MARZO  2022

a cura di p. Romeo Ballan

1 Nel 1959 nacque la Confederazione latinoamericana dei religiosi (Clar), con sede a Bogotá (Colombia). È un’istituzione altamente meritoria per l’impulso, coordinamento, missione e inculturazione della vita consacrata.

2 Mercoledì delle Ceneri – Inizio della Quaresima. Da sempre la Chiesa invita ad accompagnare le opere quaresimali di digiuno, preghiera ed elemosina con gesti di solidarietà e di missione. Vedere il messaggio del Papa per la quaresima 2022…

2 B. Engelmar Unzeitig (1911-1945), sacerdote dei Missionari di Mariannhill, conosciuto anche come “il Massimiliano Kolbe dei tedeschi”. Morì martire della carità nel campo di concentramento di Dachau (Germania).

  • Ricordo di Clemente Shahbaz Bhatti (1968-2011), politico cattolico del Pakistan, ministro federale per i diritti delle minoranze religiose, strenuo difensore della libertà religiosa, ucciso a Islamabad da un’organizzazione islamica estremista. Si distinse anche per la difesa di Asia Bibi, donna cattolica pakistana, condannata a morte per blasfemia nel 2010 e assolta dalla Corte Suprema nel 2018. Nel suo testamento spirituale aveva scritto: «Non voglio popolarità, non voglio posizioni di potere. Voglio solo un posto ai piedi di Gesù».

3 Bb. Liberato Weiss, Samuele Marzorati, Michele Pio Fasoli da Zerbo, sacerdoti francescani, lapidati e martirizzati nel 1716 a Gondar (Etiopia).

  • S. Caterina Drexel (1858-1955), nata a Filadelfia (Usa), nel 1891 fonda la Congregazione del Santissimo Sacramento con uno scopo preciso: promozione umana di indiani e neri d’America, partendo dall’istruzione. Aprì per loro una sessantina di scuole.

4 Ricordo di 4 Missionarie della Carità uccise ad Aden (Yemen, 2016): suor Annselna, (57 anni, India), suor Margarita (44 anni, Rwanda), suor Reginette (32 anni, Rwanda) e suor Judith (41 anni, Kenya); nell’attentato furono uccise circa 15-20 persone. Le religiose stavano servendo la colazione, quando alcuni uomini armati fecero irruzione nella casa di cura, istituita dalla santa Madre Teresa di Calcutta nel 1992, per un’ottantina di ospiti anziani. «Questi sono i martiri di oggi! Sono martiri della carità» (Papa Francesco).

6 S. Ollegario di Tarragona (1060-1137), sacerdote spagnolo. Divenne vescovo di Barcellona e di Tarragona, allorché queste antiche sedi furono liberate dalla dominazione araba.

7 Ss. Perpetua e Felicita, martiri a Cartagine assieme ad altri cristiani e catecumeni nordafricani († 203), sotto l’imperatore Settimio Severo. La nobile Perpetua e la schiava Felicita, ambedue giovani madri, vissero insieme la passione, unite nella fede e nell’effusione del sangue.

  • B. Maria Antonia Paz Figueroa (Argentina, 1730-1799), conosciuta come “Mamá Antula”, a 15 anni si consacrò alla preghiera e all’apostolato con i gesuiti di Santiago del Estero; assieme ad altre laiche consacrate, aiutava i Padri nei servizi ausiliari della casa di Esercizi Spirituali. Quando i gesuiti furono espulsi dall’America (1767), Maria ottenne che un padre mercedario li sostituisse, mentre lei continuava ad occuparsi degli alloggi e le provviste. Prima di morire, riuscì a creare una casa propria per Esercizi a Buenos Aires.
  • B. Giuseppe Olallo Valdés (1820-1889), cubano, religioso dell’Ordine ospedaliero di S. Giovanni di Dio (Fatebenefratelli), sempre attento ai sofferenti e bisognosi.
  • Ricordo di Pedro de la Peña (c. 1520-1583), domenicano spagnolo, missionario in Messico e poi vescovo di Quito (Ecuador) per quasi 20 anni. Scelse di stare al fianco degli ultimi e realizzare riforme sociali per loro, senza badare a critiche e opposizioni, «perché gli ultimi vivano», diceva.

