𝐏. Joseph Bragotti
Milano 13.09.1937 – 14.06.2023 Cincinnati (USA)
𝘋𝘢 𝘶𝘯’𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘢 𝘱. 𝘑𝘰𝘴𝘦𝘱𝘩
…. Non importa dove sono stato, ho cercato di servire offrendo, celebrando, spiegando ed glorificando l’Eucaristia. L’ho fatto con i Maya che morivano di fame dopo decenni senza il pane della vita, ho celebrato la Messa all’ombra di alberi tropicali nell’Africa orientale e ho usato un Messale portoghese per concelebrare in Cina, ho spiegato ogni parte della Messa, ogni volta che ce n’era bisogno, ero felice di vedere le persone apprezzare il dono di tutti i doni.
Un’altra preoccupazione costante nel mio ministero era la spiegazione della Parola vivente di Dio. Mi piaceva basare i miei sermoni sul background umano e cercare di tradurre il linguaggio a volte piuttosto misterioso in un linguaggio quotidiano che le persone normali potessero capire. Nelle mie catechesi non c’è mai stato posto per Maria e Gesù così biondi e con gli occhi azzurri. Non ho mai immaginato Maria come ospite d’onore a Cana, ma piuttosto come una donna che esce dalla cucina in abito scuro e con una ciocca di capelli grigi per ricordare al figlio che doveva fare qualcosa.
In terzo luogo, il mio ministero consisteva nel condividere l’essenza della presenza della Chiesa attraverso sermoni, resoconti e fotografie della missione. Fu l’amore appassionato di Comboni per essa che mi conquistò da giovane. E l’ho fatto con particolare entusiasmo quando ho parlato, sfidato, ispirato e guidato in ogni modo possibile i giovani d’Europa, d’America e d’Africa.
Questi erano e sono i tre pilastri del mio Sacerdozio Missionario Comboniano. È sempre stato facile? NO! Era possibile? Certo, con l’aiuto di Dio e la volontà di assumersi dei rischi e di non arrendersi mai. Ne valeva la pena? SÌ!
Ho una storia piena di speranza da raccontare. Un buon amico mi ha incoraggiato in quella che avrebbe potuto essere una giornata buia a causa dei limiti fisici. “Joseph”, ha detto, “non dimenticare che la tua presenza qui con noi offre ai tuoi amici, confratelli, visitatori e conoscenti occasionali l’opportunità di essere gentili, di aiutare, di stare accanto. Per alcuni, il bisogno di aiuto può essere un handicap. Ogni giorno date alla stragrande maggioranza di coloro che vi sono vicini l’opportunità di fare del bene.
Un sacerdote . Un sacerdote missionario. Un sacerdote missionario comboniano .
Per sempre.
Padre Giuseppe Bragotti
Ciao, p.Luigi, mi sei stato compagno amabilissimo per sette anni a Rebbiò e a Crema. Che il Signore ti abbia…
Mi è piaciuto moltissimo e concentra tutto il senso della vita dell' uomo
L'ho incontrato più volte a Firenze, negli anni prima del sacerdozio, ci siamo scritte delle lettere, sono andata a trovarlo…
Ciao, padre Graziadio. E’ giunta l’ora per te, di riscuotere per l’eternità, il giusto compenso per quel granfe amore che,…
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