APRILE 2022
a cura di p. Romeo Ballan
1 S. Lodovico Pavoni (1784-1849), sacerdote di Brescia, pioniere nel campo sociale, fondatore, dedito all’educazione umana, cristiana e professionale dei ragazzi.
* B. Anacleto González Flores (1888-1927), martire, ucciso a Guadalajara assieme a tre giovani, durante la persecuzione messicana. Padre di famiglia, pedagogo, catechista, leader sociale, difensore della fede cattolica, fondatore dell’Associazione cattolica della gioventù messicana. Lo chiamarono il “Gandhi messicano”, perché propugnò la pace e la nonviolenza. È il patrono dei laici messicani.
2-3 Viaggio apostolico di Papa Francesco a Malta.
2 S. Francesco da Paola (1416-1507), eremita di vita austera, fondatore dell’Ordine dei Minimi, patrono della Calabria e della gente di mare. Esemplare è il suo messaggio di “continua conversione”, con un amore incondizionato verso Dio, i fratelli e il creato.
* S. Pietro Calungsod (1654-1672), catechista laico, nato nelle Filippine, e il B. Diego Luis de san Vitores (1627-1672), sacerdote gesuita spagnolo. Ambedue furono uccisi per la loro fede cristiana e precipitati in mare nell’isola di Guam (Isole Marianne, Oceania).
* B. Maria Laura Alvarado (1875-1967), nata e vissuta in Venezuela, fondatrice, dedita alla cura di orfani, anziani e poveri. Morì a Maracaibo.
2 Inizio del mese di Ramadan (fino al 1° maggio) per i musulmani: tempo speciale di digiuno, preghiera, penitenza.
3 Ven. Jérôme Lejeune (1926-1994), cattolico francese, sposato e padre di cinque figli, medico genetista, che nel 1959 scoprì, con altri due ricercatori, la causa della Sindrome di Down (prima chiamata ‘mongoloidismo’). Come scienziato e credente, nonostante l’ostilità di altri colleghi si oppose alle tesi abortiste e difese la dignità della vita umana. Citava spesso il biologo francese Louis Pasteur († 1895): «Poca scienza allontana da Dio, ma molta scienza riconduce a Lui». Fu il primo Presidente della Pontificia Accademia per la Vita.
* Ven. SdD. Bernardo Sartori (1897-1983) sacerdote comboniano italiano, per quasi 50 anni in Uganda, ove morì, con fama di santità per la sua grande devozione eucaristica e mariana, e per il suo zelo missionario.
4 S. Isidoro (c. 570-636), vescovo di Siviglia e dottore della Chiesa, ingegnoso nelle scienze e nell’organizzazione, riconosciuto come l’ultimo Padre della Chiesa latina. Presiedette l’importante IV concilio di Toledo (633). Pastore sapiente e zelante, dedicava molto del suo tempo alla formazione culturale e morale del clero e dei candidati al sacerdozio.
* S. Benedetto Massarari (c. 1524-1589), detto il “Moro”, nato in una famiglia di schiavi condotti dall’Africa (Etiopia?) in provincia di Messina. Dopo essere vissuto in vari eremi, divenne religioso francescano. Fu il primo africano nero a essere canonizzato (1807). Con santa Rosalia è compatrono di Palermo.
* Anniversario dell’assassinio di Martin Luther King, avvenuto nel 1968 a Memphis (Usa); era nato ad Atlanta il 15/1/1929. Fu un grande leader statunitense promotore dei diritti civili, dell’integrazione razziale e del metodo della nonviolenza attiva. Ricevette il Premio Nobel per la Pace nel 1964.
* Giornata internazionale per l’informazione e l’azione contro le Mine Anti-persona e gli Ordigni bellici inesplosi, promossa dalle Nazioni Unite nel 1997 e 2005.
5 S. Vincenzo Ferrer (1350-1419), sacerdote domenicano spagnolo, uno dei più grandi predicatori e missionari itineranti nell’Europa occidentale.
* B. Mariano de la Mata Aparicio (1905-1983), sacerdote agostiniano di Palencia (Spagna), missionario per oltre 50 anni a São Paulo (Brasile). Nelle attività educative, parrocchiali e di governo, si distinse come ‘messaggero della carità’: bambini, anziani, malati e altri bisognosi erano i suoi preferiti, per i quali aveva sempre un sorriso, una preghiera e un aiuto materiale con la collaborazione dei “Laboratori della carità di S. Rita”.
