LA NOSTRA PRESENZA SUL TERRITORIO
Il 12 aprile tra tanti messaggi ho ricevuto questo da Davide:
“Ieri, a Poznan, mi è successo una cosa bella che voglio condividere con te. Camminavo con una amica polacca e ad un certo punto sono stato attratto da una toppa gialla con una scritta sullo zaino di fronte a me. Non sapendo cosa ci fosse scritto, ho chiesto alla mia amica. C’era scritto: “se vuoi posso pregare per te”! É stata una carezza questa ragazza. Non ho avuto l’ardire di fermarla, ma ho pregato io per lei. Come spesso accade, chi prova a donare si ritrova a ricevere pur non chiedendo niente”.
Aprile è stato un mese bello. La Pasqua ci ha portato a dire: LUI VIVE E NOI CON LUI.
La settimana santa vissuta a Montorio al Sumano vicino a Teramo, in una zona ferita dal terremoto, mi ha fatto scoprire la bellezza delle persone che nella fede trovano sempre nuovi orizzonti di vita, nella solidarietà..
A questo proposito condivido la riflessione sulla cattedrale di Parigi:
“Molti soldi per ricostruire Notre-Dame a Parigi, contro nessuno sforzo per contrastare l’attuale tragedia bellica in Libia. È il parallelo lanciato via Facebook da Alessandro Di Battista. L’esponente del M5S punta il dito contro chi si disinteressa alla «guerra» che si svolge «a poche centinaia di chilometri dalle coste italiane» e per cui non arriverà mai il denaro come invece ci sarà per la cattedrale di Parigi. Sostiene Di Battista: «Non voglio urtare la sensibilità di nessuno, dico solo che a Parigi, grazie a Dio, non è morto nessuno, quel tetto e quella guglia verranno ricostruiti. Vedrete, il denaro per farlo non mancherà. Quel denaro che al contrario non arriva mai quando si tratta di altre ricostruzioni o di altre latitudini del pianeta». «Quanti morti ci sono stati in Libia negli ultimi giorni? Solo fino a ieri sera è stato possibile saperlo – sottolinea Di Battista – poi le immagini dell’incendio parigino hanno “oscurato” o, quantomeno, reso estremamente difficile, saperne di più sul sangue versato a Tripoli».
Ci accompagnino le parole di papa Francesco:
“Alla fine della vita il Signore non ci chiederà se siamo stati credenti, se abbiamo fatto tante opere e cose buone, o aiutato tante gente, ma se siamo stati credibili, cioè testimoni della Luce e dell’Amore e ci domanderà quanto amore abbiamo messo nelle cose che abbiamo fatto. I “like” di Dio saranno sull’intensità di come abbiamo amato e se abbiamo fatto le cose per la Sua gloria e non per la nostra. Quanta invidia nella società, nel mondo del lavoro e della scuola, dentro la Chiesa e tra le persone.
Gli antidoti e le medicine contro lo sparlare degli altri sono: la preghiera, il perdono, il non guardare gli altri, ma se stessi. Dobbiamo guardare “la trave nel nostro occhio e non la pagliuzza in quello degli altri”. Altri rimedi sono: la misericordia, il dialogo, la relazione vera e autentica. Il mondo non è salvato dalla politica, dall’economia, dai grandi della terra, dalle conferenze e dalle prediche, ma dalle nostre relazioni con le persone che devono essere profonde, sagge e belle, capaci di far crescere umanamente e spiritualmente”.
E, infine, il nostro sguardo è ancora rivolto alla difficile situazione in Mozambico. Ce la presenta p. Davide De Guidi::
“Ho accompagnato nel loro giro Mateus e Claudia, due instancabili attivisti comunitari che operano nell’area di Munhava, un bairro molto popolato della città di Beira, che ha subito forti danni a causa del ciclone e dove si stanno registrando la maggior parte dei casi di colera. La situazione è drammatica: case distrutte, tetti scoperchiati e una grave mancanza di igiene, peggiorata dalla presenza di acqua stagnante, in cui si annidano le zanzare, vettori di malaria», racconta Giovanna De Meneghi, rappresentante paese in Mozambico che sta facendo fronte, insieme agli altri operatori dello staff Cuamm, all’emergenza ciclone in Mozambico. Gli attivisti comunitari formati sono 143 a Beira, 50 a Nhamatanda e 50 a Dondo; il loro contributo è fondamentale per prevenire e gestire le epidemie, attraverso una rete capillare di relazioni e grazie alla conoscenza del territorio in cui vivono, svolgono una importante attività di sensibilizzazione”. Noi comboniani siamo presenti a Beira e in altre zone del Mozambico. Se qualche lettore vuole condividere con questi nostri fratelli ci chieda informazioni.
