1 aprile 2020

Daniele 3,14-20.46-50.91-92.98 Dio ha mandato il suo angelo e ha liberato i suoi servi

(Giovanni 8,31-42)

Dio è a servizio della persona. Lo ha compreso il profeta Daniele, lo ha proclamato e vissuto Gesù. Lo vivono i missionari nelle difficili realtà emarginate del sud del mondo. Devo viverlo io come individuo e comunità qui dove mi trovo: sono a servizio della persona. Bella la testimonianza che sta dando la Chiesa in Italia, oggi.

Iniciamos este mes de abril diciendole muchas gracias a Jesus que nos invita a vivir como viviò Abraham: creyendole a Dios, acoguiendo a los forasteros, compartiendo tierras y bienes con Lot, viviendo como bendiciòn para los pueblos…

 

Parola viva – Palabra viva

In questa quaresima e nel tempo pasquale fino al 15 maggio ogni giorno ci lasceremo illuminare da un numero della esortazione apostolica di papa Francesco “Querida Amazonia”.

Anche noi abbiamo bisogno di ascoltare la voce dei popoli: “Per ottenere una rinnovata inculturazione del Vangelo in Amazzonia, la Chiesa ha bisogno di ascoltare la sua saggezza ancestrale, tornare a dare voce agli anziani, riconoscere i valori presenti nello stile di vita delle comunità originarie, recuperare in tempo le preziose narrazioni dei popoli. In Amazzonia abbiamo già ricevuto ricchezze che provengono dalle culture precolombiane, «come l’apertura all’azione di Dio, il senso di gratitudine per i frutti della terra, il carattere sacro della vita umana e la stima per la famiglia, il senso di solidarietà e la corresponsabilità nel lavoro comune, l’importanza della dimensione cultuale, la fede in una vita al di là di quella terrena, e tanti altri valori»”. (n.70)

Muchas las riquezas de los pueblos de Amazonia. Descubrirlos y acogerlos es una riqueza. Pero tambien son muchas las riquezas de nuestros antepasados. Es preciso conocerlas y acogerlas.

 

2 aprile 2020

Genesi 17,3-9 Diventerai padre di una moltitudine di nazioni

(Giovanni 8,51-59)

Il centro della vita di Dio è l’uomo. Abramo lo ha creduto es è diventato padre di una moltitudine di nazioni. Abramo è padre non padrone. La nostra vocazione è la paternità/maternità non essere padroni! Il padre/madre trasmette e fa crescere la vita. Gesù condivide la paternità del Padre e Gesù è benedizione per ogni popolo.

Tu vida es vida de discipulo de Jesus y bendicion para el mundo en la medida en que tu vives no como dueño sino como padre/madre del otro.

 

Parola viva – Palabra viva

I popoli indigeni ci insegnano a essere felici con poco senza l’affanno di accumulare: “In questo contesto, i popoli indigeni amazzonici esprimono l’autentica qualità della vita come un “buon vivere” che implica un’armonia personale, familiare, comunitaria e cosmica e si manifesta nel loro modo comunitario di pensare l’esistenza, nella capacità di trovare gioia e pienezza in una vita austera e semplice, come pure nella cura responsabile della natura che preserva le risorse per le generazioni future. I popoli aborigeni potrebbero aiutarci a scoprire che cos’è una felice sobrietà e in questo senso «hanno molto da insegnarci». Sanno essere felici con poco, godono dei piccoli doni di Dio senza accumulare tante cose, non distruggono senza necessità, custodiscono gli ecosistemi e riconoscono che la terra, mentre si offre per sostenere la loro vita, come una fonte generosa, ha un senso materno che suscita rispettosa tenerezza. Tutto ciò dev’essere valorizzato e tenuto in conto nell’evangelizzazione”.(n, 71)

Compartir es la puerta que te permite de engresar en al cuarto de la felicidad. Piensa a lo que tienes de mas significativo para ti, compartelo o donalo.

 

3 aprile 2020

Genesi 20,10-13 Il Signore è al mio fianco

(Giovanni 10,31-42)

Se vogliamo essere discepoli di Gesù dobbiamo vivere come Dio l’Abbà. Il Dio Abbà che Gesù ci ha fatto conoscere e di cui, in Gesù, siamo figli. È il Dio che sempre è al nostro fianco come lo è stato per Mosè nel suo pellegrinare. E non dimentichiamo che proprio nel deserto, nella difficoltà, si giunge alla fede. Leggiamo bene la conclusione del brano di Giovanni.

En Italia continua el tiempo en que no se ha celebrado la sagrada Eucaristia con el pueblo a motivo del virus coronavirus. Vamos pidiendo en este dia para los cristianos de Italia, por estas comunidades de donde han salido muchos misioneros hacia todos los Paises del mundo..

 

Parola viva – Palabra viva

La nostra missione è essere amici, è accogliere i migranti: “Mentre lottiamo per loro e con loro, siamo chiamati «ad essere loro amici, ad ascoltarli, a comprenderli e ad accogliere la misteriosa sapienza che Dio vuole comunicarci attraverso di loro». Gli abitanti delle città hanno bisogno di apprezzare questa saggezza e lasciarsi “rieducare” di fronte al consumismo ansioso e all’isolamento urbano. La Chiesa stessa può essere un veicolo in grado di aiutare questo recupero culturale in una valida sintesi con l’annuncio del Vangelo. Inoltre, essa diventa strumento di carità nella misura in cui le comunità urbane sono non solo missionarie nel loro ambiente, ma anche accoglienti verso i poveri che arrivano dall’interno spinti dalla miseria. E ugualmente lo è nella misura in cui le comunità sono vicine ai giovani migranti per aiutarli a integrarsi nella città senza cadere nelle sue reti di degrado. Tali azioni ecclesiali, che nascono dall’amore, sono percorsi preziosi all’interno di un processo di inculturazione.” (n. 72)

Dios sabe acoger porque Dios es amor. Donde falta acoguida falta amor. El amor tiene siempre los brazos abiertos y donde hay amor nadie es de sobra.

 

4 aprile 2020

Ezechiele 37,21-28 Farò di loro un solo popolo

(Giovanni 11,45-56)

Questo è credere in Lui. Se non credo e non lavoro per l’uomo concreto affinché abbia acqua da bere, una vita degna, sia trattato con rispetto, è una farsa quando dico di credere in Dio. Ezechiele sogna i regni di Giuda e di Israele riuniti in un solo popolo. Gesù, che i capi del popolo vogliono uccidere, darà la vita perché l’umanità tutta formi un solo popolo di donne e di uomini che amano, difendono e fanno crescere la vita.

Soñamos contruir una umanidad de hermanos y hermanas. Queremos que este sea el sueño de cada uno de nosotros y de la misma comunidad de los catòlicos.

 

Parola viva – Palabra viva

Vogliamo giungere a una relazione personale con Dio, un Dio che ci conosce e ci ama: “D’altra parte, l’inculturazione eleva e conferisce pienezza. Certamente va apprezzato lo spirito indigeno dell’interconnessione e dell’interdipendenza di tutto il creato, spirito di gratuità che ama la vita come dono, spirito di sacra ammirazione davanti alla natura che ci oltrepassa con tanta vita. Tuttavia, si tratta anche di far sì che questa relazione con Dio presente nel cosmo diventi sempre più la relazione personale con un Tu che sostiene la propria realtà e vuole darle un senso, un Tu che ci conosce e ci ama:

«Galleggiano ombre di me, legni morti. / Ma la stella nasce senza rimprovero / sopra le mani di questo bambino, esperte, / che conquistano le acque e la notte. / Mi basti conoscere / che Tu mi conosci ? interamente, prima dei miei giorni”. (n. 73)

No nos conformamos con encontrar a un Dios presente en la naturaleza, queremos y necesitamos encontrar a un Dios que nos conoce y nos ama personalmente.

 

5 aprile 2020

Isaia 50,4-7 Non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi

(Matteo 26,14-27,66)

Unire strutture sacramentali e vita con i poveri. Isaia ci presenta Gesù il povero rifiutato che non si tira indietro, il povero che sa dire si, il povero che non mette la croce sulle spalle dell’altro ma la porta sue sulle spalle, il povero che vive e nuore con le braccia aperte.

Muchos de entre nosotros llevamos colgato al cuello una pequeña cruz a veces de madera e a veces de metal. Cada vez que la ponemos vamos dandole un beso y, sobretodo, vamos piediendo al Espiritu Santo, que la cruz sea para nosotros vivir diciendole SI a Dios, SI a los hemanos y SI a la naturaleza.

 

Parola viva – Palabra viva

Il punto di arrivo è l’incontro con Cristo presente nella natura di cui assume gli elementi nell’Eucaristia: “Allo stesso modo, il rapporto con Cristo, vero Dio e vero uomo, liberatore e redentore, non è nemico di questa visione del mondo marcatamente cosmica che caratterizza questi popoli, perché Egli è anche il Risorto che penetra tutte le cose. Per l’esperienza cristiana, «tutte le creature dell’universo materiale trovano il loro vero senso nel Verbo incarnato, perché il Figlio di Dio ha incorporato nella sua persona parte dell’universo materiale, dove ha introdotto un germe di trasformazione definitiva». Egli è gloriosamente e misteriosamente presente nel fiume, negli alberi, nei pesci, nel vento, in quanto è il Signore che regna sul creato senza perdere le sue ferite trasfigurate, e nell’Eucaristia assume gli elementi del mondo conferendo a ciascuno il senso del dono pasquale”. (n. 74)

Jesus no nos da cosas, se nos da a si mismo a nosotros. Se entrega para que la vida sea vida para todos. La grandeza de Jesus no està primero en lo que sufriò sino en como sufriò.

 

6 aprile 2020

Isaia 42,1-7 Non farà udire in piazza la sua voce

(Giovanni 12,1-11)

I poveri non chiedono sacramenti, chiedono che gli vogliamo bene, che stiamo con loro, che lottiamo con loro. Bellissime le immagini che Isaia usa. L’amore non s’impone. Si dona. L’amore è vicinanza, accoglienza, rispetto, l’amore è famiglia proprio come a Betania. Leggiamo il brano di Giovanni.

Los pobres siempre y sobretodo en estos dias de semana mayor sean nuestra riqueza. No podemos permitir que resucite Jesus y queden en sus tumbas de muerte los pobres.

 

Parola viva – Palabra viva

Sempre cercando una evangelizzazione che sia anche promozione umana: “Questa inculturazione, vista la situazione di povertà e abbandono di tanti abitanti dell’Amazzonia, dovrà necessariamente avere un timbro fortemente sociale ed essere caratterizzata da una ferma difesa dei diritti umani, facendo risplendere il volto di Cristo che «ha voluto identificarsi con speciale tenerezza con i più deboli e i più poveri». Perché «dal cuore del Vangelo riconosciamo l’intima connessione tra evangelizzazione e promozione umana», e ciò implica per le comunità cristiane un chiaro impegno per il Regno di giustizia nella promozione delle persone scartate. A tale scopo è di estrema importanza un’adeguata formazione degli operatori pastorali nella dottrina sociale della Chiesa”. (n. 75)

Ternura: una palabra que cuando me encontraba en Mexico me gustaba escuchar y repetir. Ternura è la belleza de Dios. Ternura sea tu belleza. Ternura en las relacione sociales y personales.

 

 

7 aprile 2020

Isaia 49,1-6 Io ti renderò luce delle nazioni

(Giovanni 13,21-33.36-38)

Cominciamo a capire che il nostro servizio è per la persona, che noi lavoriamo per la persona. Il cristianesimo non è una religione che ti avvolge nella bambagia. Il cristianesimo è amare l’altro più di se stesso. È essere luce. Ma essere luce è pericoloso perché i noi e attorno a noi ci sono tante cose che vogliono rimanere nascoste!

Que bonita la luz! Que hermoso somos nosotros en la medida en que somos luz. Ser luz es comprometedos porque en nostros y en nuestro alrededor hay muchas cosa que puestas al descubierto pueden amenazarte y quitarte la misma vida! Es lo que aconteciò a Jesus.

 

Parola viva – Palabra viva

Sogniamo l’annuncio del Vangelo che riempie il cuore e la vita intera: “Allo stesso tempo, l’inculturazione del Vangelo in Amazzonia deve integrare meglio la dimensione sociale con quella spirituale, così che i più poveri non abbiano bisogno di andare a cercare fuori dalla Chiesa una spiritualità che risponda al desiderio della loro dimensione trascendente. Pertanto, non si tratta di una religiosità alienante e individualista che mette a tacere le esigenze sociali di una vita più dignitosa, ma nemmeno si tratta di tagliare la dimensione trascendente e spirituale come se all’essere umano bastasse lo sviluppo materiale. Questo ci chiama non solo a combinare le due cose, ma a collegarle intimamente. Così risplenderà la vera bellezza del Vangelo, che è pienamente umanizzante, che dà piena dignità alle persone e ai popoli, che riempie il cuore e la vita intera”. (n. 76)

La verdadera belleza del Evangelio es que nos transforma en seres de veras humanos y llena nuestros corazones y nuestras vidas.