6 Giornata internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace, promossa dall’Onu nel 2013.
7 S. Giovanni Battista de la Salle (1651-1719), sacerdote francese, educatore, fondatore dei Fratelli delle scuole cristiane. Raccomandava agli educatori, maestri e catechisti: «Domandate spesso a Dio la grazia di toccare i cuori dei vostri allievi, come lui solo sa fare: questa è la grazia del vostro stato». Nel 1950, Pio XII lo proclamò patrono di tutti i maestri e le maestre.
* B. Maria Assunta Pallotta (1878-1905), religiosa italiana delle Francescane Missionarie di Maria, chiese di partire per la Cina al tempo della ribellione dei Boxer contro l’influenza straniera colonialista. Visse con radicalità e semplicità la sua consacrazione missionaria, addetta a umili servizi. Morì a Dongerkou (Cina) durante una epidemia di tifo.
* Giornata mondiale della Salute, indetta dall’Onu-Oms (1948), con sede a Ginevra.
* Giornata internazionale di riflessione sul Genocidio del 1994 in Ruanda, stabilita dall’Onu nel 2003. Nel 1994, in poco più di tre mesi, da aprile a luglio, 800.000 persone furono massacrate per mano dei loro stessi connazionali, per l’unica ragione di appartenere a un certo gruppo etnico.
8 Giornata internazionale dei Rom, sinti e camminanti senza fissa dimora, ufficialmente dichiarata nel 1990 a Serock, in Polonia.
9 B. Tommaso da Tolentino (c. 1260-1321), missionario francescano martire. Promosse le missioni in Oriente. S’imbarcò con altri compagni verso la Cina, ma fu ucciso a Salsette (India).
* Ricordo di Dietrich Bonhoeffer (1906-1945), teologo luterano tedesco, simbolo della resistenza contro il nazismo di Hitler. Professore a Berlino e scrittore, viaggiò in vari paesi europei e in Usa, mantenne corrispondenza con Gandhi. Fu impiccato nel campo di concentramento di Flossenburg. Diceva: «Noi cristiani non potremo mai pronunciare le parole ultime della fede, se prima non avremo pronunciato le parole penultime della giustizia, del progresso e della civiltà».
10 Domenica delle Palme.
* Inizio della Settimana santa: celebrazione della Passione, morte e RISURREZIONE di Gesù Cristo, Redentore e Salvatore di tutti i popoli.
10 S. Pietro da Verona (c. 1205-1252), martire, nato a Verona in una famiglia di eretici manichei, ma educato secondo il Vangelo. San Domenico lo accolse nell’Ordine dei Predicatori e Pietro divenne un intrepido difensore della fede cristiana in Lombardia. Fu ucciso da eretici sulla strada Como-Milano. È compatrono di Verona, che lo celebra il 4 giugno.
* Bb. 7 martiri colombiani dell’Ordine Ospedaliero di san Giovanni di Dio (Fatebenefratelli), uccisi a Madrid per la loro fede (9-8-1936).
11 Ricordo di Tertulliano di Cartagine (155 c.-230 c.), apologeta e teologo. Dimostrò l’ingiustizia e l’assurdità delle persecuzioni contro i cristiani. Sua è la frase: «Il sangue dei martiri è seme di cristiani”.
* S. Stanislao (c. 1030-079), vescovo di Cracovia e martire, intrepido sostenitore della libertà della Chiesa e della dignità dell’uomo, difensore dei piccoli e dei poveri. Fu ucciso sotto il re Boleslao, mentre stava celebrando la santa Messa. È patrono della Polonia.
* Ricordo di Antonio Ruiz de Montoya (1585-1652), missionario gesuita nato a Lima (Perù), pioniere nelle riduzioni del Paraguay. Fu studioso e scrittore di libri sulla lingua e cultura guaranì. Nel 1640 scrisse il trattatao di teologia mistica Sílex del divino amore (sul fuoco dell’amore divino e la conoscenza della causa prima).
12 S. Zeno (c. 300-380), proveniente dall’Africa settentrionale (forse dalla Mauritania), fu l’8° vescovo di Verona. Dovette confrontarsi con il paganesimo e l’arianesimo, che confutò nei suoi discorsi. Con la sua predicazione condusse l’intera città al battesimo di Cristo, conquistando i pagani con il suo benevolo sorriso. È patrono della Chiesa veronese, che lo celebra il 21 maggio.
* S. Teresa di Gesù (Juana Fernández Solar, Cile, 1900-1920), carmelitana scalza del monastero di Los Andes, dal nome del paese dove la santa visse e morì di tifo a 20 anni. Consacrò la propria vita a Dio per la conversione dei peccatori.
