nella mente e nel cuore di Dio è armonia. “Laudato si’, mi’ Signore…” Il sogno di Dio sia anche il nostro.
21 maggio 2021
Giovanni 21,15-19 Pasci i miei agnelli
Cosa dice la Parola: “Pascere” gli agnelli è farli mangiare bene, farli riposare, farli stare uniti, difenderli. Chi “pasce” non cura la propria immagine. La vera fede in Dio, esige che “altri ci vestano e ci portino dove noi non vogliamo”.
Cosa dice a me oggi: servire è la mia vocazione. Nel servire mi realizzo. Mi si chiede di servire come Gesù, il Maestro e Signore, mettendo al centro le persone, ogni persona..
Cosa mi fa annunciare: non posso mai separare le domande “Mi ami tu…” dalla richiesta del seguire, dell’essere discepolo. E neppure posso mai dimenticare che il discepolo è pastore.
22 maggio 2021
Giovanni 21,20-25 Questi è il discepolo che testimonia queste cose
Cosa dice la Parola: il discepolo non testimonia alcune pagine del vangelo ma tutto il vangelo. Il discepolo non testimonia alcune dimensioni della persona di Gesù ma Gesù in tutta la sua vita.
Cosa dice a me oggi: discepolo sono io nella misura in cui sono testimone, testimone di un Gesù che è vivo oggi e qui.
Cosa mi fa annunciare: la testimonianza non è per suscitare curiosità o semplice conoscenza intellettuale o anche emotiva. La testimonianza è autentica se motiva e porta alla fede.
23 maggio 2021
Giovanni 15,26-27;16,12-15 Molte cose ho ancora da dirvi
Oggi celebriamo la Pentecoste. Dedichiamo tempo, a livello personale, familiare, di piccoli gruppi e di comunità per riflettere, pregare, agire.
Gesù è stato inviato con la forza dello Spirito Santo. Gesù ci invia con la stessa forza.
Nel giorno di Pentecoste, lo Spirito ha inaugurato la nuova umanità. (Atti 2,4.33; 4,31). A partire da questo momento, è lo Spirito di Gesù che anima la vita e la storia delle comunità. È stato lo Spirito a trasformare gli apostoli. Prima loro erano paurosi (Giovanni 20,19). Ora aprono le porte e affrontano la folla (Atti 2,14). Prima vivevano rassegnati davanti alla decisione del governo di uccidere Gesù (Luca 24,20). Ora proclamano: Bisogna obbedire a Dio, piuttosto che agli uomini (Atti 5,29). Prima, Pietro aveva rinnegato Gesù davanti ad una impiegata (Luca 22,56). Ora dà una coraggiosa testimonianza davanti alla folla (2,32). Sia questa la nostra Pentecoste 2021. Sia una Pentecoste al soffio dello Spirito che ci riveste di umanità, di novità.
24 maggio 2021
Giovanni 19,25-34 Poi disse al discepolo: “Ecco tua madre”
Cosa dice la Parola: Gesù parla alla mamma, Gesù parla al discepolo. Parla da una croce, da un patibolo. La mamma e il discepolo ascoltano. I due, mamma e discepolo, si prendono cura l’uno dell’altro. Nessuno dei due vive più per se stesso. Nasce una famiglia nuova!
Cosa dice a me oggi: oggi sento una voce che dice proprio a me di guardarmi attorno e di sentire una nuova vicinanza con le persone e con la creazione. Una voce che mi dice prenditi cura.
Cosa mi fa annunciare: termina oggi l’anno della Laudato si’. Impariamo a essere persone che vivono con sentimenti materni e filiali. Uomini e donne, discepoli, che vivono la “cultura della cura”.
25 maggio 2021
Marco 10,28-31 Riceverà ora cento volte tanto e la vita eterna
Cosa dice la Parola: Pietro è un uomo pratico, un pescatore, un lavoratore. E di fronte a Gesù che chiede il distacco dalle ricchezze gli viene spontaneo chiedere: e noi che la barca l’abbiamo lasciata… che ne sarà di noi? La risposta di Gesù è una promessa al futuro. Solo se ci credi non sarà carta straccia.
Cosa dice a me oggi: dopo oltre 50 anni di sacerdozio sento la bellezza di poter dire che ho ricevuto e sto ricevendo cento volte tanto. Sento che queste parole del Signore Gesù si stanno realizzando nella mia vita. Ogni persona è per me padre, madre, figlio… Con ogni persona sento che posso vivere un rapporto sponsale che genera vita. Grazie Signore.