 

8 aprile 2020

Isaia 50,4-9a Non ho sottratto la faccia agli insulti

(Matteo 26,14-25)

Non si fa discernimento per scoprire ciò che non va nuovi orizzonti. I primi versetti li abbiamo ascoltati domenica scorsa. Oggi si aggiungono gli ultimi due che sono un grido di fiducia in quel Dio che non abbandona: “È vicino a me… ecco il Signore Dio mi assiste”. Gesù si sente tradito ma Gesù si fida del Padre e cammina.

“Vayan a preparar el lugar para la cena pascual”. Jesus comparte la cena pero la preparaciòn de la cena te toca a ti. Evangeliza!

 

Parola viva – Palabra viva

Sogniamo una santità dai lineamenti amazonici che sia ricchezza per tutta la chiesa: “Così potranno nascere testimonianze di santità con volto amazzonico, che non siano copie di modelli da altri luoghi, santità fatta di incontro e dedizione, di contemplazione e di servizio, di solitudine accogliente e di vita comune, di gioiosa sobrietà e di lotta per la giustizia. A questa santità si arriva «ciascuno a modo suo», e ciò vale anche per i popoli, dove la grazia si incarna e brilla con tratti distintivi. Immaginiamo una santità dai lineamenti amazzonici, chiamata a interpellare la Chiesa universale”. (n. 77)

Somos vasos que comunican entre si. Si crece el nivel de un vaso crece tambien el nivel de los demas vasos. Nunca no se nos olvide esta grande verdad. Si esta verdad la comprendemos nos alegraremos siempre frente a las personas que viven y actuan a nuestro alrededor.

 

9 aprile 2020

Esodo 12,1-8.11-14 Quella notte io passerò per il paese d’Egitto

(Giovanni 13,1-15)

Sogniamo comunità libere, gioiose, fraterne e impegnate. Comunità in cui ognuno lava i piedi dell’altro. Lavare i piedi è metterci accanto all’altro, camminare insieme aiutandoci vicendevolmente a purificare la nostra vita con le sue scelte e i suoi impegni. Lasciamoci lavare i piedi, lasciamo che l’altro, che sempre è dono, ci aiuti a purificare ciò che siamo e ciò che sogniamo.

Nuestro Dios no tiene miedo, no lo paran las noches de nuestras vidas. El pasa para abrir caminos de libertad y de vida. Para el pueblo de Israel lo que Dios destruye no son las personas sino todo lo que nos impide caminar por caminos de libertad, de vida.

 

Parola viva – Palabra viva

Anche l’evangelizzazione è un percorso individuale e comunitario: “Un processo di inculturazione, che implica percorsi non solo individuali ma anche comunitari, richiede per la gente un amore pieno di rispetto e comprensione. In gran parte dell’Amazzonia questo processo è già stato avviato. Più di quarant’anni fa i Vescovi dell’Amazzonia del Perù hanno rilevato che in molti dei gruppi sociali presenti in quella regione «il soggetto evangelizzatore, modellato da una propria cultura multiforme e mutevole, è inizialmente evangelizzato», poiché possiede «alcuni tratti di cattolicesimo popolare che, sebbene forse in un primo tempo siano stati promossi da operatori pastorali, attualmente sono una realtà che la gente ha fatto propria e persino ne ha mutato il significato e li trasmette di generazione in generazione.  Non abbiamo fretta di qualificare come superstizione o paganesimo alcune espressioni religiose che nascono spontaneamente dalla vita della gente. Piuttosto, bisogna saper riconoscere il grano che cresce in mezzo alla zizzania, perché «nella pietà popolare si può cogliere la modalità in cui la fede ricevuta si è incarnata in una cultura e continua a trasmettersi»”. (n. 78)

La mision es lavar los pies a los pueblos allì donde nos encontramos. Lavar los pies es manifestacion de respeto, de escucha y de decir a las personas: para nosotros es importante que ustedes caminen.

 

10 aprile 2020

Isaia, 52,13-53,12 Egli è stato trafitto per le nostre colpe

(Giovanni 18,1-19,42)

Anche chi parla deve ascoltare per scoprire nuovi orizzonti. Ascoltare e contemplare. È l’augurio che ci facciamo. Per me, ma certamente anche per te, ascoltare le parole che Gesù pronuncia, innalzato tra cielo e terra è medicina che mi guarisce. Per me, ma certamente anche per te, contemplare Gesù sulla croce, è forza che mi fa dire e mi fa vivere il SI.

Tomar sobre sus espaldas todo lo malo que hay en el mundo, esto es lo que me hace discipulo de Jesus. Tomo las debilidades del mundo sobre mis espaldas evangelizando, anunciando, proclamando que Jesus es el Señor, el Salvador.

 

Parola viva – Palabra viva

È importante che la spiritualità sia sempre una spiritualità incarnata: “È possibile recepire in qualche modo un simbolo indigeno senza necessariamente qualificarlo come idolatrico. Un mito carico di senso spirituale può essere valorizzato e non sempre considerato un errore pagano. Alcune feste religiose contengono un significato sacro e sono spazi di riunione e di fraternità, sebbene si richieda un lento processo di purificazione e maturazione. Un vero missionario cerca di scoprire quali legittime aspirazioni passano attraverso le manifestazioni religiose a volte imperfette, parziali o sbagliate, e cerca di rispondere a partire da una spiritualità inculturata”. (n. 79)

Es mucho muy distinto ver el mundo desde una cruz, levantado entre cielo e tierra, y verlo estando allà abajo. Quien como Jesus ve al mundo desde la cruz entrega su propia vida. Quien lo ve desde abajo menea la cabeza.

 

11 aprile 2020

Oggi vegliamo in silenzio, in attesa che la vita vinca e cantiamo LUI VIVE. È VIVO! Chi toglierà la pietra dal sepolcro? Lo Spirito che è vita!

Il silenzio è dono se ci apre all’ascolto nella speranza del nuovo che nasce. Lascia che lo Spirito faccia rotolare via la pietra del tuo sepolcro. Non sei fatto per rimanere rinchiuso nel buio di una tomba. Questo sabato santo e questa pasqua così speciale per noi qui in Italia e per molti altri fratelli e sorelle del mondo intero ci faccia sognare risurrezione per tutti e ovunque.,

Callate hermana y hermano; callate mundo todo, callate creacion entera. Escucha y contempla.

 

Parola viva – Palabra viva

Una spiritualità incentrata su Dio e attenda alla vita quotidiana delle persone e dei popoli: “Sarà senza dubbio una spiritualità centrata sull’unico Dio e Signore, ma al tempo stesso capace di entrare in contatto con i bisogni quotidiani delle persone che cercano una vita dignitosa, che vogliono godere le belle realtà dell’esistenza, trovare la pace e l’armonia, risolvere le crisi familiari, curare le loro malattie, vedere i loro bambini crescere felici. Il peggior pericolo sarebbe allontanarli dall’incontro con Cristo presentandolo come un nemico della gioia, o come uno che è indifferente alle aspirazioni e alle angosce umane. Oggi è indispensabile mostrare che la santità non priva le persone di «forze, vita e gioia». (n. 80)

Si logramos callarnos, escuchando y contemplando, descubriremos que la santidad nunca quita esperanza y con la esperanza tendremos fuerza, vida y alegria. Vence la vida!

 

12 aprile 2020

Atti degli Apostoli 10,34a.37-44 Abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti

(Giovanni 20,1-9))

Non si può tornare al passato. Apriamoci alla freschezza del nuovo. Il nuovo della vita risorta, il nuovo della tomba vuota, il nuovo dell’incontro e di sentirci chiamati per nome! Lui vive e ti dice: va e dillo a tutti. Oggi vogliamo ripetere: Gesù vive. E vogliamo rispondere: E io con lui.

E oggi 12 aprile Ottavio compie 79 anni. Pregate per lui, per la sua Pasqua!

El anuncio de los primeros discipulos tiene fuerza porque pueden decirles a todos que ellos mismos lo han visto y han compartido con El. Tu puedes decirles a todos que Jesus vive en tu vida? Eres testigo de que El vive?

 

Parola viva – Palabra viva

Una spiritualità pasquale che celebra la vita: “L’inculturazione della spiritualità cristiana nelle culture dei popoli originari trova nei Sacramenti una via di particolare valore, perché in essi si incontrano il divino e il cosmico, la grazia e il creato. In Amazzonia essi non dovrebbero essere intesi come una separazione rispetto al creato. Infatti, «sono un modo privilegiato in cui la natura viene assunta da Dio e trasformata in mediazione della vita soprannaturale». Sono un compimento del creato, in cui la natura è elevata per essere luogo e strumento della grazia, per «abbracciare il mondo su un piano diverso»”. (n. 81)

Con Jesus que resucita a vida nuova, a vida sin fin y plena, toda la creaciòn resucita! Nosotros estamos encerrados por el tiempo y el espacio: aqui y ahora. Jesus es Señor de tiempo y espacio. Para El todo es “aqui” y todo es “ahora”.

 

13 aprile 2020

Atti 2,14.22-32 Dio ha risuscitato Gesù e noi ne siamo testimoni!

(Matteo 28,8-15)

I giovani sono la nostra terra sacra, sono l’adesso di Dio. Gesù è eternamente giovane. Tutto è movimento: le donne corrono, Gesù va loro incontro, loro si avvicinano, Gesù le invia ai discepoli che sono pregati di andare in Galilea dove lo vedranno. Non dimenticare che Galilea è sinonimo di periferia, di realtà di poco conto… Tutto è gioventù anche a 79 anni! Si, dove c’è Gesù lì c’è gioventù!

Donde està Jesus resucitado y glorificado allì todo es juventud! Todo es movimiento, encuentro, vida. Ya no hay muerte sino solo vida!

 

Parola viva – Palabra viva

È urgente fare nuovi passi sulla via dell’inculturazione: “Nell’Eucaristia, Dio «al culmine del mistero dell’Incarnazione, volle raggiungere la nostra intimità attraverso un frammento di materia. […] [Essa] unisce il cielo e la terra, abbraccia e penetra tutto il creato». Per questo motivo può essere «motivazione per le nostre preoccupazioni per l’ambiente, e ci orienta ad essere custodi di tutto il creato». Quindi «non fuggiamo dal mondo né neghiamo la natura quando vogliamo incontrarci con Dio». Questo ci consente di raccogliere nella liturgia molti elementi propri dell’esperienza degli indigeni nel loro intimo contatto con la natura e stimolare espressioni native in canti, danze, riti, gesti e simboli. Già il Concilio Vaticano II aveva richiesto questo sforzo di inculturazione della liturgia nei popoli indigeni, ma sono trascorsi più di cinquant’anni e abbiamo fatto pochi progressi in questa direzione”. (n. 82)

Nuevos pasos hoy sobretodo hacia los pobres, los mas debiles. Jesus sale a tu encuentro y te envia para tu le digas a todos: vamos a Galilea (hacia los pobres) si queremos verlo a Jesus y asì la resurreccion serà resurreccion para todos.

 

14 aprile 2020

Atti 2,36-41 Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare

(Giovanni 20,11-18)

Si cresce in comunità luogo dove ci si vuole bene. La pasqua ci fa crescere come comunità, la pasqua è comunione. Gesù risuscitato è in comunione con il Padre, con l’umanità e l’intera creazione . Gesù è il primo fra molti fratelli e sorelle chiamati come lui e con lui a vivere comunità. Conversione è passare dall’io al noi.

Mexico lindo e querido, mexicanos amados, vivir la resurreccion de Jesus es dar a nuestrss vidas horizontes de eternidad.

 

Parola viva – Palabra viva

Anche nella religiosità popolare ci sono ricchezze: “Nella domenica «la spiritualità cristiana integra il valore del riposo e della festa. L’essere umano tende a ridurre il riposo contemplativo all’ambito dello sterile e dell’inutile, dimenticando che così si toglie all’opera che si compie la cosa più importante: il suo significato. Siamo chiamati a includere nel nostro operare una dimensione ricettiva e gratuita». I popoli originari conoscono questa gratuità e questo sano ozio contemplativo. Le nostre celebrazioni dovrebbero aiutarli a vivere questa esperienza nella liturgia domenicale e incontrare la luce della Parola e dell’Eucaristia che illumina le nostre vite concrete” (n. 83)

Cuantas cosas bellas el Señor Jesus me hizo encontrar en ustedes. No se les olvide nunca de alabar por las riquezas que ustedes de Mexico tienen. Non son pobres. Son ricos. No hay lugar para las caras tristes!

 

15 aprile 2020

Atti 3,1-10 Quello che ho te lo do: nel nome di Gesù, alzati e cammina

(Giovanni 4,5-42)

Non dire mai: non c’è niente da fare. Mai e poi mai. Che cosa fai tu di fronte a chi è paralitico e non cammina? Sei capace di dirgli alzati e cammina? Abbi coraggio. Mettici la faccia e vedrai ciò che mai hai visto e vedrai persone che entrano el tempio, nella comunità , saltando e lodando Dio. Vedrai la nascita di nuovi evangelizzatori come la donna di Samaria.

Bendito sea el Señor Jesus si tenemos la valentia de salir de las criticas o de las actitudes de negatividad y creer que la persona que tu encuentras puede cambiar. Frente a quien no camina debemos pedirle perdon porque posiblemente no hemos tenido la valentia de anunciarle a Jesus, el que levanta quien se encuentra caido y hace caminar quien no camina.

 

Parola viva – Palabra viva

La vera spiritualità fa crescere nelle persone forze, vita, gioia: “I Sacramenti mostrano e comunicano il Dio vicino che viene con misericordia a guarire e fortificare i suoi figli. Pertanto devono essere accessibili, soprattutto ai poveri, e non devono mai essere negati per motivi di denaro. Neppure è ammissibile, di fronte ai poveri e ai dimenticati dell’Amazzonia, una disciplina che escluda e allontani, perché in questo modo essi alla fine vengono scartati da una Chiesa trasformata in dogana. Piuttosto, «nelle difficili situazioni che vivono le persone più bisognose, la Chiesa deve avere una cura speciale per comprendere, consolare, integrare, evitando di imporre loro una serie di norme come se fossero delle pietre, ottenendo con ciò l’effetto di farle sentire giudicate e abbandonate proprio da quella Madre che è chiamata a portare loro la misericordia di Dio». Per la Chiesa, la misericordia può diventare una mera espressione romantica se non si manifesta concretamente nell’impegno pastorale”. (n, 84)

Esta es nuestra mision: que a nuestro alrededor nazca y crezca la vida. El mundo no necesita palabras, necesita vida! Y la vida es Jesus.

 

16 aprile 2020

Atti 3,11-26 Avete ucciso l’autore della vita ma Dio lo ha risuscitato

(Luca 24,35-48)

“Perché vi meravigliate…?” dice Pietro al popolo. Se Gesù ti ha incontrato e tu puoi dire che Lui vive allora non c’è più spazio per l’impossibile. Il nuovo nasce e la vita diventa vita in pienezza! Colui che è stato ucciso vive e la sua vita è vita per tutti in ogni luogo e tempo.

Jesus vive. El vive y nosotros con El. Felicidades amistades de Mexico. Felicidades hermanas y hemanos. Como Maria vamos corriendo para decirle a los hemanos y a todo mundo che Jesus vive!

 

Parola viva – Palabra viva

L’importante è raggiungere la mentalità di ogni popolazione, disponibili a cambiare organizzazione e strutture: “L’inculturazione deve anche svilupparsi e riflettersi in un modo incarnato di attuare l’organizzazione ecclesiale e la ministerialità. Se si incultura la spiritualità, se si incultura la santità, se si incultura il Vangelo stesso, come fare a meno di pensare a una inculturazione del modo in cui si strutturano e si vivono i ministeri ecclesiali? La pastorale della Chiesa ha in Amazzonia una presenza precaria, dovuta in parte all’immensa estensione territoriale con molti luoghi di difficile accesso, alla grande diversità culturale, ai gravi problemi sociali, come pure alla scelta di alcuni popoli di isolarsi. Questo non può lasciarci indifferenti ed esige dalla Chiesa una risposta specifica e coraggiosa” (n.85).

El Evangelio para que sea acoguido como bella notizia necesita ser anunciado con hechos y palabras que el pueblo, cada pueblo, logre comprender.

 

17 aprile 2020

Atti 4,1-12  In nessun altro c’è salvezza

(Giovanni 21,1-14)

Pietro e Giovanni erano “persone semplici e senza istruzione” ma nulla li ferma. Avevano parlato alla folla e ora testimoniano di fronte ai capi del popolo. La forza dello Spirito ci rende testimoni che annunciano con forza. Tu sei Pietro, tu sei Giovanni. Non temere. Parla e rendi testimonianza. Non tornare a pescare. Non tornare al passato. Riconosci Gesù vivo e annuncialo.

Jesus vive y El es salvacion, vida en plenitud. Los primeros cristianos tuvieron la valentia de decirlo. Hoy queremos tener la valentia de decirlo afirmando que Jesus è mi salvador.

 

Parola viva – Palabra viva

Anche l’Amazzoni ha bisogno di ministri che siano al servizio de Vangelo nelle comunità cristiane: “Occorre far sì che la ministerialità  si configuri in modo tale da essere al servizio di una maggiore frequenza della celebrazione dell’Eucaristia, anche nelle comunità più remote e nascoste. Ad Aparecida si invitò ad ascoltare il lamento di tante comunità dell’Amazzonia «private dell’Eucaristia domenicale per lunghi periodi di tempo». Ma nello stesso tempo c’è bisogno di ministri che possano comprendere dall’interno la sensibilità e le culture amazzoniche” (n.86).

Es preciso que cada uno de nosotros descubramos el don que hemos recibido para el bien de los demas, para el bien de la comunidad cristiana y humana. Es preciso apoyar a los que sueñan de entregar su propia vida al evangelio.

 

18 aprile 2020

Atti 4,13-21 Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato

(Marco 16,9-15)

Che cosa hai visto? Che cosa hai udito? O meglio: chi hai visto e chi hai udito? Non tenere per te la tua esperienza di fede. Condividila. Il cristiano che evangelizza è il cristiano che si realizza. Come Maria di Magdala che diventa apostola degli apostoli. E non dimenticare che le belle notizie si trasmettono con la gioia nel cuore e sul volto!

Las noticias bellas se transmiten ante todo con la alegria en el corazon y en el rostro. Un cristiano triste nunca puede ser creible. Ademas se transmiten juntos, como comunidad.

 

 

Parola viva – Palabra viva

Abbiamo bisogno di riscoprire anche per l’Amazzonia il prete che non è al di sopra ma a servizio: “Il modo di configurare la vita e l’esercizio del ministero dei sacerdoti non è monolitico e acquista varie sfumature in luoghi diversi della terra. Perciò è importante determinare ciò che è più specifico del sacerdote, ciò che non può essere delegato. La risposta consiste nel sacramento dell’Ordine sacro, che lo configura a Cristo sacerdote. E la prima conclusione è che tale carattere esclusivo ricevuto nell’Ordine abilita lui solo a presiedere l’Eucaristia. Questa è la sua funzione specifica, principale e non delegabile. Alcuni pensano che ciò che distingue il sacerdote è il potere, il fatto di essere la massima autorità della comunità. Ma San Giovanni Paolo II ha spiegato che, sebbene il sacerdozio sia considerato “gerarchico”, questa funzione non equivale a stare al di sopra degli altri, ma «è totalmente ordinata alla santità delle membra di Cristo». Quando si afferma che il sacerdote è segno di “Cristo capo”, il significato principale è che Cristo è la fonte della grazia: Egli è il capo della Chiesa «perché ha il potere di comunicare la grazia a tutte le membra della Chiesa»”.(n.87).

Si es preciso que necesitamos a sacerdotes que vivan sirviendo y no simplemente mandando es tambien verdad que los sacerdotes necesitan comunidades que los aman, los comrpenden y los comprenden con amor.

 

19 aprile 2020

Atti 2,42-47 Tutti i credenti avevano ogni cosa in comune

(Giovanni 20,19-31)

Ci sono molti modi di stare insieme. Chi ha fatto l’esperienza di Gesù, colui che è vivo,  sta insieme alle sorelle e ai fratelli condividendo, mettendo tutto in comune. In questo stare insieme ci saranno momenti difficili che non ci schiacceranno perché lo Spirito di Gesù risorto è più forte delle nostre debolezze e ci porta a condividere non solo i beni ma tutta la nostra vita.

Compartirlo todo es nuestra vocacion. Nuestro Dios lo comparte todo con nosotros y nos dice a cada uno: comparte.

 

Parola viva – Palabra viva

Celebrare e perdonare sono la grandezza e la bellezza del sacerdote: ”Il sacerdote è segno di questo Capo che effonde la grazia anzitutto quando celebra l’Eucaristia, fonte e culmine di tutta la vita cristiana.  Questa è la sua grande potestà, che può essere ricevuta soltanto nel sacramento dell’Ordine sacerdotale. Per questo lui solo può dire: «Questo è il mio corpo». Ci sono altre parole che solo lui può pronunciare: «Io ti assolvo dai tuoi peccati». Perché il perdono sacramentale è al servizio di una degna celebrazione eucaristica. In questi due Sacramenti c’è il cuore della sua identità esclusiva” (n.88).

Pueblos de America y del mundo entero los discipulos somos la sal de la tierra. Los sacerdotes son una riqueza de la comunidad cristiana. Vamos hoy orando para que no haya comunidad sin la presencia de un sacerdote.

 

20 aprile 2020

Atti 4,23-31  Tutti furono colmati di Spirito Santo

(Giovanni 3,1-8)

Chi sono questi “tutti”? Sono i membri della comunità cristiana, i discepoli. Sono coloro ai quali Pietro e Giovanni raccontano ciò che avevano detto i capi del popolo e ciò che loro avevano risposto. Di fronte ai prodigi che accompagnavano la comunità coloro che erano lì riuniti pregano e che cosa succede? Una nuova effusione di Spirito Santo. Di quello Spirito che era presente nell’incontro tra Nicodemo e Gesù.

Tambien Nicodemo tuvo la valentia de ir a donde Jesus y diò este paso por el soplo del Espiritu en su vida. El Espiritu te llena. Dichoso tu si te dejas llenar diciendo como Maria de Nazaret: Aqui estoy.

 

Parola viva – Palabra viva

Crediamo che l’Eucaristia è il cuore della comunità cristiana e per questo sogniamo che in tutte le comunità venga celebrata: “Nelle circostanze specifiche dell’Amazzonia, specialmente nelle sue foreste e luoghi più remoti, occorre trovare un modo per assicurare il ministero sacerdotale. I laici potranno annunciare la Parola, insegnare, organizzare le loro comunità, celebrare alcuni Sacramenti, cercare varie espressioni per la pietà popolare e sviluppare i molteplici doni che lo Spirito riversa su di loro. Ma hanno bisogno della celebrazione dell’Eucaristia, perché essa «fa la Chiesa», e arriviamo a dire che «non è possibile che si formi una comunità cristiana se non assumendo come radice e come cardine la celebrazione della sacra Eucaristia». Se crediamo veramente che è così, è urgente fare in modo che i popoli amazzonici non siano privati del Cibo di nuova vita e del Sacramento del perdono” (n.89).

Y yo que vivo en una comunidad donde la Eucaristia se celebra, en una comunidad donde puedo aprovechar el sacramento del perdon, la confesion, que hago? Como aprovecho estos dones?

 

21 aprile 2020

Atti 4,32-37  I credenti avevano un cuor solo e un’anima sola

(Giovanni 3,7b-15)

La comunità cristiana è la comunità di donne e uomini che condividono la propria fede e i propri beni. Una comunità di persone che si fidano gli uni degli altri. Una comunità che non ha bisogno di tante firme. Il condividere la stessa fede è la garanzia che li porta alla condivisione.  È stata questa la grande scoperta di Nicodemo ed è questa la ricchezza del discepolo.

Tener un solo corazon! Vivir como hermanos, como familia. Esto es lo que necesitamos. Lo que nos hace crecer. Lo que nos lleva a ser testigos.

 

Parola viva – Palabra viva

Che le diocesi sentano che hanno un debito verso le comunità lontane, un debito di fornire loro sacerdoti: “Questa pressante necessità mi porta ad esortare tutti i Vescovi, in particolare quelli dell’America Latina, non solo a promuovere la preghiera per le vocazioni sacerdotali, ma anche a essere più generosi, orientando coloro che mostrano una vocazione missionaria affinché scelgano l’Amazzonia. Nello stesso tempo, è opportuno rivedere a fondo la struttura e il contenuto sia della formazione iniziale sia della formazione permanente dei presbiteri, in modo che acquisiscano gli atteggiamenti e le capacità necessari per dialogare con le culture amazzoniche. Questa formazione dev’essere eminentemente pastorale e favorire la crescita della misericordia sacerdotale”. (n.90)

Se necesitan sacerdotes capaces de ternura capaces de dialogar con los pueblos de Amazonia.  Se necesita que cada uno de nosotros se comprometa con la oracion y diciendole al Señor: enviame a mi o envia a alguien de mi comunidad.

 

22 aprile 2020

Atti 5,17-26  Gli uomini che avete messo in carcere si trovano nel tempio a insegnare

(Giovanni 3,16-21)

Nemmeno la prigione spegne il fuoco missionario degli apostoli che uscendo dal carcere vanno nel tempio e predicano. Nemmeno la notte impedisce a Gesù di evangelizzare Nicodemo. Dalla bocca degli apostoli escono le stesse parole che sono uscite dalla bocca di Gesù. E dalla mia bocca che parole escono? Che annuncio do? Coraggio: evangelizzare è l’impegno più entusiasmante e arricchente della nostra vita.

Si no envangelizo no me realizo. Un joven decia: si pasa una semana sin algun compromiso de evangelizacion me siento mal, siento que mi vida de discipulo de Jesus se enfria. Nada ni nadie puede parar mi compromiso evangelizador. Lo necesito.

 

Parola viva – Palabra viva

Gesù non è venuto a fondare una religione ma a insegnarci a vivere, a essere comunità unita grazie ai  molteplici doni dello Spirito: “L’Eucaristia, al tempo stesso, è il grande Sacramento che significa e realizza l’unità della Chiesa e si celebra «perché da estranei, dispersi e indifferenti gli uni agli altri, noi diventiamo uniti, eguali ed amici». Chi presiede l’Eucaristia deve curare la comunione, che non è un’unità impoverita, ma che accoglie la molteplice ricchezza dei doni e dei carismi che lo Spirito riversa nella Comunità” (n.91.

El Espiritu une, enriquece cada persona, le da valor y asì nace la comunidad de los discipulos que se alegran en el compartir. Un discipulo triste es una contradiccion.

 

23 aprile 2020

Atti 5,27-33  Di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo

(Giovanni 3,31-36)

“Siamo testimoni” lo dicevano i primi cristiani e lo diciamo noi discepoli di Gesù oggi.  Gesù non lo conosco per sentito dire ma perché ogni giorno cambia la mia vita! Lui mi ha risuscitato e Lui cammina davanti a me. È il mio unico maestro. Gesù è l’orgoglio della mia vita. La gioia dei miei occhi. L’amore del mio cuore.

Nicodemo se ha quedado asombrado frente a Jesus y a su persone. Afuera era noche pero adentro, en su cosaròn, la luz brillaba. En el habia amanecido un dia sin ocaso.

 

Parola viva – Palabra viva

Diaconi permanenti, religiose e laici devono essere più presenti e portare Gesù Eucaristia nelle comunità: “Pertanto, l’Eucaristia, come fonte e culmine, richiede che si sviluppi questa multiforme ricchezza. C’è necessità di sacerdoti, ma ciò non esclude che ordinariamente i diaconi permanenti – che dovrebbero essere molti di più in Amazzonia –, le religiose e i laici stessi assumano responsabilità importanti per la crescita delle comunità e che maturino nell’esercizio di tali funzioni grazie ad un adeguato accompagnamento” (n.92).

El cariño que se notaba en los laicos que llevaban a Jesus eucaristia en las comunidades me ha siempre conmovido profundamente. Esto lo recuerdo de modo del todo especial en la comunidad de la Isla de Cedros.

 

24 aprile 2020

Atti 5,34-42  Lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù

(Giovanni 6,1-15)

Avete mai incontrato cristiani gioiosi per essere stati criticati od ostacolati, o emarginati a motivo della loro fede? Si, io li ho incontrati e ancora ne sto incontrando e dico con loro grazie allo Spirito di Gesù risuscitato. Ma anche ho incontrato e sto incontrando cristiani che sanno distribuire il pane come e con Gesù.   

Lo decian los jovenes de la comunidad de san Martin de Porres en La Paz, BCS. Lo decian los trabajadores. Lo deciamos todos porque Jesus se nos habia manifestado y nos habia dicho: No  tengan miedo!

 

Parola viva – Palabra viva

Parole quelle che stiamo per leggere che devono entusiasmarci e coinvolgerci ; “Dunque, non si tratta solo di favorire una maggiore presenza di ministri ordinati che possano celebrare l’Eucaristia. Questo sarebbe un obiettivo molto limitato se non cercassimo anche di suscitare una nuova vita nelle comunità. Abbiamo bisogno di promuovere l’incontro con la Parola e la maturazione nella santità attraverso vari servizi laicali, che presuppongono un processo di maturazione – biblica, dottrinale, spirituale e pratica – e vari percorsi di formazione permanente” (n.93).

No digas nunca que nadie te ha llamado, que nadie te ha confiado tareas para el bien de la comunidad y para la evangelizacion. Preguntate: yo he manifestado mi disponibilidad? Los demas han visto en mi la persona deseosa de servir?

 

25 aprile 2020

I Pietro 5,5b-14 Vi saluta Marco figlio mio

(Marco 16,15-20)

Con Marco, l’evangelista simpatico affermiamo di Gesù: Tu sei vivo! …e sei in un pane spezzato insieme, sei in una parola amica che ridona coraggio a chi si sente escluso, sei in un gesto di carità anche semplice, sei in una parola di perdono, sei in un povero che mi invita da amarlo, sei nel piccolo che cerca la mia mano, sei nella pace che a piccoli passi cerco di costruire attorno a me, sei nei miei fratelli e sorelle che ricordando le tue parole costruiscono ogni giorno il Regno di Dio…

Jesus vive, lo decimos con Marcos. Jesus vive en las hermanas y hermanos che recordando sus palabras construyen dia tras dia el reino de Dios.

 

Parola viva – Palabra viva

Gesù ama la chiesa che è nata in Pentecoste e non le lascia mancare ciò di cui ha bisogno per crescere: “Una Chiesa con volti amazzonici richiede la presenza stabile di responsabili laici maturi e dotati di autorità,  che conoscano le lingue, le culture, l’esperienza spirituale e il modo di vivere in comunità dei diversi luoghi, mentre lasciano spazio alla molteplicità di doni che lo Spirito Santo semina in tutti. Infatti, lì dove c’è una necessità particolare, lo Spirito ha già effuso carismi che permettano di rispondervi. Ciò richiede nella Chiesa una capacità di aprire strade all’audacia dello Spirito, di avere fiducia e concretamente di permettere lo sviluppo di una cultura ecclesiale propria, marcatamente laicale. Le sfide dell’Amazzonia esigono dalla Chiesa uno sforzo speciale per realizzare una presenza capillare che è possibile solo attraverso un incisivo protagonismo dei laici” (n.94).

Tu eres don de Dios para la iglesia, para tu comunidad, para el mundo. Como Maria de Nazaret ponte en camino paar servir strasmitiendo paz y amor.

 

26 aprile 2020

Atti 2,14.22-33 Non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere

(Luca 24,13-35)

Oggi la maggior parte degli studiosi della Bibbia affermano che i due discepoli di Emmaus dovevano essere marito e moglie. Lo suggerisce anche il fatto che invitano lo sconosciuto compagno di viaggio a fermarsi a casa loro.  Famiglia amata, apri le porte e accogli. Somparirà la notte, tutto sarà luce per te e per il mondo.

Me gusta pensar che los dos que invitan a engresar en su casa sean una pareja. Todas las parejas que he encontrado en mi vida reciban un abrazo. Felicidades. No se cansen de abrirles las puertas a Jesus cuyo rostro es el rostro del pobre, de quien se encuentra solo.

 

Parola viva – Palabra viva

Lo Spirito è sempre novità, mai si ripete, ed è lo Spirito che ci apre a nuove forme di presenza nelmondo: “Molte persone consacrate hanno speso le loro energie e buona parte della loro vita per il Regno di Dio in Amazzonia. La vita consacrata, capace di dialogo, di sintesi, di incarnazione e di profezia, occupa un posto speciale in questa configurazione plurale e armonica della Chiesa amazzonica. Le manca, però, un nuovo sforzo di inculturazione, che metta in gioco la creatività, l’audacia missionaria, la sensibilità e la forza peculiare della vita comunitaria” (n.95).

Si tenemos miedo de mirar hacia adelante, si tenemos miedo de soñar lo nuevo, no somos bendicion para el mundo en que vivimos.

 

27 aprile 2020

Atti 6,8-15  Non potevano resistere alla sapienza con cui Stefano parlava

(Giovanni  6,22-29)

Stefano è uno dei 7 diaconi. Vive per servire. E chi vive per servire brilla. Tutti vedono in lui un volto come quello di un angelo! Angelo è messaggero, angelo è inviato. Se tu servi, se ti metti in cammino verso l’altro, verso ogni persona che ha bisogno di vicinanza, il tuo volto brillerà. Sarà come il volto di Gesù nella sinagoga di Cafarnao quando parlava di se stesso pane che verrà dato per tutti.

Alegrate por tener a un hermano como Esteban: frente a las acusaciones su rostro brilla. No tiene miedo. Sabe muy bien que aquel Jesus en quien ha puesto su confianza està a su lado.

 

Parola viva – Palabra viva

Le comunità di base sono una ricchezza non solo per l’Amazzonia: “Le comunità di base, quando hanno saputo integrare la difesa dei diritti sociali con l’annuncio missionario e la spiritualità, sono state vere esperienze di sinodalità nel cammino evangelizzatore della Chiesa in Amazzonia. Molte volte «hanno aiutato a formare cristiani impegnati nella fede, discepoli e missionari del Signore, come testimonia la dedizione generosa, fino a versare il proprio sangue, di tanti loro membri»” (n. 96).

Si es verdad, y tu eres testigo de esto, que la fe se fortalece donandola es tambien verdad que la fe cresce donde hay comunidades de personas que forman de veras un solo cuerpo y un solo espiritu.

 

28 aprile 2020

Atti 7,51-81a  Signore Gesù accogli il mio spirito

(Giovanni 6,30-35)

Mentre Giovanni continua a presentarci Gesù nella sinagoga di Cafarnao, la prima lettura ci presenta Stefano che si abbandona nella braccia di Gesù come Gesù sulla croce si era abbandonato nelle braccia del Padre. Sono braccia sicure che possono accogliere anche te e anche me. Lasciamoci abbracciare. Abbandoniamoci.

No puedo olvidadar a las personas que he encontrado y que en todo momento tenian la fuerza de poner sus proprias vidas en los brazos amorosos de Jesus. Tambien tu encontraste personas con estas caracteristicas. Alaba y bendice. Seas tu una de ellas.

 

Parola viva – Palabra viva

La comunione tra le chiese è importante come la comunione tra i singoli discepoli: “Incoraggio l’approfondimento del compito comune che si realizza attraverso la REPAM e altre associazioni, con l’obiettivo di consolidare ciò che già chiedeva Aparecida: «Stabilire, tra le Chiese locali dei diversi Paesi sudamericani che fanno parte del bacino amazzonico, una pastorale d’insieme differenziata nelle rispettive priorità». Questo vale specialmente per le relazioni tra le Chiese limitrofe”  (n.97).

Todo para el bien de todos y de cada uno. Vale tambien para tu comunidad el compromiso de compartir con las demas comunidades.

 

29 aprile 2020

1 Giovanni 1,5-2,2 Il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato

(Matteo 11,25-30)

Oggi celebriamo santa Caterina da Siena patrona dell’Europa. Davvero appropriate le due letture di oggi. Giovanni ci dice che se vuoi camminare nella luce devi rompere con il peccato e amare. Matteo che Dio si manifesta ai piccoli e che il giogo del discepolo è leggero. Ci illumina la frase di Caterina: “L’amore più forte e più puro non è quello che nasce dall’ impressione ma quello che discende dall’ammirazione”. Non viviamo di emozioni ma di contemplazione.

Jesus y solo El tiene poder para hacer nuevas todas las cosas, tambien nuestras vidas como hizo nueva la vida de Caterina de Siena. Y si tu vida es nueva nuevas serà tambien la vida de los demas.

 

Parola viva – Palabra viva

Le persone si muovono, le realtà cambiano, è sempre necessario realizzare progetti capaci di adattamento :  “Infine, desidero ricordare che non sempre possiamo pensare a progetti per comunità stabili, perché in Amazzonia c’è una grande mobilità interna, una costante migrazione molte volte pendolare, e «la regione è diventata di fatto un corridoio migratorio». La «transumanza amazzonica non è stata ben compresa né sufficientemente analizzata dal punto di vista pastorale». Perciò occorre pensare a gruppi missionari itineranti e «sostenere l’inserimento e l’itineranza delle persone consacrate vicino ai più poveri ed esclusi».  D’altra parte, questo mette alla prova le nostre comunità urbane, che dovrebbero coltivare con intelligenza e generosità, specialmente nelle periferie, diverse forme di vicinanza e di accoglienza nei confronti delle famiglie e dei giovani che arrivano dall’interno” (n. 98).

En todo lugar las personas que migran deben encontrar acoguida por parte de comunidades abiertas.

 

30 aprile 2020

Atti 8,26-40   Qui c’è dell’acqua; cosa impedisce che io sia battezzato?

(Giovanni 6,44-51)

Il carro dell’eunuco della regina di Candace andava veloce ma Filippo guidato dallo Spirito va più veloce ancora! Sale su quel carro, si lascia accogliere. Bastano pochi chilometri perché quell’uomo chieda il battesimo. Filippo deve essere stato proprio coinvolgente o forse si è lasciato condurre in totalità dallo Spirito!

Jesus a Cafarnaun. Felipe en el camino hacia el sur. Jesus y Felipe anuncian. Las respuestas son de no aceptacion en Cafarnaun y de aceptacion sobre aquel carro. Quien evangeliza es siempre y solo un sembrador. El evangelizador respeta la libertad de las personas.

 

Parola viva – Palabra viva

Anche in Amazzonia la donna merita un riconoscimento perché ha saputo e sa trasmettere la fede: “In Amazzonia ci sono comunità che si sono sostenute e hanno trasmesso la fede per lungo tempo senza che alcun sacerdote passasse da quelle parti, anche per decenni. Questo è stato possibile grazie alla presenza di donne forti e generose: donne che hanno battezzato, catechizzato, insegnato a pregare, sono state missionarie, certamente chiamate e spinte dallo Spirito Santo. Per secoli le donne hanno tenuto in piedi la Chiesa in quei luoghi con ammirevole dedizione e fede ardente. Loro stesse, nel Sinodo, hanno commosso tutti noi con la loro testimonianza” (n.99).

Las mujeres en todo lugar particularmente en America Latina han sido y son bendicion para las comunidades cristianas. A la vispera del mes de mayo vamos alabando a Maria de Nazaret que en Mexico llamamos la Guadalupana, en Brasil la Aparecida, en otros Paises con otros nombres.