* S. Giuseppe Moscati (1880-1927), medico napoletano, ricercatore e insegnante, straordinaria figura di laico cristiano: «Mai venne meno al suo servizio quotidiano e instancabile di assistenza ai malati, per la quale non chiedeva alcun compenso ai più poveri. Nel prendersi cura dei corpi accudiva con grande amore anche le anime» (Martirologio Romano).
* Giornata mondiale dei Bambini di Strada, istituita nel 2011 dal Consorzio per i bambini di strada. Nel mondo ce ne sono tra i 150 e i 250 milioni.
13 B. Scubilion (Jean Bernard) Rousseau (1797-1867), religioso francese dei Fratelli delle Scuole Cristiane, missionario, “catechista degli schiavi” nell’Isola della Riunione, nell’Oceano Indiano.
* Ricordo di Ignazio Knoblecher (1819-1858), sacerdote sloveno, appassionato della missione in Sudan. Ne curò coraggiosamente gli inizi, con il titolo di pro-vicario dell’Africa Centrale per otto anni, fino alla morte precoce, avvenuta a Napoli, mentre era in viaggio verso Roma.
14 Ricordo di Abraham Lincoln (1809-1865), 16° presidente degli Stati Uniti, promotore dell’integrazione razziale e difensore dell’emancipazione degli schiavi. Fu assassinato a Washington la sera del Venerdì Santo.
15 S. Damiano di Veuster (1840-1889), sacerdote belga della Congregazione dei Sacri Cuori (Picpus), apostolo dei lebbrosi, morto di lebbra a Molokai (Isole Hawaii, Oceano Pacifico). Nei suoi ultimi anni lo assistette anche, come infermiera, S. Marianna Cope (vedi 23/1).
* Ricordo di Johann Chrysostomus Mitterrutzner (1818-1903), teologo agostiniano dell’abbazia di Novacella (Bressanone, Bolzano). Fu un raffinato studioso di lingue africane, promotore di numerosi missionari di lingua tedesca per il vicariato dell’Africa Centrale, sostenitore della missione in Sudan e del Piano di Daniele Comboni, oltre che suo grande amico.
16 S. Maria Bernardetta Soubirous (1844-1879). Nel 1858, a soli 14 anni, fu depositaria di apparizioni mariane avvenute nella grotta di Massabielle, a circa un chilometro da Lourdes, in Francia.
* Giornata mondiale contro la Schiavitù Infantile, istituita dall’Onu nel 1995 dopo la morte di Iqbal Masih, un bambino pakistano di 12 anni, operaio tessile, attivista e simbolo della lotta contro il lavoro minorile.
17 Domenica di Pasqua di RISURREZIONE di Gesù Cristo, Redentore e Salvatore di tutti i popoli. Alleluia!
* Dal 15-23/4: Pesach (Pasqua ebraica), che significa passaggio, liberazione, cambiamento.
17 S. Kateri-Caterina Tekakwitha (1656-1680), giovane indigena di etnia irochese nel Quebec attuale, figlia di padre pagano e di madre battezzata dai santi Martiri Canadesi (vedi 19/10). Caterina rimase orfana di mamma, ricevette il battesimo a 18 anni e si rifugiò in un villaggio più lontano, dove poté dedicarsi liberamente alla preghiera, all’adorazione eucaristica e alle opere di carità. È la prima santa dei “Pellerossa” d’América a essere canonizzata (2012).
* B. Lucien Botovasoa (1908-1947), martire. Originario del Madagascar, fu padre di famiglia con 8 figli, maestro e catechista, terziario francescano. Fu ucciso da un gruppo di tradizionalisti rivoluzionari, perché era «amico dei missionari francesi e diffondeva la loro religione».
* Ricordo di Anna Dengel (1892-1980). Dal Tirolo nativo partì come infermiera missionaria in Pakistan e in India. Nel 1925 fondò le Medical Mission Sisters, divenute poi una Congregazione religiosa, cui appartenne, per alcuni anni, la giovane Teresa di Calcutta, che poi uscì per sviluppare il suo straordinario carisma. (Vedi 5/9).
18 Ricordo dell’apertura della Prima Conferenza afroasiatica a Bandung (Indonesia 1955), per promuovere l’indipendenza e l’identità dei Paesi del Terzo mondo.
19 B. Giacomo Duckett († 1602), martire, laico sposato, incarcerato per 9 anni e ucciso a Londra sotto la regina Elisabetta I, per aver venduto libri cattolici. * In date prossime a questa, si fa memoria di tanti altri cattolici martirizzati in Inghilterra sotto la stessa regina o altri re.
