AGOSTO 2021

Anno di San Giuseppe – Anno della “Famiglia Amoris Laetitia”

a cura di p. Romeo Ballan

S. Alfonso Maria de’ Liguori (1696-1787), avvocato italiano, difensore dei diritti dei deboli, teologo moralista, poi vescovo, fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore (detti poi Redentoristi), promotore di missioni popolari. È dottore della Chiesa per l’impulso che diede al rinnovamento dottrinale e pastorale della teologia morale. Pio XII lo dichiarò patrono dei confessori e dei teologi moralisti.

B. Pierre Claverie (1938-1996), martire, domenicano algerino, vescovo di Orano, ucciso assieme al suo autista musulmano Mohamed Bouchikhi, in un attentato di terroristi islamici. Fu proclamato beato (2018) assieme ad altri 18 missionari martiri in Algeria. (Vedi 8/5).

Ricordo di due missionari francescani: l’italiano Giovanni da Pian del Carpine (1182-1252), e il fiammingo Willem van Rubroeck (1220-1293), furono tra i pionieri che arrivarono nelle terre dei Mongoli in Asia centrale, per i primi contatti culturali, diplomatici e religiosi. P. Giovanni scrisse una Storia dei Mongoli, e P. Willem compose importanti cronache di viaggi. (Vedi anche 3/1 e 14/1).

S. Eusebio di Vercelli (c.283371), vescovo dal 340, strenuo evangelizzatore, difensore della fede contro gli ariani, perseguitato ed espulso. Fu grande organizzatore della Chiesa nella odierna regione piemontese.

Ven. Nicola Mazza (1790-1865), sacerdote di Verona, fondatore di un Istituto per formare ragazzi virtuosi, intelligenti e poveri, fra i quali Daniele Comboni, futuro vescovo missionario dell’Africa centrale e santo. (Vedi 10/10).

B. Zefirino Giménez Malla (1860-1936), martire, laico spagnolo di etnia rom (gitano, zingaro), promotore di buoni rapporti fra la sua gente e i vicini, generoso con i poveri, catechista dei piccoli. Fu arrestato a Barbastro durante la guerra civile spagnola, mentre difendeva un sacerdote maltrattato dai miliziani sulla piazza; venne poi fucilato in cimitero. È il primo rom beatificato (1997). Il Martirologio Romano lo ricorda oggi; altri lo fanno il 9/8 o il 4/5.

* Nel 2017 fu proclamata beata e martire anche Emilia Fernández Rodríguez (1914-1939), gitana spagnola, giovane mamma incinta (24 a.), condannata a morire (25 gennaio) dissanguata in carcere, per aver protetto il marito dal reclutamento militare forzato. Con lei il popolo zingaro ha la sua seconda beata, la prima donna, dopo il B. Zefirino. (Vedi 25/1).

3  Anniversario dell’apertura del Canale di Panama (1914), una delle più importanti vie mondiali di comunicazione marittima, commerciale e turistica fra gli oceani Atlantico e Pacifico.

S. Giovanni Maria Vianney (1786-1859), sacerdote francese, per 40 anni ‘curato d’Ars’, evangelizzatore, confessore e catechista, promotore di missioni popolari. È modello e patrono del clero parrocchiale.

B. Frédéric Janssoone (1838-1916), francescano francese, missionario in Terra Santa e poi in Canada. Organizzò pellegrinaggi e aiuti per i poveri della Palestina.

B. Enrique A. Angelelli Carletti(Argentina, 1923-1976), martire, vescovo di La Rioja. Impostò il suo servizio pastorale «con un orecchio al popolo e l’altro al Vangelo». Era contrario alla dittatura e impegnato al fianco dei poveri, minatori, contadini. Fu beatificato (2019) assieme ad altri tre martiri, uccisi nella stessa diocesi, durante la dittatura militare nel luglio 1976. (Vedi 17/7).

Festa della Trasfigurazione del Signore:«Il tuo volto, Signore, brilli davanti a tutti i popoli». *Il Papa S. Paolo VI morì nel 1978 la sera della festa della Trasfigurazione.(Vedi 29/5).

B. Anna Maria Rubatto (1844-1904), italiana, fondatrice delle Suore Terziarie Cappuccine e missionaria in Uruguay, dove si dedicò con ogni cura a servire i poveri. Morì a Montevideo. È la prima beata dell’Uruguay. È prossima alla canonizzazione.