Cosa mi fa annunciare: che possiamo dire a tutti: su queste parole io ci ho giocato e ci gioco la mia vita!
26 maggio 2021
Marco 10,32-45 Voi non sapete quello che chiedete
Cosa dice la Parola: per diventare grandi, per diventare autentici, per crescere, la strada ha un nome: essere discepoli. E quindi essere persone che servono.
Cosa dice a me oggi: essere una persona che serve! Chi non vive per servire non serve per vivere! Lo dimentico troppo facilmente.
Cosa mi fa annunciare: ci si preoccupa di insegnare, di raccontare ma meno di servire. Ci preoccupiamo di ciò che abbiamo o crediamo di avere bisogno e dimentichiamo ciò di cui gli altri hanno bisogno. Ci si sposa per servire, si sceglie la vita religiosa per servire, si rinuncia a sogni e anche a una famiglia PER SERVIRE. Servire è la nostra vocazione.
27 maggio 2021
Marco 10,46-52 Coraggio! Alzati, ti chiama!
Cosa dice la Parola: la guarigione del cieco è l’ultimo momento del lungo cammino verso Gerusalemme. Per Gesù non ci sono persone da mettere a tacere. ma solo persone da accogliere e guarire.
Cosa dice a me oggi: forse anch’io come quel cieco un giorno ci vedevo, in me c’era la fede, uno stile di vita di vicinanza e di fiducia, di incontro e di servizio. Poi è successo qualcosa e ho cominciato a non vederci più. Oggi posso riacquistare la vista ma anch’io devo accettare di essere chiamato e presentato a Gesù dalla comunità, dall’altro.
Cosa mi fa annunciare: “La tua fede di ha salvato”. Poderosa è la fede. Forte è il credere che Gesù è vivo e agisce oggi. Lui ama e con la forza dello Spirito ci vuole testimoni, missionari suoi come lui lo è del Padre.
28 maggio 2021
Marco 11,11-25 Quando vi mettete a pregare, prima perdonate
Cosa dice la Parola: Gesù ha fame che la vita raggiunga tutti senza limiti. Il perdono è la porta per entrare nel mondo nuovo. Il vecchio albero del tempo viene sostituito dal nuovo tempio: tempio del perdono di Dio; tempio dei figli perdonati che perdonano
Cosa dice a me oggi: per un albero ci sono le stagioni ma per me come discepolo ogni stagione, ogni momento della vita, è la stagione propizia per produrre frutti. E se non li produco a che servo? Signore insegnami a produrre frutti e a non dimenticare che il vero nuovo frutto è il perdono ricevuto e donato..
Cosa mi fa annunciare: e noi? Noi cosa produciamo? Produciamo foglie o frutti? Mi sembra significativo, molto significativo per me contemplare questo albero che ha tante foglie ma non ha frutti, i frutti del perdono.
29 maggio 2021
Marco 11,27-33 Con quale autorità fai queste cose?
Cosa dice la Parola: la verità non si impone, si annuncia. Come il contadino Gesù conosce il momento opportuno per seminare perché il seme germogli e crescendo giunga a portare frutti.
Cosa dice a me oggi: Gesù mi ama e non vuole che io crocifigga la verità. Preferisce tacere e aspettare. Per parlarmi attende di vedermi libero e disposto ad accogliere la sua parola.
Cosa mi fa annunciare: solo la verità ci fa liberi! Non ci accorgiamo che se mettiamo in primo piano la nostra faccia, la nostra reputazione, crocifiggiamo la verità e uccidiamo il fratello o la sorella?
30 maggio 2021
Matteo 28,16-20 Battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
Cosa dice la Parola: Gesù nato a Betlemme, vissuto a Nazaret, morto e risorto a Gerusalemme si trova ora in Galilea sul monte. Sul monte ci ha regalato le beatitudini, carta d’identità del discepolo. Sul monte ci regala l’invio, la missione.
Cosa dice a me oggi: SONO MISSIONE. Sono inviato! Sono discepolo chiamato a generare discepoli. Questa è la mia grandezza!