20 S. Marcellino († 374), di origini africane, sbarcò in Provenza con due collaboratori, Donnino e Vincenzo, per evangelizzare la regina, riuscendo a convertire alla fede cristiana gran parte della popolazione della Francia meridionale. Fu vescovo di Embrun.
21 S. Anselmo d’Aosta (1033-1109), monaco benedettino e abate di Bec (Normandia). Nominato vescovo di Canterbury, lottò e soffrì per la libertà della Chiesa in Inghilterra. È dottore della Chiesa.
* Anniversario dell’enciclica missionaria Fidei donum (1957), con la quale Pio XII presentò la drammatica situazione delle missioni cattoliche, particolarmente in Africa, lanciando un forte appello all’impegno missionario, anche da parte del clero diocesano. Da qui il nome di Missionari Fidei Donum (sacerdoti, laici e laiche).
22 Giornata internazionale della Madre Terra per la difesa armoniosa di natura, ambiente, clima, economia e sviluppo sostenibile, promossa dalle Nazioni Unite nel 2009, ma gia celebrata per la prima volta nel 1970, organizzata dall’Earth Day Network, un movimento ambientalista.
23 S. Giorgio (Cappadocia, c. 275-285 – Lidda, in Palestina, 303), santo popolare per la lotta contro il drago. Martire venerato fin dall’antichità nelle Chiese di Oriente e Occidente.
* S. Adalberto (in ceco Vojtech) (956-997), vescovo di Praga e martire, intrepido missionario in Polonia e presso altri popoli slavi.
* B. Maria Gabriella Sagheddu (1914-1939), nata in Sardegna e morta monaca trappista a Grottaferrata (Roma). Offrì la sua vita per l’unità dei cristiani.
24 II domenica di Pasqua o della Divina Misericordia.
24 S. Fedele da Sigmaringen (1578-1622), nato in Germania, missionario cappuccino, ucciso nella Rezia (Svizzera). È il primo martire della Congregazione di Propaganda Fide (fondata nel 1622) e dell’allora incipiente Ordine dei frati minori cappuccini.
* S. Maria Elisabetta Hesselblad (1870-1957) nacque in Svezia da famiglia luterana. Andata a lavorare negli Usa per assistere i malati, si convertì alla fede cattolica. Dopo un viaggio a Roma, si dedicò a ripristinare l’Ordine di S. Brigida (le Brigidine). Durante la guerra diede rifugio a ebrei perseguitati. Morì a Roma.
* SdD. Zeinab Alif (suor Giuseppina Benvenuti; 1845-1926). Nata nel Kordofan (Sudan), da bambina fu più volte venduta come schiava. Riscattata da don Nicolò Olivieri, fu condotta in Italia e affidata alle clarisse di Ancona. A 30 anni divenne lei stessa clarissa, quindi maestra delle novizie e badessa, vivendo con radicalità la sua consacrazione. Morì ad Ancona.
* Inizio del genocidio armeno (1915-1922) nei territori dell’impero ottomano, con il sistematico sterminio della popolazione armena (massacri, deportazioni…) che causò oltre un milione di morti (uomini, donne, bambini). La Chiesa Apostolica Armena, con il patriarca Karekin II, li ha canonizzati tutti assieme, data la loro appartenenza etnica e religiosa.
25 S. Marco, evangelista (chiamato Giovanni Marco), discepolo di Paolo (Atti 13,5.13; Col 4,10; 2Tim 4,11), di Barnaba (Atti 15,39) e di Pietro (1Pt 5,13), ritenuto il fondatore della Chiesa di Alessandria d’Egitto. È l’autore del secondo Vangelo.
* S. Pietro di Betancur (1626-1667), fratello terziario francescano, missionario spagnolo in Guatemala, chiamato ‘uomo–carità’ per la sua dedizione a orfani, mendicanti, malati.
* Giornata mondiale contro la Malaria, istituita dagli Stati membri dell’Organizzazione mondiale della Sanità durante l’Assemblea del 2007. È una malattia che colpisce, spesso anche mortalmente, centinaia di milioni di persone, soprattutto nell’Africa subsahariana.
26 S. Stefano di Perm (1340-1396), monaco ortodosso del monastero di san Gregorio Nazianzeno di Rostov (Russia), teologo e grande missionario. Fu il primo vescovo di Perm (a est di Mosca), costruì chiese e scuole, e fomentò le vocazioni locali. Inventò l’alfabeto del popolo zyryano, tradusse la Bibbia e testi sacri, e celebrò la liturgia nella lingua locale. Fu canonizzato dalla Chiesa ortodossa russa ed è riconosciuto anche dalla Chiesa cattolica. (Vedi Martirologio Romano).
* Ricordo di Juan J. Gerardi C. (1922-1998), vescovo del Quiché (Guaemala), coraggioso difensore dei diritti umani, attivista della promozione degli indigeni (maya e altri) e della riconciliazione nazionale. Collaborò a pubblicare la memoria storica delle vittime della guerra civile. Fu ucciso due giorni dopo aver presentato il rapporto ufficiale Guatemala, nunca más.
27 S. Pietro Armengol (1238-1304), spagnolo. Figlio dell´illustre famiglia dei Conti di Urgel, nel corso del tempo diventò capo di una banda di briganti, pericoloso ladro, assassino e fuggitivo. Convertitosi, divenne religioso mercedario e si dedicò al riscatto dei cristiani schiavizzati da musulmani in Africa.
28 S. Luigi Maria Grignion de Montfort (1673-1716), ardente devoto di Maria, zelante apostolo delle missioni popolari in Francia, fondatore delle Figlie della Sapienza e dei Missionari della Compagnia di Maria (Monfortani).
* S. Pietro Chanel (1803-1841), sacerdote marista francese, missionario nell’isola di Futuna (Oceano Pacifico), primo martire e patrono dell’Oceania. In vita poté battezzare soltanto pochi bambini e anziani. Dopo il suo martirio, quasi tutti gli abitanti dell’isola si convertirono a Cristo e si sono mantenuti fedeli alla Chiesa cattolica fino ai nostri giorni.
* B. Maria Felicia Guggiari (1925-1959), paraguayana, monaca delle Carmelitane scalze, chiamata dal popolo la ‘Chiquitunga’. Fu catechista, attiva nell’Azione Cattolica e dedita ad anziani, ammalati e carcerati. È la prima donna beata del Paraguay (2018).
* S. Caterina da Siena (1347-1380), laica terziaria domenicana, dotata di speciali doni di sapienza, santità e concretezza, impegno per la pace e il bene dei concittadini; dedita alla contemplazione del mistero di Dio e di Cristo Crocifisso, alla devozione eucaristica, al servizio della Chiesa e amore al Papa, il «dolce Cristo in terra». Lavorò instancabilmente per il ritorno del Papa da Avignone (Francia) a Roma. È dottore della Chiesa e compatrona d’Italia e d’Europa.
30 S. Maria dell’Incarnazione (al secolo, Guyart Martin) (1599-1672), francese, prima donna missionaria ad gentes dei tempi moderni. Donna mistica, fondò il monastero delle Orsoline nella città di Québec (Canada). È considerata cofondatrice – assieme ad alcuni gesuiti – della Chiesa canadese.
* S. Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842), sacerdote di Torino. Fiducioso nella Divina Provvidenza, fondò opere e istituti per assistere la gente più bisognosa e derelitta. Fu un «campione della carità» (Benedetto XVI, 2010).
* SsdD. 44 “Martiri della Fraternità” in Burundi. Il 30-4-1997 il Seminario minore di Buta (diocesi di Bururi) fu attaccato da centinaia di miliziani armati, ribelli hutu, che ordinarono a un gruppo di 40 seminaristi di dividersi per etnie, tra hutu e tutsi. Ma nessuno volle separarsi dai compagni, preferendo morire insieme. Dissero: «Siamo tutti burundesi; siamo tutti figli di Dio; Padre, perdonali…».
* Oggi, assieme ai 40 seminaristi, si fa memoria di 4 evangelizzatori del Burundi, martiri della fraternità, associati nella stessa causa di beatificazione e di martirio: Michel Kayoya, sacerdote burundese († 1972); e 3 missionari italiani: 2 saveriani (O. Maule, e A. Marchiol), e C. Gubert, volontaria trentina, uccisi nel 1995 nella parrocchia di Buyengero.
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A cura di: P. Romeo Ballan – Missionari Comboniani (Verona)
Sito Web: www.comboni.org “Parola per la Missione”
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Ciao, p.Luigi, mi sei stato compagno amabilissimo per sette anni a Rebbiò e a Crema. Che il Signore ti abbia…
Mi è piaciuto moltissimo e concentra tutto il senso della vita dell' uomo
L'ho incontrato più volte a Firenze, negli anni prima del sacerdozio, ci siamo scritte delle lettere, sono andata a trovarlo…
Ciao, padre Graziadio. E’ giunta l’ora per te, di riscuotere per l’eternità, il giusto compenso per quel granfe amore che,…
Ciao Santina, perdona il ritardo nel risponderti. Sarebbe bello potersi conoscere. Ti lasciamo qui scritti i contatti in modo da…