Ven. Guglielmo Massaja (1809-1889), missionario cappuccino italiano, cardinale, pioniere dell’evangelizzazione dei Galla (etnia oromo), nell’Alta Etiopia.

6 e 9 –Anniversari delle due terribili esplosioni di bombe atomiche, lanciate dall’esercito nordamericano su Hiroshima e Nagasaki (Giappone, 1945).

Bb. martiri Agatangelo da VendômeFrançois Noury (1598-1638 e Cassiano da NantesVaz López-Netto (1607-1638), sacerdoti cappuccini francesi, missionari in Siria, Egitto ed Etiopia, dove furono catturati e lapidati a Gondar.

S. Domenico di Guzmán (1170-1221), sacerdote spagnolo, esemplare nella povertà,ardente di zelo apostolico e di carità, missionario itinerante ed evangelizzatore fra gli eretici in Francia. Fu un grande promotore della preghiera mariana del Rosario. Era assai parco di parole, apriva la bocca “o per parlare con Dio nella preghiera o per parlare di Dio”. Morì ed è sepolto a Bologna. È il fondatore dell’Ordine dei predicatori (i Domenicani), benemeriti per lo studio, le missioni, l’insegnamento, l’impegno culturale e sociale. Lungo i secoli, sono sorte numerose congregazioni religiose e associazioni laicali che si ispirano al suo carisma.

S. Mary Mackillop, o della Croce (1842-1909), religiosa australiana, confondatrice delle Suore di San Giuseppe. È la prima santa australiana.

S. Teresa Benedetta della Croce Edith Stein (1891-1942), martire tedesca di origine ebraica. Da brillante professoressa universitaria di filosofia, si convertì al cristianesimo, divenne monaca carmelitana e fu uccisa dal regime hitleriano ad Auschwitz (Polonia). È compatrona d’Europa. Diceva: «Per i cristiani nessuno è straniero».

B. Franz Jägerstätter (1907-1943), martire, contadino austriaco, obiettore di coscienza. Rifiutò l’arruolamento nell’esercito nazista, perché – spiegò – come cristiano non poteva servire l’ideologia hitleriana e combattere una guerra ingiusta. Sottoposto a processo, fu condannato alla ghigliottina. Nella lettera che lasciò prima di morire scrisse:«Né la prigione né le manette né la sentenza di morte possono derubare un uomo della fede e del suo libero arbitrio».

Bb. Michael Tomaszek (31 anni) e Zbigniew Strzalkowski (33 anni), martiri, francescani conventuali polacchi, uccisi nel 1991 da terroristi di Sendero Luminoso a Pariacoto (Chimbote, Perù). Furono proclamati beati e martiri nel 2015 a Chimbote. (Vedi anche 25/8).

Giornata internazionale dei Popoli Indigeni, istituita dalle Nazioni Unite nel 1994.

10 S. Lorenzo, diacono e martire (225-258), custode dei beni della Chiesa di Roma da distribuire ai poveri. Fu bruciato vivo su una graticola. Fu «ardente nell’amore di Cristo e dei fratelli, fedele nel ministero e glorioso nel martirio» (dalla liturgia).

Ricordo di Suor Ruth Pfau (1929-2017), religiosa tedesca, dottoressa missionaria in Pakistan per 57 anni,spesi a lottare contro la lebbra. Viaggiò ovunque per curare i lebbrosi e tutelare la loro dignità. Per loro creò un centro con 157 filiali nel paese. È chiamata “madre dei lebbrosi”.

11 S. Chiara di Assisi (c.1193-1253), seguace di S. Francesco, con il quale fondòil secondo Ordine francescano (detto poi delleSuore Clarisse). Innamorata di Cristo povero e umile, fuun modello di vita cristiana nella carità, austerità e contemplazione. Si distinse per il culto verso la SS.ma Eucaristia, dalla quale attinse la forza per far fronte anche alle incursioni dei saraceni.

B. Maurizio Tornay (1910-1949), martire, sacerdote svizzero dei Canonici Regolari di S. Agostino, missionario in Cina e nel Tibet. Fu ucciso nella località tibetana di To Thong e beatificato nel 1993.