8 S. Giovanni di Dio (1495-1550), religioso portoghese, fondatore dell’Ordine dei Fratelli ospedalieri (i Fatebenefratelli), protettore degli ospedali, patrono dei malati e degli infermieri.

  • Giornata internazionale della Donna, istituita nel 1910, adottata anche dall’Onu nel 1975.

9 Ss. 40 soldati cappàdoci, martiri a Sebaste, Armenia († 320). Nonostante le torture, tra cui il dover rimanere nudi in pieno inverno su uno stagno ghiacciato, rimasero forti nella fede e nel martirio.

  • S. Domenico Savio (1842-1857), ragazzo educato da S. Giovanni Bosco e morto a 14 anni, fedele al suo proposito: «La morte, ma non peccati».

10 S. John Ogilvie (1579-1615), sacerdote gesuita scozzese, martire. Fu il primo scozzese canonizzato dopo la Riforma protestante.

  • B. Elia del Soccorso (Matteo Elia Nieves del Castillo), martire, sacerdote agostiniano, ucciso a Cortázar (Messico), assieme ad altri, durante la persecuzione.

11 S. Eulogio di Córdoba († 859) sacerdote, il più noto dei Martiri di Cordoba, assieme a Rodrigo e Salomone. Nominato vescovo di Toledo, fu un grande apologeta. Subì il martirio durante l’occupazione araba musulmana. I governanti lo fecero decapitare per aver proclamato apertamente la sua fede in Cristo.

12 S. Luigi Orione (1872-1940), sacerdote italiano, fondatore della Piccola Opera della Divina Provvidenza e di alcune congregazioni religiose per l’assistenza ai più bisognosi. Animato da spirito missionario, inviò sacerdoti e suore in Brasile (1913), Argentina e Uruguay (1921), Palestina (1921), Polonia (1923), Stati Uniti (1934), Inghilterra (1935) e Albania (1936). Egli stesso si recò per alcuni anni in visita missionaria nell’America Latina, organizzando scuole, parrocchie, colonie agricole, orfanotrofi.

  • Bb. Rutilio Grande García (1928–1977), sacerdote gesuita, Manuel Solórzano, catechista, Nelson Rutilio Lemus, adolescente, martiri, uccisi assieme in El Salvador dal governo militare, che opprimeva quanti rivendicavano i diritti umani. L’opzione di P. Rutilio per i poveri e il suo martirio furono fonti d’inspirazione preziosa per l’amico arcivescovo san Oscar Arnulfo Romero († 1980), il quale riconosceva che il martirio di P. Rutilio aveva segnato la sua “conversione” alla causa del popolo salvadoregno. (Vedi 24/3). Sono stati beatificati il 22 gennaio 2022.
  • SdD. Francesco Saverio Truong Buu Diep (1897-1946), sacerdote del Vietnam meridionale, ucciso in connivenza con i guerriglieri comunisti a Tac Say, insieme a 30 parrocchiani. Invitato dai superiori a lasciare la parrocchia per salvarsi, rispose: «Vivo con la mia gente e morirò con essa».
  • Ricordo di Grégoire Ahongbonon (nato il 12 marzo 952), laico cattolico del Benin, padre di famiglia, meccanico gommista, filantropo. Nel 1994 fondò l’Associazione S. Camillo, che, in 25 anni, ha accolto 60mila malati di mente in Benin, Costa d’Avorio, Burkina Faso e Togo. Collaborano con lui medici e volontari, che operano a domicilio e in una sessantina di centri.