Cosa mi fa annunciare: annunciamo tutto ciò che Lui ci ha insegnato. E che cosa ci ha insegnato? Ci ha insegnato a dire SI al Padre, alle persone, alla creazione, a noi stessi, al vangelo. Il segno è il battesimo che ci immerge in Dio e con Dio nella creazione intera.
31 maggio 2021
Luca 1,39-56 Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo
Cosa dice la Parola: terminiamo oggi il mese di maggio. Lo terminiamo contemplando Maria e Elisabetta Sono belle! Brillano della bellezza di chi si sente amato, di chi sente di avere una missione da compiere.
Cosa dice a me oggi: non avere paura di metterti in cammino, di incontrare e di lasciarti incontrare. Racconta la tua vita come dono, come presenza. Gioisci per il dono dell’altro e per la presenza nell’altro di Dio, il Dio della vita!
Cosa mi fa annunciare: fiorisce la lode, si manifesta la gioia quando si riconosce il bello che Dio realizza in ogni persona. Anche noi cantiamo con Maria: l’anima mia magnifica il Signore. E sogniamo che lo stesso canto di lode si ascolti in mezzo a tutti i popoli e nazioni del mondo.
1 de mayo de 2021
Mateo 13,54-58 ¿No es éste el hijo del carpintero?
Lo que dice la Palabra: Jesús visita su pueblo de Nazaret con un resultado decepcionante. Puede reconocer a Jesús solo quien es su discípulo.
¿Qué me dice la Palabra?: no reconozco a Jesús por lo que sé de él; ni por las tradiciones, ni por los títulos, ni por lo que hago, ni por el lugar donde vivo. Reconozco a Jesús solo si soy su discípulo.
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: A principio del mes de mayo María nos invita a hacer todo lo que Jesús nos dice. María, la madre, es discípula. José es discípulo porque vive para el Hijo. Somos discípulos de Jesús si escuchamos la Palabra y la vivimos.
2 de mayo de 2021
Juan 15,1-8: Permanece en mí y yo en ti
¿Qué dice la Palabra?: sólo obedeciendo el mandamiento nuevo del amor, nuestra vida adquiere sentido y da vida al mundo (“da mucho fruto”). Sin Dios y sin hermanos somos ramas cortradas: nos aislamos y nos secamos.
¿Qué me dice la Palabra?: no hay alternativas, solo te mueres. Juntos vivimos. La vida es comunión, ahora y siempre.
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: l os paquetes “hágalo usted mismo” son los más vendidos. Olvídese de los demás, ¡te arreglas mejor por tu cuenta! Y así morimos de soledad entre miles de millones de personas.
3 de mayo de 2021
Juan 14,6-14 Señor, muéstranos al Padre y eso nos basta.
¿Qué dice la Palabra?: para Jesús creer y ver son sinónimos. Gracias a la fe nuestra mirada se convierte en una mirada que nos permite ver al Padre, el Dios de misericordia.
¿Qué me dice la Palabra?: si no veo al Padre nunca podré tener una mirada de misericordia, nunca podré vivir con un compromiso de liberación.
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: la fe en ti, Jesús, nos hace capaces de realizar esas obras de misericordia, de liberación y de anuncio del Reino de Dios. Tú mismo las has cumplido, y a nosotros, tus discípulos, nos haces hacer otras obras, y aún mayores.
4 de mayo de 2021
Juan 14: 27-31ª: Les doy mi paz.
¿Qué dice la Palabra?: Hablar de paz, prometer paz, tener paz para dar, todo esto en el momento en el que sabes que está por comenzar una gran tragedia personal y social, o es una locura o es una novedad profética que da vértigo.
¿Qué me dice la Palabra?: no te dejes abrumar y aplastar por los falsos horizontes de la violencia, del conflicto.
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: Jesús tiene una nueva visión de la paz y nos pide que confiemos en él y no nos rindamos a la malicia del mundo, a la violencia, a la lógica de la codicia.
5 de mayo de 2021
Juan 15,1-8: El que permanece en mí, da mucho fruto.
¿Qué dice la Palabra?: “permanecer” es la palabra clave de todo este capítulo de Juan. La vocación del discípulo es permanecer en Jesús, como Jesús permanece en el Padre.
¿Qué me dice la Palabra?: estoy llamado a pasar de “experiencias” de fe a una “vida” de fe; de “momentos” a una “continuidad” para que pueda decir que mi vida es Jesús, el Señor.
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: todo el ser y el actuar, el pensar y el querer, toda, absolutamente toda, la vida del discípulo se vive en Jesús. El discípulo debe poder decir: “para mí el vivir es Cristo” (Fil, 1-21).
6 de mayo de 2021
Juan 15: 9-11 Permanezcan en mi amor.
¿Qué dice la Palabra?: nos encontramos ante un indicativo y un imperativo. El indicativo: es el amor del Padre por el Hijo y el amor del Hijo por los discípulos. El imperativo: es permanecer en el amor.
¿Qué me dice la Palabra?: los frutos abundantes permanecen en el amor, un amor que se convierte en un estilo de vida observando los mandamientos.
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: permanecer en el amor es la fuente de la alegría, la alegría de la salvación, la alegría del amor de Jesús y el amor del Padre, la alegría del amor mutuo.
7 de mayo de 2021
Juan 15,12-17 Esto les mando: que se amen los unos a los otros.
¿Qué dice la Palabra?: amar es un verbo muy conjugado y es bello cuando se conjuga al presente. Dios siempre lo conjuga al presente y por eso su amor es eterno.
¿Qué me dice la Palabra?: el amor es el corazón de mi vida como discípulo. Amar es decir SÍ: Sí a Dios, SÍ a las personas, SÍ a la creación, SÍ a mí mismo, SÍ al Evangelio.
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: los discípulos de Jesús conjugan también el verbo amar en presente. Y si además de conjugarlo con presente, lo abren a lo universal abrazando a las personas y las cosas, las personas y la creación en su conjunto, entonces el mandamiento de Jesús se convierte en una bendición para los que aman y para los que son amados.
8 de mayo de 2021
Juan 15,18-21: Vosotros no son del mundo.
¿Qué dice la Palabra?: no es posible conciliar la voluntad de Dios y las propuestas de este mundo para no ser “odiado” por este último. No es posible vivir de compromisos “acomodándonos” dentro del sistema actual por lo que tiene de consumismo, competitividad, narcisismo, codicia, idolatría por el dinero…
¿Qué me dice la Palabra?: si le guiño un ojo a este mundo puede que no me “odien”, pero caeré en la indiferencia y el Reino quedará lejos.
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: no somos del mundo y por eso mismo vamos a donde nadie quiere ir, vivimos donde nadie quiere vivir, amamos a los que no cuentan para el mundo. Nos hacemos los últimos con los últimos.
9 de mayo de 2021
Juan 15: 9-17: Los he llamado amigos.
¿Qué dice la Palabra?: para Jesús el amigo es cada persona que se siente enviada, toda persona que el Padre ama y quien se siente amada. Cada persona más allá del tiempo y el espacio.
¿Qué me dice la Palabra?: ¿Quiénes son mis amigos? ¿Son los pobres, los empobrecidos? Los amigos no me piden algo sino mi propia vida. Y les digo: los quiero tanto que me dejo tomar y comer.
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: “Permanecer en mi amor” significa: amar lo que yohe amado y como yo he amado: sirviendo, compartiendo y entregándome. El mundo ama el poder, el acumular, el salvar su propio prestigio. No a todo esto! Esto, nos dice Jesús, no es permanecer “en mi amor”.
10 de mayo de 2021
Juan 15.26-16.4a El Espíritu de la hará testimonio de mí.
¿Qué dice la Palabra?: las persecuciones surgen de quien no “conoce” ni a Jesús ni al Padre. Y en las persecuciones queda una presencia fiel: la presencia de Jesús.
¿Qué me dice la Palabra?: abajo los fundamentalismos de todo tipo y de todos los orígenes. ¡Y no olvidemos que a Dios no se le adora matando, eliminando, marginando!
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: Jesús ha afrontado su “hora”. El discípulo está llamado a afrontar su “hora”. Jesús no estaba solo y el discípulo tampoco estará solo. Vivimos como discípulos y en el momento difícil tendremos la fuerza para decir SÍ.
11 de mayo de 2021
Juan 16,5-11 Si no me voy, el Paráclito no vendrá a ustedes.
¿Qué dice la Palabra?: El Espíritu es quien convence al mundo sobre el pecado, la justicia y el juicio. El mayor pecado es no reconocer a Jesús, la justicia es que Jesús va al Padre a través de la muerte y la resurrección. El juicio es la victoria de la vida sobre el odio que mata. ¡El Espíritu da a conocer al mundo la Pascua de Jesús!
¿Qué me dice la Palabra?: ¡Dejo que el Espíritu me haga vivir la muerte y resurrección de Jesús para que mi vida sea una continua pascua de muerte y resurrección!
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: No nos cansemos de pedir un nuevo derramamiento del Espíritu Santo sobre el mundo y la humanidad de hoy, sobre todos y cada uno.
12 de mayo de 2021
Juan 16,12-15: El Espíritu los guiará hasta la verdad completa.
¿Qué dice la Palabra?: el peso del pecado del mundo, que Jesús estaba a punto de asumir, aplasta a todo aquel que lo afronta con miedo y orgullo. Jesús no se siente destruido porque se siente amado por el Padre y ama. El discípulo que se siente amado por Jesús siempre será el ganador. Ésta es la gran verdad. ¡Nuestra vocación es la vida!
¿Qué me dice la Palabra?: lo que Jesús promete Jesús lo cumple. Esta certeza me libera de todo miedo. ¡Esta certeza me da fuerzas! No me siento destruido. Me siento amado.
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: el miedo es siempre un perdedor y el miedo es lo que se opone a la fe, no el ateísmo. Solo el Espíritu de verdad nos da fuerza. Una fuerza que nos hace pensar y soñar; una fuerza que nos hace actuar para oponernos al pecado del mundo.
13 de mayo de 2021
Juan 16,16-20 Estarán triste, pero su tristeza se convertirá en alegría.
¿Qué dice la Palabra?: Jesús anuncia su inminente partida pero también su pronto regreso. Tristeza por la separación, alegría por el regreso. ¡Tristeza por la muerte, alegría por la resurrección! ¡Vencerá la vida!
¿Qué me dice la Palabra?: la tristeza nunca puede tener la última palabra en nuestra vida. Nuestra vocación es la alegría de ser amados y de amar.
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: un cristiano triste es una contradicción. Jesús ha ganado y con él somos vencedores. ¡El Padre te ama! ¡Somos amados! El Padre confía en nosotros y nos pide que cuidemos de la creación, que cuidemos de la humanidad. ¡SOMOS MISIÓN!
14 de mayo de 2021
Juan 15: 9-17: Ustedes no me eligieron, yo los elegí a ustedes.
¿Qué dice la Palabra?: una vez más saboreamos la belleza, la riqueza y la profundidad de estas palabras de Jesús: “El Padre los ama”, “Ustedes son mis amigos”, “Yo los elegí a ustedes para que vayan y tengan fruto”.
¿Qué me dice la Palabra?: ¡Soy elegido y se me confía una misión! ¡Tengo una misión que cumplir! ¡Una misión para mí personalmente!
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: la mayor mentira que podemos contar es esta: ¡no cuento para nada, no valgo nada! ¡¡¡NO!!! Valgo mucho, tengo una misión. Bendito soy si la descubro, la acogo y la vivo.
15 de mayo de 2021
Juan 16, 23b-28: El Padre los ama.
¿Qué dice la Palabra?: ¡somos amados! “El Padre los ama”. Esta es la gran noticia. ¡Nunca podemos decir que nadie nos ama! ¡Y el amor del Padre es eterno! Es un amor que no tiene ocaso. Es amor desde siempre y para siempre.
¿Qué me dice la Palabra?: necesitaba oírle decir: “El Padre los ama”. ¡Esta noticia me hace brincar de alegría!
¿Hoy qué me lleva anunciar la Palabra?: ¡anuncio a todos que Dios nos ama! Somos amados. Cada uno es amado. El amor de Dios nos une. El amor de Dios es más fuerte que todas nuestras limitaciones. ¡Dios nos ama a cada uno de nosotros más que a sí mismo!
16 de mayo de 2021
Marcos 16,15-20 Entonces partieron y predicaron en todas partes.
Lo que dice la Palabra: sentimos la ternura de Jesús que le confía a los discípulos, a ti y a mí, la misión de ir al mundo entero. Sentimos la belleza de los discípulos que van y anuncian. ¡Anuncian por todas partes!
Lo que me dice hoy: no hay lugares donde yo no pueda anunciar. No hay personas a las que yo no pueda anunciar.
Lo que me hace anunciar: como los primeros discípulos tambien yo anuncio a una persona: Jesús. Es precisamente Jesus que nos hace descubrir el rostro de un Dios que es Padre; la presencia de personas que son hermanos y hermanas; la cercanía de una creación que es don.
17 de mayo de 2021
Juan 16,29-33 “Ánimo: yo he vencido al mundo.”
Lo que dice la Palabra: Jesús acababa de decir a los discípulos “El Padre los ama”. Ahora se presenta como el que ha vencido al mundo y como el que infunde valor.
Lo que me dice hoy: si vivo abrazado por el amor del Padre y motivado por la victoria de Jesús, no hay lugar en mi vida para el miedo.
Lo que me hace anunciar: todos pasamos por experiencias de dispersión, de alejamiento, de dar la espalda. Todo esto no es la última palabra para nadie. Para todos está la palabra: “Valor” y tambien la certeza: “He vencido al mundo”.
18 de mayo de 2021
Juan 17: 1-11a “Padre, glorifica a tu hijo”
Lo que dice la Palabra: ¡He aquí a Jesús orando! Muchas veces hemos leído pasajes que describen a Jesús en oración, pero aquí se nos dice lo que hay en lo más profundo de su corazón: ¡estamos nosotros! Él, uno con el Padre, viene y está totalmente “descentralizado” hacia nosotros.
Lo que me dice hoy: el “Padre”, el “Abbà”, es “aquel en quien Jesús descansa y que a su vez no lo deja descansar” (J. Sobrino). ¡Yo también estoy llamado a descansar en el Padre, quien a su vez, sin embargo, no me deja descansar!
Lo que me hace anunciar: el discípulo es la persona descentralizada. ¡Si el otro no vive, yo no puedo vivir! San Daniel Comboni lo da todo por el anuncio del Evangelio, para que todos sientan que nadie está solo.
19 de mayo de 2021
Juan 17,11b-19 “Les he dado tu palabra y el mundo los ha odiado”
Lo que dice la Palabra: este Jesús que ora es uno con el Padre. Él nos envía al mundo como el Padre lo envió a él. ¿Cómo lo envió? Con la fuerza del Espíritu para ser el salvador del mundo dando la propia vida.
Lo que me dice hoy: mi belleza es evangelizar; es decirle a todos, con la vida, el amor de Dios.
Lo que me hace anunciar: es bello sentirse enviado con la fuerza del Espíritu para ser salvación en el mundo, para hacer nacer lo nuevo que es vida y vida en plenitud para todos. Si le damos todo al mundo pero no le damos el amor del Padre, ¡el mundo nunca será una familia!
20 de mayo de 2021
Juan 17. 20-27 Sed perfectos en la unidad
Lo que dice la Palabra: espléndida síntesis de todo el Evangelio: “Que todos sean uno”. No es la observancia de los preceptos más sagrados lo que asegura que el mundo nos reconozca, se convierta y crea en nosotros, sino el amor que tendremos entre nosotros y el compromiso por el Reino.
Lo que me dice hoy: me pide releer todo el capítulo 17 de Juan y dejarme conmover. Feliz si lograra que me salieran lágrimas de amor de los ojos.
Lo que me hace anunciar: todo en la mente y el corazón de Dios es armonía. “Alabado seas, mi Señor…”. Que el sueño de Dios sea también el nuestro.
21 de mayo de 2021
Juan 21,15-19 Apacienta mis corderos
Lo que dice la Palabra: “Apacentar” a los corderos es hacerlos comer bien, dejarlos descansar, mantenerlos unidos, defenderlos. A los que “pastorean” no les importa su propia imagen. La verdadera fe en Dios requiere que “los demás nos vistan y nos lleven donde no queremos”.
Lo que me dice hoy: servir es mi vocación. Al servir, me realizo. Se me pide que sirva como Jesús, el Maestro y Señor, poniendo a las personas, a cada persona en el centro.
Lo que me hace anunciar: nunca puedo separar la pregunta “¿Me amas?” de la solicitud de seguir, de ser discípulo. Tampoco podré olvidar jamás que el discípulo es tambien pastor.
22 de mayo de 2021
Juan 21,20-25 Este es el discípulo que da testimonio de estas cosas.
Lo que dice la Palabra: el discípulo no da testimonio de algunas páginas del Evangelio sino de todo el Evangelio. El discípulo no da testimonio de algunas dimensiones de la persona de Jesús, sino a Jesús en toda su vida.
Lo que me dice hoy: soy discípulo en la medida en que soy testigo, testigo de un Jesús que vive hoy y aquí.
Lo que me hace anunciar: el testimonio no es para despertar curiosidad o simple conocimiento intelectual o incluso emocional. El testimonio es auténtico si motiva y conduce a la fe.
23 de mayo de 2021
Juan 15.26-27; 16.12-15 Todavía tengo muchas cosas que decirles.
Hoy celebramos Pentecostés. Dedicamos tiempo, a nivel personal, familiar, en grupos pequeños y de manera comunitaria para reflexionar, orar, actuar.
Jesús fue enviado con el poder del Espíritu Santo. Jesús nos envía con la misma fuerza.
El día de Pentecostés el Espíritu inauguró la nueva humanidad. (Hechos 2,4,33; 4,31). A partir de este momento es el Espíritu de Jesús quien anima la vida y la historia de las comunidades. Fue el Espíritu quien transformó a los apóstoles. Antes tenían miedo (Juan 20:19). Ahora abren las puertas y se enfrentan a la multitud (Hechos 2:14). Antes vivían resignados a la decisión del gobierno de matar a Jesús (Lucas 24,20). Ahora proclaman: Es necesario obedecer a Dios antes que a los hombres (Hechos 5:29). Antes, Pedro había negado a Jesús frente a una servidora (Lucas 22,56). Ahora da un testimonio valiente ante la multitud (Hechos 2:32). Que este sea nuestro Pentecostés 2021. Que este sea un Pentecostés al soplo del Espíritu que nos reviste de humanidad, de novedad…
24 de mayo de 2021
Juan 19,25-34 Entonces le dijo al discípulo: “He ahí a tu madre”
Lo que dice la Palabra: Jesús le habla a la mamá, Jesús le habla al discípulo. Habla desde una Cruz, desde un patíbulo. La mamá y el discípulo escuchan. Los dos, mamá y discípulo se cuidarán. Ninguno de los dos vive para sí mismo. ¡Nace una nueva familia!
Lo que me dice hoy: escucho una voz que me dice que mire a mi alrededor y sienta una nueva cercanía con las personas y con la creación. Una voz que me toma bajo su cuidado.
Lo que me hace anunciar: hoy termina el año de Laudato si’. Vamos aprendiendo a ser personas que conviven con sentimientos maternales y filiales. Hombres y mujeres, discípulos, que viven la “cultura del cuidado”.
25 de mayo de 2021
Marcos 10: 28-31 Entonces recibirán cien veces mas y la vida eterna
Lo que dice la Palabra: Pedro es un hombre práctico, pescador, trabajador. Y ante el rostro de Jesús que pide el desapego de las riquezas, le resulta natural preguntar: y nosotros que hemos abandonado la barca… ¿qué nos tocará? La respuesta de Jesús es una promesa para el futuro. Solo si lo crees no será papel de desecho.
Lo que me dice hoy: después de más de 50 años de sacerdocio siento la belleza de poder decir que he recibido y estoy recibiendo cien veces más. Siento que estas palabras del Señor Jesús se están cumpliendo en mi vida. Cada persona es para mí padre, madre, hijo… Con cada persona siento que puedo vivir una relación conyugal que genera vida. Gracias Señor.
Qué me hace anunciar: que podemos decirles a todos: ¡con estas palabras me juego la vida y juego mi vida por ellas!
26 de mayo de 2021
Marcos 10: 32-45 Ustedes no saben lo que piden
Lo que dice la Palabra: hacerse grande, volverse auténtico, crecer, el camino tiene un nombre: ser discípulos. Y por tanto ser personas que sirven.
Lo que me dice hoy: ¡sé una persona que sirva! ¡Aquellos que no viven para servir no sirven para vivir! Lo olvido con demasiada facilidad.
Lo que me hace anunciar: nos preocupamos por enseñar, por contar, pero menos por servir. Nos preocupamos por lo que tenemos o pensamos que necesitamos y olvidamos lo que los demás necesitan. Se une al matrimonio para servir, se elige la vida religiosa para servir, se renuncia a los sueños y hasta a la familia PARA SERVIR. Servir es nuestra vocación.
27 de mayo de 2021
Marcos 10: 46-52: ¡Ánimo! ¡Levántate, el Señor te llama!
Lo que dice la Palabra: la curación del ciego es el último momento del largo viaje a Jerusalén. Para Jesús no hay personas a las que silenciar. Solo personas para acoger y curar.
Lo que me dice hoy: quizás yo también, como aquel ciego, un día yo veìa, en mí había fe, un estilo de vida de cercanía y confianza, de encuentro y de servicio. Entonces sucedió algo y comencé a no ver más. Hoy puedo recuperar la vista pero también debo aceptar ser llamado y presentado a Jesús por la comunidad, por el otro.
Lo que me hace anunciar: “Tu fe te ha salvado”. Poderosa es la fe. Fuerte es la creencia de que Jesús está vivo y actuando hoy. Él ama y con la fuerza del Espíritu quiere que seamos testigos, misioneros suyos como él lo es del Padre.
28 de mayo de 2021
Marcos 11: 11-25 “Cuando se pongan de pie para orar, si tienen algo contra alguien, perdónenlo,”
Lo que dice la Palabra: Jesús tiene hambre de que la vida llegue a todos sin límites. El perdón es la puerta para entrar al mundo nuevo. El árbol viejo del templo es reemplazado por el nuevo templo: el templo del perdón de Dios; templo de los hijos perdonados que perdonan.
Lo que me dice hoy: para un árbol hay estaciones pero para mí, como discípulo, cada estación, cada momento de la vida, es la estación propicia para dar fruto. Y si no produzco fruto, ¿de qué sirve? Señor, enséñame a dar fruto y a no olvidar que el verdadero nuevo fruto es el perdón recibido y dado.
¿Qué me hace anunciar? ¿Y nosotros? ¿Qué producimos? ¿Producimos hojas o frutos? Me parece significativo, muy significativo para mí contemplar este árbol que tiene muchas hojas pero no tiene frutos, los frutos del perdón.
29 de mayo de 2021
Marcos 11: 27-33 ¿Con qué autoridad haces estas cosas?
Lo que dice la Palabra: la verdad no se impone, se proclama. Como el agricultor, Jesús conoce el momento adecuado para sembrar, para que la semilla brote y a medida que crezca, dé fruto.
Lo que me dice hoy: Jesús me ama y no quiere que crucifique la verdad. Prefiere callar y esperar. Para hablar conmigo espera verme libre y dispuesto a acoger su palabra.
Lo que me hace anunciar: ¡sólo la verdad nos hace libres! ¿No nos damos cuenta de que si ponemos nuestro rostro, nuestra reputación en primer lugar, crucificamos la verdad y matamos a nuestro hermano o hermana?
30 de mayo de 2021
Mateo 28,16-20 Bautizándolos en el nombre del Padre y del Hijo y del Espíritu
Lo que dice la Palabra: Jesús nació en Belén, vivió en Nazaret, murió y resucitó en Jerusalén, ahora está en Galilea sobre la montaña. Sobre la montaña nos entregó las Bienaventuranzas, la carta de identidad del discípulo. En la montaña nos da el envío, la misión.
Lo que me dice hoy: YO SOY MISIÓN. ¡Soy enviado! Soy un discípulo llamado a generar discípulos. ¡Ésta es mi grandeza!
Lo que me hace anunciar: anunciamos todo lo que Él nos ha enseñado. ¿Y qué nos enseñó? Nos enseñó a decirle SÍ al Padre, a las personas, a la creación, a nosotros mismos, al Evangelio. El signo es el bautismo que nos sumerge en Dios y con Dios en toda la creación.
31 de mayo de 2021
Lucas 1: 39-56 Bendita tú entre todas las mujeres y bendito el fruto de tu vientre
Lo que dice la Palabra: hoy terminamos el mes de mayo. Terminamos contemplando a María e Isabel. ¡Son hermosas! Brillan con la belleza de quien se siente amado, de quien siente que tiene una misión que cumplir.
Lo que me dice hoy: no tengas miedo de partir, de encontrarte y de dejarte encontrar. Cuenta tu vida como un regalo, como una presencia. ¡Regocíjate en el don del otro y en la presencia en el otro de Dios, el Dios de la vida!
Lo que me hace anunciar: la alabanza florece, la alegría se manifiesta cuando reconocemos la belleza que Dios crea en cada persona. También nosotros cantamos con María: mi alma glorifica al Señor. Y soñamos que el mismo cantico se oiga en medio de todos los pueblos uìy naciones.