Padre Alessio Geraci
A partire dal cuore ……
In quest’ultima domenica di Avvento ci accompagna la figura di Maria, prima missionaria. Infatti, nel Vangelo di Luca vediamo la “reazione” di Maria dopo aver ricevuto l’annuncio dell’Angelo. Credo che Maria avesse tutto il diritto di bussare alle porte delle vicine e condividere con loro la grande notizia che aveva appena ricevuto. Ma Maria non fa nulla di tutto questo. Immaginate per un attimo questo annuncio dell’angelo a una fanciulla del 2021: cosa farebbe per prima cosa? Forse lo condividerebbe sulle sue reti social, mettendo un “hashtag”, twittandolo, facendo un video su Tik Tok, facendo conoscere quindi a tutti e in poco tempo la notizia, rendendola “virale”. Ma Maria, la giovane di Nazaret scelta da Dio, non lo fa. Maria fa qualcosa di più…rivoluzionario! Riceve la notizia che le cambia completamente la vita e subito parte, si mette in cammino per andare a trovare Elisabetta, sua parente, prendendosi cura di lei con tenerezza visto che Elisabetta era nella parte finale della sua gravidanza, come l’Angelo aveva detto a Maria.
La grandezza di Maria risiede allora nella sua disponibilità, nella sua umiltà, nel suo servizio, nella sua fede. Ecco perché Elisabetta gli dice: «beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Maria allora non è beata perché è stata scelta da Dio; non è beata perché era la scelta migliore che Dio potesse fare. Maria è proclamata beata perché ha creduto nell’annuncio dell’Angelo, inviato da Dio. È beata perché ha avuto fede. E questa è l’occasione propizia, quasi alla fine di questo tempo di Avvento, per chiederci se crediamo, se abbiamo fede, ma allo stesso tempo per chiederci anche, e sinceramente, in cosa o in chi crediamo, in chi abbiamo riposto la nostra fede e la nostra speranza.
Maria diventa così la prima missionaria perché non solo porta una buona notizia a Elisabetta sua parente, ma porta soprattutto la Buona Notizia, che è Gesù. Con questa azione missionaria di Maria si compie anche la prima “processione eucaristica” della storia, e vengono attualizzate quelle parole che papa Francesco rivolse ai giovani di tutto il mondo (e non solo a loro!) ormai oltre 8 anni fa a Rio de Janeiro, in Brasile: «andate, senza paura, per servire».
Maria ci dà l’esempio e traccia per noi la strada: essere annunciatori, portatori di buone notizie. Vale la pena chiedersi se lo siamo davvero, se annunciamo buone notizie, o se ciò che sappiamo annunciare e veicolare sono solo pettegolezzi. Dobbiamo imparare ad essere consapevoli che noi stessi siamo una buona notizia per tutti coloro che incontreremo e non solo portiamo e trasmettiamo buone notizie.
Il profeta Michea nella prima lettura ci annuncia che Dio stesso sarà la nostra pace. Ma sappiamo molto bene che la pace inizia nei nostri cuori, quindi, se Dio è nei nostri cuori, ci sarà pace, ma se non c’è spazio per Dio, non ci sarà nemmeno spazio per la pace. E la pace si costruisce ogni giorno, con opzioni concrete, quotidiane, che parlino di perdono, di riconciliazione sincera, di speranza, di vita.
Nel salmo di questa domenica c’è una frase che il popolo di Dio ripete, quasi fosse una promessa: «da te mai più ci allontaneremo». Questa frase esprime una speranza e una promessa che purtroppo spesso non riusciamo a mantenere. Quante volte, per esempio, promettiamo solennemente a Dio di non allontanarci da Lui e poi invece preferiamo andare dietro ad altre cose, che ovviamente pensiamo siano più importanti di Lui e che possiamo tranquillamente chiamare idoli: il successo, la gloria, il piacere, il denaro, e tanti altri che spesso prendono il posto di Dio nel nostro cuore.
Sarebbe davvero bello se questo Natale ormai alle porte, il secondo in questo tempo di pandemia, il regalo più ambito fosse il perdono! Un perdono sincero, che nasca dal cuore, senza trucchi o inganni, un perdono che cancelli tutti i ricordi negativi, tutte le ferite, tutte le lacrime… sarebbe davvero il dono più prezioso e più bello che si possa ricevere… e donare! E oltretutto…sarebbe anche un modo concreto per non allontanarsi da Dio!
Non scordiamoci di accendere la quarta candela della corona d’Avvento, chiedendo in maniera particolare la grazia di sapere essere generosi nel servizio come lo è stata Maria!
Buona domenica!
Con la missione nel cuore
Padre Alessio Geraci