12 B. Isidoro Bakanja, martire (1887-1909), giovane catechista africano, lavoratore in una piantagione del Congo Belga (oggi Rd Congo). Morì a causa delle fustigazioni da parte del direttore belga di quell’azienda coloniale, dopo avergli strappato lo scapolare della Madonna del Carmine e avergli proibito di praticare la sua fede cristiana. Il catechista morì perdonando il suo persecutore.

Ven. Léon Gustave Dehon (1843-1925), sacerdote francese, apostolo instancabile nelle opere sociali, nella cura della gioventù operaia e studentesca, pubblicazione di giornali e libri. È il fondatore dei Sacerdoti del S. Cuore(detti poi Dehoniani).

Anniversario dell’ordinazione episcopale di S. Daniele Comboni, a Roma nel 1877,alla testa del vicariato apostolico dell’Africa Centrale(creato nel 1846), con sede a Khartoum (Sudan), dove Comboni morì il 10 ottobre 1881. (Vedi 10/10).

Giornata internazionale della Gioventù, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999.

13 B. Michael McGivney (1852-1890), giovane sacerdote diocesano di Hartford (Connecticut, Usa); lavorò in particolare fra gli immigrati irlandesi, organizzando anche un’associazione per combattere l’alcolismo. Nel 1882 fondò l’Associazione dei Cavalieri di Colombo, allo scopo di rafforzare la fede e sovvenire alle necessità dei bisognosi, promuovendo il mutuo soccorso e la solidarietà.

Ricordo di Simon Mpecke (1906-1975), detto ‘Baba Simon’, zelante sacerdote camerunese. Partito dal sud del paese, già abbastanza evangelizzato, andò fra le popolazioni pagane e musulmane del nord. Promosse la scuola per tutti come ambito di promozione umana, evangelizzazione e dialogo. A cristiani e musulmani inculcava sempre il reciproco rispetto e amore.

14 S. Massimiliano Maria Kolbe (1894-1941), martire polacco, francescano conventuale, fondatore della Milizia dell’Immacolata in Europa e Giappone. Si offrì di morire al posto di un padre di famiglia nel campo nazi di concentramento ad Auschwitz (Polonia).

15 Solennità dell’Assunzione della B.V. Maria al cielo. L’attività missionaria della Chiesa porta a compimento la profezia di Maria: «Tutte le generazioni mi chiameranno beata» (Lc 1,48).

Inizio delle apparizioni della Madonna di La Vang, vicino a Hué, Vietnam, nell’agosto 1798. Ne seguirono molte altre durante tutto il tempo della persecuzione contro i cristiani. I messaggi erano di consolazione e di speranza, rivolti a un folto gruppo di contadini rifugiatisi in foresta per salvarsi e pregare. Sul luogo è sorto il santuario mariano nazionale, meta di tanti pellegrini.

S. Giacinto Odrovaz (1183-1257), sacerdote domenicano polacco, incaricato da S. Domenico di diffondere l’Ordine dei predicatori. Evangelizzò la Boemia e la Slesia (oggi Rep. Ceca).

16 S. Stefano di Ungheria (969-1038) ricevette da bambino una profonda educazione cristiana. Proclamatore a Natale dell’anno 1000, promosse nel suo paese la diffusione del Vangelo e l’organizzazione della Chiesa: creò diocesi, costruì chiese e monasteri, promosse la formazione del clero con l’aiuto dei monaci benedettini.

Ricordo di Fr. Roger Schutz(1915-2005), fondatore e priore della comunità ecumenica di Taizé (Francia). Fu aggredito e ucciso da una squilibrata che gli si era avvicinata con un coltello durantela preghiera pubblica serale.

17 Ss d D. Antonio della Natività e 148 compagni, martiri di Mombasa (Kenya), uccisi tra il 16 e il 21 agosto 1631, ad opera del sultano di Mombasa, Jeronimo Chingulia, in precedenza convertitosi al cristianesimo e poi divenuto persecutore delle comunità cristiane. Fra essi c’erano tre missionari agostiniani portoghesi, assieme a uomini, donne e bambini,sia nativi che portoghesi.

18 Ss. Martiri di Utica (odierna Tunisia), circa 300, raggruppati sotto il nome di Massa Candida (III–IV sec.). «Fedeli al loro vescovo Quadrato, andarono incontro alla morte, professando tutti insieme Cristo Figlio di Dio» (Martirologio Romano).

S. Alberto Hurtado Cruchaga (1901-1952), gesuita cileno, fondatore del ‘Hogar de Cristo’, focolare per accogliervi i senza tetto, vagabondi e soprattutto bambini di strada, «offrendo loro un ambiente familiare pieno di calore umano».

Ricordo di KimDae-Jung (1924-2009), presidente della Corea del Sud (1998–2003), cattolico, Premio Nobel per la Pace nel 2000. Lottò per affermare i valori democratici e i diritti civili, e operò attivamente per la riconciliazione con la Corea del Nord.

19 S. Giovanni Eudes (1601-1680), sacerdote francese, fondatore (a Caen, Normandia) della Congregazione di Gesù e Maria (poi chiamati Eudisti), dedita alle missioni parrocchiali, alla formazione dei sacerdoti e alla diffusione del culto ai SS. Cuori di Gesù e di Maria. Fondò pure una congregazione di religiose con lo stesso carisma, per la formazione delle donne.

S. Ezequiel Moreno Díaz (1848-1906), spagnolo e membro degli Agostiniani recolletti (Oar). Inviato come missionario nelle Filippine, fu ordinato sacerdote a Manila nel 1871. Nel 1893 fu nominato vicario apostolico di Casanare in Colombia. Fu poi trasferito alla sede vescovile di Pasto. Dette un notevole impulso alla restaurazione del suo Ordine dopo le soppressioni. Giovanni Paolo II lo canonizzò (1992) e lo presentò come un modello di pastore e di missionario.

Ricordo dell’incontro di Giovanni Paolo II con 80.000 giovani musulmani, avvenuto nel 1985, nello stadio di Casablanca (Marocco).

Giornata mondiale dell’Assistenza Umanitaria, stabilita dalle Nazioni Unite nel 2008.

20 S. Bernardo (1090-1153), francese, a 22 anni entrò con 30 parenti e compagni nel nuovo Ordine cistercense a Cîteaux. A 25 anni divenne fondatore e primo abate del monastero di Chiaravalle, dove continuò la riforma dell’Ordine. Maestro e guida spirituale, predicatore efficace, percorse l’Europa in complesse missioni di unità e di pace. Seppe ispirare un devoto affetto all’umanità di Cristo e alla Vergine Madre. È dottore della Chiesa.

21 B. Vittoria Rasoamanarivo (Madagascar, 1848-1894), principessa, sposata e poi vedova. Dopo l’espulsione dei missionari, si dedicò alla cura dei cristiani, alla difesa pubblica della Chiesa, all’assistenza dei poveri e dei malati di lebbra.

22 Festa della B.V. Maria Regina, madre del Principe della pace, il cui Regno non avrà fine.

Giornata mondialea sostegno delle vittime di Violenze per motivi della Religione e del Credo, promossa dalle Nazioni Unite dal 2019. L’organizzazione ‘Aiuto alla Chiesa che soffre’calcola che uno su 5 cristiani nel mondo vive in paesi dove c’è persecuzione o discriminazione religiosa.

23 S. Rosa da Lima (1586-1617), laica peruviana, terziaria domenicana, dedita alla preghiera e alla penitenza per la conversione dei peccatori, per la salvezza degli indigeni oltre le Ande e dei popoli del lontano Oriente. È patrona del Perù, Filippine e altri paesi. (In Perù e in altri paesi si celebra il 30 agosto).

Giornata internazionale per ricordare il Commercio degli Schiavi e la sua Abolizione, istituita dall’Unesco nel 1998, nel 150° dell’abolizione della schiavitù da parte di Parigi.

24 S. Bartolomeo-Natanaele, apostolo. L’amico Filippo lo condusse da Gesù, che lo definì «un israelita in cui non c’è falsità»(Gv 1,47). Da allora Bartolomeo seguì il nuovo Maestro. Secondo la tradizione, fu evangelizzatore in India e in Armenia, dove morì martire.

S. Emilia de Vialar (1797-1856), francese, ardente missionaria per la diffusione del Vangelo nelle regioni lontane e fondatrice delle Suore di S. Giuseppe dell’Apparizione, che nel 1856 erano già presenti con 42 case in quattro continenti (Europa, Africa, Asia e Oceania).

B. Maria Incarnazione Rosal (1820-1886), nata in Guatemala, fondatrice e itinerante in varie nazioni americane. Morì durante una fondazione a Tulcán (Ecuador). È la prima beata guatemalteca.

B. Miroslav Bulešić (1920-1947), sacerdote e martire della Croazia. Dopo essere scampato a vari attentati contro la sua vita, Miroslav accompagna un confratello, monsignor Jakob Ukmar,ad amministrare le Cresime nella parrocchia di Lanišće, nell’Istria settentrionale. I miliziani comunisti li minacciano di morte se non annulleranno la funzione. Ma la cerimonia prosegue. Subito dopo, un gruppo di miliziani lo bastonano a morte, finendolo poi a coltellate. Nel 1945, aveva inviato ai suoi nemici un messaggio: «La mia vendetta è il perdono! Oh Dio, perdonali».

25 S. Giuseppe Calasanzio (1558-1648), sacerdote spagnolo. Per soccorrere i ragazzi poveri e abbandonati, iniziò a Roma nel 1597 la prima scuola popolare, quotidiana e gratuita, secondo un modello che poi si sviluppò (le cosiddette Scuole Pie). Fondò,a questo fine, la congregazione degli Scolopi.

Bb. Michele Carvalho, gesuita, e altri 4 martiri (1 domenicano e 3 francescani), furono bruciati vivi a fuoco lento, per la loro fede in Cristo, a Scimabara (Giappone) nel 1624.

* Oltre ai 26 Martiri di Nagasaki nel 1597, (vedi 6/2), nei primi decenni del 1600 ci furono, in vari luoghi del Giappone, diversi gruppi di martiri più o meno numerosi: missionari gesuiti, francescani, domenicani, agostiniani e altri, martirizzati assieme a moltissimi laici cristiani: terziari associati ai vari Ordini religiosi, singoli giapponesi e anche intere famiglie. La scarsità di documenti non permette un’identificazione certa, e ciò impedisce la beatificazione della maggioranza di questi laici. (Vedi anche 10/9; 28/9; 24/11).

B. Maria del Transito (1821-85), argentina, religiosa del Terz’Ordine di san Francesco, lavorò con grande spirito missionario e fondò le Missionarie terziarie francescane.

B. Maria Troncatti (1883-1969), salesiana di Brescia, infermiera della Croce Rossa durante la I Guerra mondiale. Nel 1922 partì per l’Ecuador, dove lavorò 44 anni tra gli indios Shuar per la loro evangelizzazione e promozione umana. Morì in un incidente aereo a Sucúa (Ecuador), mentre faceva da mediatrice tra i coloni e gli indios.

B. Alessandro Dordi(1931-1991), sacerdote diocesano, membro della Comunità Missionaria Paradiso di Bergamo, missionario coraggioso e martire,ucciso a 60 anni, in odio alla fede, da terroristi di Sendero Luminoso a Rinconada (Chimbote, Perù). Fu beatificato a Chimbote nel 2015. (Vedi anche 9/8).

26 S. Teresa di Gesù Jornet Ibars (1843-1897), religiosa spagnola, cofondatrice delle ‘Hermanitas de los Ancianos Desamparados’ (Piccole sorelle degli anziani abbandonati), che oggi hanno 204 centri in 19 Paesi.

S. Maria di Gesù Crocifisso Mariam Baouardy (1846-1878), nata non lontana da Nàzaret (allora nella Siria ottomana) da una famiglia greco-cattolica. Fu monaca delle Carmelitane scalze, fondatrice del Carmelo di Betlemme, dove visse fino alla morte.

B. Lorenza LeucadiaHarasymiv (1911-1952), religiosa e martire dell’Ucraina, arrestata per la sua fede e imprigionata in un campo di concentramento a Kharsk, presso Tomsk (Siberia russa), dove morì per tubercolosi e lavori forzati.

27 S. Monica(331-387 a Ostia-Roma), nacque a Tagaste (odierna Algeria).Fu ‘missionaria’ con la preghiera di intercessione per implorare, fra le lacrime, la conversione del figlio Agostino, che, grazie a lei, si avvicinò al vero Dio e divenne un grande santo. