LA NOSTRA PRESENZA SUL TERRITORIO
Nella seconda quindicina di agosto abbiamo scritto queste parole:
“Le nostre vite sono belle nella misura in cui diventano sempre di più un gioioso e squillante GRAZIE”.
All’inizio del mese di settembre aggiungiamo che le nostre vite sono meravigliose quando accanto al GRAZIE troviamo la parola MISSIONE.
La parola MISSIONE la troverete ogni giorno nella mini riflessione sulle letture del giorno del mese di settembre. Riporterò ogni giorno una mini riflessione tratta dal messaggio di papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2020.
Non possiamo passare alla prima quindicina di settembre senza prima un accenno alla bellezza del campo over 35 che si è svolto a Noci (BA) dal 22 al 28 agosto.
Il campo over 35 è stato una esplosione di vita. Per il sottoscritto un bacio del Signore che mi sta chiamando a sé. Non sono sentimentale ma ricordo che papà mi ha lasciato quando aveva 80 anni… a me mancano pochi mesi… Sento il bisogno di non decelerare ma sento anche il bisogno di maggiore intimità con quel Dio che mai mi ha deluso. Mai, anche quando Ottavio l’ha deluso. Sempre Lui ha offerto nuove e ancora più belle opportunità. Dopo questo campo offro la vita che mi rimane su questa terra per gli animatori e animatrici missionari; per tutte le persone che ho conosciuto e con le quali abbiamo abbracciato il mondo con le braccia della croce, che sono il trionfo del SI.
E sogno, permettetemelo, sogno che qualche partecipante al campo faccia una radicale scelta di vita. La vita religiosa femminile e maschile non è faccenda di altri tempi. Il mondo scuoterà la testa. Ma la tua scelta sarà vita! E le grandi decisioni si prendono solo ed esclusivamente “subito”. Così hanno fatto quei pescatori del lago, così ha fatto quel tale che riscuoteva i tributi o tasse che dir si voglia.
Presto presenteremo una relazione sul campo over 35 dando voce ai campisti! Attendiamo i loro contributi.
Un grazie alle comunità di Noci, di Gioia del Colle, di Castellaneta che hanno collaborato in modi diversi. Un altro grazie ai testimoni. E un altro grazie ancora alla cooperativa Il Gelso ritrovato e alla cooperativa Siloe; a Cecilia e a don Dante…
Ed ecco la tabella di marcia della prima quindicina di settembre.
1 settembre – Passiamo qui a Troia nella nostra casa una giornata in compagnia del gruppo di Foggia “La Locanda” riflettendo sul tema: Siamo dono per il mondo.
2-6 settembre – Prepariamo i contatti in vista della riapertura delle scuole e delle attività parrocchiali e di gruppi vari e studio dei messaggi per la realizzazione del presepe missionario del prossimo natale.
7 settembre – Riprendiamo la riflessione settimanale su Laudato si’. In appendice un regalo per le molte amiche e i molti amici docenti dalle scuole dell’infanzia fino all’università.
8 settembre – Facciamo consiglio di comunità
9-10 settembre – A Bari , a Gioia del Colle e dintorni incontreremo alcune persone che hanno collaborato o partecipato al campo over 35 de verificheremo le possibilità di diffusione del Mondiario.
11-12 settembre – Incontriamo parrocchie e gruppi per programmare il mese missionario a Manfredonia – San Giovanni Rotondo – San Ferdinando di Puglia – Trinitapoli
13-14 settembre – A Troia
15 settembre – programmazione degli impegni della nostra comunità comboniana di Troia per i prossimi mesi.
Ai genitori, agli insegnanti, ai catechisti e a ciascuno di voi chiediamo di affrontare l’impegno della diffusione del MONDIARIO 2020/21 per ragazzi delle elementari e delle scuole medie (secondarie di I grado). Non ti piacerebbe che un ragazzo che ora abita più o meno vicino a casa tua, un giorno dicesse: ringrazio quel vicino o quella vicina di casa che quando andavo a scuola, ha avuto la bella idea di regalarmi una copia del Mondiario che mi ha aiutato a crescere abbracciando il mondo? Il Mondiario costa 9 euro la copia. Ne abbiamo a disposizione molte copie. Se abitate in altre Regioni possiamo indicarvi come e dove acquistarlo.
Riporto anche questo mese gli estremi del nostro conto bancario e del ccp.
Eccoli i riferimenti: IT52G0306909606100000105858 INTESA SANPAOLO filiale di Troia;
CCP 12031712 Missionari Comboniani – Troia FG
Aiutateci ad aiutare e aiutateci per andare avanti nella nostra quotidianità. Condividiamo!
Il vostro saluto e abbraccio mi dona gioia. E il mio cosa vi dona? P. Ottavio
Appendici
Scuola, è tempo di rallentare?
di Gianfranco Zavalloni – 18 agosto 2020
Riapriranno le scuole a settembre? Tornerà la didattica a distanza? “A scuola dalla lumaca”, celebre libro di Gianfranco Zavalloni pubblicato dall’Editrice Missionaria Italiana, può forse dare qualche spunto utile per una scuola “a misura d’uomo”, anche e nonostante il coronavirus.
Quello della lentezza non è un discorso che riguardi i bambini, ma prima di tutto è rivolto a noi adulti, genitori, educatori, insegnanti. Mi viene in aiuto il maestro catalano Joan Domènech con il suo Elogio dell’educazione lenta quando afferma: «Gli educatori devono aver il tempo per la lettura e l’ozio, per vivere la sessualità e le relazioni personali ed emozionali e di coppia, il riposo per viaggiare e conoscere altre realtà, per la famiglia, i conoscenti, gli amici… Una parte importante la si deve dedicare a poter disimparare, per poter tornare ad imparare, per poter creare. Devono riservare tempo per la riflessione e la meditazione, per l’osservazione della natura e la conoscenza della società. È troppo importante questa professione per non insistere su questi aspetti. Gli educatori devono aver tempo per sognare un’educazione migliore».
Troppo spesso, invece, noi che ci interessiamo di scuola e di educazione siamo preoccupati di fare, di proporre, di realizzare. E tutto questo ci porta poi all’ansia e all’insoddisfazione.
Decalogo per una educazione lenta
Come fare a diminuire, a rallentare, quando è la scuola stessa che chiede «risultati tangibili»?
Sempre Joan Domènech Francesch snocciola 10 suggerimenti, un decalogo che traduco, faccio mio e sintetizzo:
- Decidere dove vogliamo andare senza guardare sempre l’orologio. Poiché vogliamo educare, chiediamoci a cosa miriamo… e condividiamolo con gli alunni e con i colleghi.
2. Coinvolgersi tutti, insegnanti, ragazzi e famiglie. È un aspetto basilare nella costruzione di un progetto educativo.
3. Dare priorità ad aspetti importanti e urgenti, tralasciando gli aspetti del curriculum, della vita di classe e della scuola che non sono urgenti né importanti.
4. Perdere tempo anche con attività non organizzate, impreviste e imprevedibili.
5. Dare ad ogni alunno il tempo necessario per esprimere la propria creatività nelle attività.
6. Coltivare la pazienza e la perseveranza, dando un senso alle attività che si fanno coi ragazzi.
7. Saper vivere in maniera positiva, testimoniando esempi di vita e valorizzando lo humour nell’educazione.
8. Sfruttare il momento, le attività che hanno un senso, senza essere condizionati dal programma da svolgere.
9. Semplificare i programmi scolastici, limitare gli obiettivi e mirare ad approfondire i temi.
10. Basare il cambiamento sulle potenzialità e le capacità dei ragazzi e di tutti i settori della comunità educativa. Saper ascoltare i ragazzi.
A scuola dalla lumaca, da cui sono tratte queste righe, è disponibile nel sito web di EMI Editrice Missionaria Italiana