Padre Giovanni Taneburgo
MERCOLEDI’ delle CENERI
Cominciando la Quaresima con il Mercoledì delle Ceneri, sento il bisogno di dire subito che questa stagione liturgica non è un tempo di tristezza, ma un tempo di fioritura spirituale per prepararci a celebrare la vita rinnovata in Cristo Gesù a Pasqua. Che questa Pasqua 2022 non si un’altra Pasqua e basta, ma sia un’esperienza forte della Salvezza offertaci dal Padre in Cristo Gesù nel contesto del Mistero Pasquale, un Mistero di Sofferenza, di Morte e di Risurrezione.
Come? Fissando lo sguardo dei nostri cuori su Cristo Gesù nostra vita e nostro sole. Padre Ermes Ronchi, un innamorato della Parola di Dio, ha detto: “la conversione io la immagino come il movimento del girasole, questo tenace voltarsi verso il sole”. Ci giriamo verso Gesù che è il Sole dentro di noi e tutt’intorno a noi, sempre e ovunque.
La prima lettura della Celebrazione Eucaristica di questo mercoledì presenta la Quaresima in chiave di Conversione. Una tremenda invasione di cavallette aveva lasciato la regione di Giuda come un deserto. Questa calamità fu un’occasione di conversione per tutto il popolo secondo l’invito di Dio tramite il Profeta Gioele.
Anche noi abbiamo avuto le nostre cavallette e le stiamo avendo ancora: quanti disastri, quante morti, quante guerre, quanta sofferenza nel nostro mondo che per tanti versi è come un immenso deserto. Scegliamo Cristo in un modo rinnovato nella speranza che il deserto fiorisca.
Ecco allora che nella seconda lettura San Paolo ripete l’invito della prima lettura in un contesto evangelico: “Vi supplichiamo in nome di Cristo, lasciatevi riconciliare con lui … Ecco ora il tempo favorevole, ecco ora il giorno della salvezza.
Il passo evangelico ci indica tre mezzi privilegiati per vivere bene questa Quaresima come tempo di fioritura spirituale e prepararci così alla Pasqua: l’elemosina, la preghiera e il digiuno.
L’elemosina: aiutiamo qualche persona che è nel bisogno e che possiamo conoscere tramite qualche ente caritativo o soltanto guardandoci attorno. Forse non possiamo dare molto, ma ricordiamoci che niente è piccolo quando è grande il cuore che dona.
La preghiera: ogni giorno ritagliamoci dei tempi per pregare, soprattutto per ascoltare la Parola di Dio che è viva, efficace e sfidante. Preghiamo in modo particolare per quelle nazioni martoriate da guerre, perché la Pace, la Giustizia, e la Libertà abbiano a regnare e ci siano soluzioni pacifiche alle diverse crisi. Preghiamo per l’Italia e per il mondo intero, soprattutto per i poveri e gli abbandonati.
Il digiuno. Quello fisico ci aiuta soprattutto se abbiamo qualche chilo in più, ma in modo particolare digiuniamo da tutto ciò che è contrario alla nostra crescita in questo tempo di fioritura.
L’imposizione delle ceneri dà al messaggio di conversione un rilievo speciale perché è inteso come segno di rinnovamento e di vita nuova che comincia. L’invito del sacerdote, di un capo-famiglia o di un capo-gruppo sintetizza il messaggio di Gesù all’inizio della sua predicazione e riassume il compito a cui siamo chiamati durante la Quaresima: “Convertitevi e credete al Vangelo”.
Buon e santo tempo di fioritura spirituale e BUONA PASQUA che s’avvicina!!!
Giovanni Taneburgo
Missionario Comboniano
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Mi è piaciuto moltissimo e concentra tutto il senso della vita dell' uomo
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