13 Anniversario dell’elezione di Papa Francesco (2013), cardinale Jorge Mario Bergoglio, nato nella capitale argentina (17-12-1936), figlio di emigranti piemontesi, gesuita e arcivescovo di Buenos Aires dal 1998. – Iniziò solennemente il suo Pontificato il 19 marzo, festa di san Giuseppe.

  • S. Dulce Lopes Pontes (Salvador de Bahía, 1914-1992), religiosa brasiliana, conosciuta come “Irmã Dulce” (Sorella Dolce), consacrò la sua vita al servizio dei poveri e degli operai.
  • Ricordo di padre Nicolas Kluiters (1940-1985), gesuita olandese, missionario in Libano, ucciso nella Valle della Bekaa, dove svolse per dieci anni un fecondo apostolato. Fattosi “pastore di pastori”, si impegnò nella catechesi e la formazione delle comunità cristiane nei poveri villaggi della zona, integrando assieme il “servizio della fede e la promozione della giustizia sociale”. È in cammino la sua causa di beatificazione ‘per martirio’.

14 Ven. Vasco de Quiroga (c. 1470-1565), giurista e avvocato spagnolo, missionario e primo vescovo di Michoacán (Messico), difensore e promotore degli indios, che con affetto ricordano l’amore straordinario del loro “tatá Vasco”, un vero padre nella fede per la Chiesa messicana. Nel suo programma e nella sua prassi pastorale voleva che i nativi fossero uomini e donne liberi, attori del loro benessere, cristiani autentici secondo il Vangelo.

  • SdD. Chiara Lubich (1920-2008), laica italiana. Ispirandosi alla preghiera di Gesù – «Perché tutti siano una sola cosa» (Gv 17,21) –, fondò il Movimento dei Focolari, per l’unità e la pace nella famiglia, tra le generazioni, tra i popoli e le religioni.

15 S. Luisa de Marillac (1591-1660), vedova francese, fondatrice, assieme a S. Vincenzo de’ Paoli, delle Figlie della carità.

  • Compleanno di S. Daniele Comboni (1831-1881), figlio di Luigi e di Caterina-Domenica Pace. Nacque a Limone sul Garda (Brescia) e morì a Khartoum (Sudan), come vescovo vicario apostolico dell’Africa centrale.
  • B. Artemide Zatti (1880-1951), laico salesiano italiano, medico missionario in Patagonia (Argentina).
  • Ven. Eusebio Francesco Chini (1645-1711), sacerdote gesuita di Trento, detto P. Kino. Dal 1681 fu missionario, esploratore e scienziato nei territori settentrionali del Messico e nel sud degli Usa, cominciando dalla Bassa California, poi Sonora, Arizona…, dove fondò più di 20 missioni e si adoperò per migliorare le condizioni di vita degli indios (nelle coltivazioni, allevamenti, artigianato…). È riconosciuto come “uno dei padri fondatori dell’Arizona”; per questo è onorato con una statua nel Campidoglio di Washington. Morì a Magdalena-Kino (Messico) .

16 S. José Gabriel Brochero (1840-1914), sacerdote argentino, pastore esemplare e viaggiatore instancabile. A dorso di mula (lo chiamavano “el cura gaucho”) visitava casa per casa i suoi fedeli in regioni lontane. Morì cieco e lebbroso.

  • SdD. Lazzaro Graziani (1918-1961), cappuccino di Sarcedo (Vicenza), missionario in Angola, martirizzato per ordine di un capo protestante a Pangala, dove Padre Lazzaro stava preparando i fedeli alla Pasqua.

17 S. Patrizio (385-461), nato in Inghilterra, divenne il grande missionario ed evangelizzatore dell’Irlanda. Fu vescovo di Armagh. È patrono dell’Irlanda.

18 S. Cirillo di Gerusalemme (313 o 315-386), vescovo di Gerusalemme, noto per le sue catechesi. Fu spesso perseguitato dagli Ariani.

19 S. Giuseppe, sposo della Vergine Maria, «uomo giusto», si è fidato di Dio (cfr. Mt 1,19). Fu un umile falegname, padre legale di Gesù, testimone oculare della Sua vita, custode della Santa Famiglia di Nàzaret. «Ha amato Gesù con cuore di padre» (Papa Francesco). È “patrono della Chiesa universale” (B. Pio IX, 1870), “patrono dei lavoratori” (Pio XII), patrono della buona morte, invocato da numerosi santi e beati, venerato dal popolo cristiano in moltissime chiese, congregazioni, istituti e associazioni nel mondo intero.

20 B. Francisco Palau y Quer (1811-1872), sacerdote spagnolo dei Carmelitani scalzi. Fondatore, promotore delle missioni popolari, fu vittima di varie persecuzioni.

  • Bb. 38 Martiri dell’Albania, uccisi sotto il regime comunista fra 1945 e 1974: Mons. Vinçenc Prennushi (1885-1949), francescano albanese, arcivescovo di Durazzo, e 37 compagni martiri (vescovi, sacerdoti e laici), che furono beatificati a Scutari nel 2016. Oltre a questi 38 beati, varie decine di altri cattolici albanesi subirono prigionia, torture e morte durante la stessa persecuzione: vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose, seminaristi e numerosissimi laici.
  • Ricordo di Luis Espinal Camps (1932-1980), gesuita spagnolo, missionario in Bolivia, fedele annunciatore del Vangelo. Lavorò a fianco dei minatori e dei poveri per la promozione dei diritti umani e in difesa della democrazia. Rapito dai paramilitari, fu torturato e ucciso.

21 S. Nicolao della Flüe (1417-1487), laico svizzero, sposato e padre di 10 figli. Fu agricoltore, magistrato, ufficiale dell’esercito confederato, e deputato alla Dieta (Assemblea) federale. A 50 anni, con il consenso della moglie e dei figli, si ritirò a fare vita eremitica, ma continuò a essere consigliere e paciere. È patrono della Svizzera e Padre della Patria riconciliata e confederata.

  • Giornata internazionale per l’eliminazione della Discriminazione razziale, istituita dalle Nazioni Unite nel 1966.

22 S. Nicola Owen (c. 1550-1606), martire inglese, fratello coadiutore gesuita. Durante 26 anni di persecuzione anticattolica, viaggiò per tutta l’Inghilterra, costruendo nascondigli per salvare i sacerdoti. Rinchiuso nella Torre di Londra, venne torturato a morte.

  • B. Clemente Augusto Von Galen (1878-1946), cardinale tedesco, chiamato “il leone di Münster”, la città dove fu vescovo dal 1933. Fu profeta di speranza e pastore coraggioso. Lottò apertamente contro gli errori del nazismo di Hitler e contro la violazione dei diritti delle persone e della Chiesa.
  • Giornata mondiale dell’Acqua, istituita dall’Onu nel 1992.

23 S. Turibio Alfonso de Mogrovejo (1538-1606). Amministratore laico nel tribunale dell’Inquisizione in Spagna, fu nominato arcivescovo di Lima (Perù) dove organizzò la vita ecclesiale, anche con la celebrazione di Concili regionali. Fu instancabile nelle sue visite pastorali e strenuo difensore degli indios. È patrono dell’episcopato latinoamericano.

  • Ven. Felice Tantardini (1898-1991), fratello cooperatore missionario nel Pime, per 70 anni in Myanmar. Si definiva “fabbro di Dio”, ma sapeva cavarsela in tutto: fabbro, falegname, agricoltore, infermiere, sacrestano, costruttore. Aiutava i poveri, istruiva i giovani, viaggiava sempre a piedi. Era un uomo di preghiera: recitava tre rosari al giorno, e concludeva la giornata con un’ora di adorazione.

24 S. Oscar Arnulfo Romero y Galdámez (1917-1980), martire, arcivescovo di San Salvador (El Salvador), coraggioso difensore del suo popolo oppresso e povero. Fu ucciso da un sicario, mentre stava celebrando la S. Messa vespertina, nella cappella dell’ospedale della Divina Provvidenza a San Salvador, dove viveva. Fu proclamato beato nel 2015 e santo nel 2018. Diceva: «Se mi uccidono, risusciterò nel popolo salvadoregno». Nell’omelia del 23-3-1980, vigilia della sua morte, lanciò il suo grido finale: «Vi supplico, vi prego, vi ordino in nome di Dio: cessi la repressione!». (Vedi 12/3).

* Dal 1992 si celebra oggi la giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari ‘martiri’, nell’anniversario del martirio di S. Oscar Romero.

25 Annunciazione del Signore – Maria rispose all’angelo Gabriele: «Eccomi, sono la serva del Signore» (Lc 1,38). – «E il Verbo si fece carne» (Gv 1,14).

  • S. Maria Alfonsina Danil Ghattas (1843-1927), nata a Gerusalemme e vissuta in Palestina. Fondò a Gerusalemme l’istituto Suore del Santo Rosario. «Diede testimonianza di mitezza e unità» (Papa Francesco).

26 Anniversario dell’enciclica Populorum progressio di Paolo VI (1967), sullo sviluppo integrale della persona e lo sviluppo solidale dei popoli.

27 S. Ruperto († c. 718), di origine irlandese, fu grande evangelizzatore della Baviera e vescovo di Salisburgo (Austria).

  • Ven. Giuseppe Ambrosoli (1923-1987), sacerdote comboniano italiano di Como, medico missionario a Kalongo (nord Uganda), esemplare nel servizio professionale e amministrativo, la vicinanza ai malati e la santità di vita. Lasciata l’azienda famigliare del ‘miele Ambrosoli’, si mise a servizio dei poveri e degli ultimi in Africa. Il suo motto: «Dio è amore, e io sono suo servo per la gente che soffre», come è scritto sulla sua tomba. (Sarà beatificato, si spera, nel 2022).

28 B. Cristoforo Wharton (c. 1540-1600), sacerdote e martire, consegnato al patibolo durante il regno di Elisabetta I.

29 B. Giovanni Hambley (c. 1560-1587), sacerdote e martire. In un giorno imprecisato di questo mese, intorno alla Pasqua, fu condannato al supplizio del patibolo a motivo del suo sacerdozio, sotto il regno di Elisabetta I.

30 S. Ludovico da Casoria (Arcangelo) Palmentieri (1814-1885), francescano napoletano, educatore e fondatore dei Frati della Carità (detti Frati Bigi) e delle Suore Francescane di santa Elisabetta. Operò attivamente per il riscatto dalla schiavitù di ragazze e ragazzi africani.

  • S. Leonardo Murialdo (1828-1900), sacerdote di Torino ed educatore. Nel 1867 fondò la confraternita laicale di san Giuseppe (“i Giuseppini”) per aiutare i ragazzi poveri e abbandonati attraverso la scuola, la formazione al lavoro e le case famiglia.

31 B. Cristoforo Robinson (c. 1568-1598), sacerdote e martire. Dopo essere stato testimone del martirio di san Giovanni Boste, fu condotto al patibolo, durante il regno di Elisabetta I, per il solo fatto di essere sacerdote.

  • Si ricorda l’espulsione dei Gesuiti (1767) da Spagna, Portogallo e delle rispettive colonie in America Latina. Sei anni più tardi (1773) ci fu la soppressione della Compagnia di Gesù, Ordine grandemente benemerito per l’evangelizzazione nel mondo intero.

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A cura di: P. Romeo Ballan – Missionari Comboniani (Verona)

Sito Web: www.comboni.org “Parola per la Missione”

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