E spero che ognuno capisca che la croce, che sempre è posta sulle spalle del più debole, non a caso è stata posta sulle spalle di quell’immigrato da Cirene, non è mai l’ultima parola e se portata con amore genera trionfo e vita.
E infine, come un bacio ho ricevuto questa email da Giacomo che ho conosciuto ormai da alcuni anni e di cui avevo perso le tracce. Ecco: “Salve Ottavio, un caro saluto nella speranza che tutto vada bene. Ormai sono tre anni che abito in provincia di Rimini… Dopo qualche tempo di tribolazione il Signore mi ha indicato la strada, ed io sono stato fiducioso e Lui é ritornato costantemente nella mia vita. Mi occupo di un progetto dell’ Apg23. Precisamente del Cec: Comunità educante con i carcerati. Sono sereno, e gioisco di queste cose, e quando vedo un ragazzo sorridere capisco che ho fatto un buon lavoro con lui. Padre da quanto tempo si è trasferito a Troia? Spero un giorno di vederla presto. Un abbraccio fraterno, Giacomo”.
E ora ci apriamo al mese di maggio con il giubileo GIM – Giovani Impegno Missionario. È bello che il GIM, nato a Venegono vicino a Varese celebri il suo giubileo a Bari dal 3 al 5 maggio. Siete invitati a seguire l’iniziativa bella e profetica. Trovate tutte le indicazioni necessarie su www.giovaniemissione.it
30 aprile/2maggio fino a primo pomeriggio sarò a Civitanova del Sannio – Trivento e dintorni per chiudere la campagna del Mondiario sul territorio.
2 maggio alla sera alle 20,00 a Foggia per organizzare la festa dei popoli
3 maggio a Bari per il giubileo GIM
4 mattino a Foggia in una scuola elementare per la diffusione del Mondiario
4 pomeriggio fino al 10 maggio parrocchia san Giuseppe a San Giovanni Rotondo. Al mattino visito scuole e al pomeriggio ci sono i momenti che vengono riportati qui di seguito.
4 maggio alle 16,00 Ministranti scuola primaria e secondaria; alle 19,00 Messa di apertura della settimana; 20,00 Proiezione del film LA CASA BRUCIATA con momento di riflessione e preghiera.
5 maggio Domenica di solidarietà con i missionari comboniani.
6 maggio al mattino visita alle scuole, alle 19,00 Messa e alle 20,00 Catechesi parrocchiale
7 maggio al mattino visita alle scuole, alle 19,00 Azione Cattolica – adulti; Gruppo Padre Pio e alle 20,00 Ministranti scuole superiori
8 maggio alle 17,00 Catechesi prima elementare; 19,00 Genitori ragazzi II e III elementare
9 maggio alle 17,00 Catechesi IV elementare; alle 18,30 Catechesi V elementare e I media e alle 19,00 Adorazione
10 maggio alle 16,30 Catechesi II e III elementare; alle 18,00 Catechesi II media; alle 19.00 Catechesi III media e I e II superiori e alle 20,00 Catechesi III e IV superiore e over 18
11 e 12 maggio a Troia
13
maggio con i catechisti delle parrocchie d Troia incontro sul vangelo di Luca:
chi è il discepolo
13 maggio in poi lo dedico alla diffusione del Mondiario. Impegniamoci nella
diffusione di questo valido sussidio come momento di solidarietà e di
educazione alla mondialità. È bello metterci la faccia e un po’ di energie per
aprire nuovi orizzonti.
Ciao, p.Luigi, mi sei stato compagno amabilissimo per sette anni a Rebbiò e a Crema. Che il Signore ti abbia…
Mi è piaciuto moltissimo e concentra tutto il senso della vita dell' uomo
L'ho incontrato più volte a Firenze, negli anni prima del sacerdozio, ci siamo scritte delle lettere, sono andata a trovarlo…
Ciao, padre Graziadio. E’ giunta l’ora per te, di riscuotere per l’eternità, il giusto compenso per quel granfe amore che,…
Ciao Santina, perdona il ritardo nel risponderti. Sarebbe bello potersi conoscere. Ti lasciamo qui scritti i contatti in modo da…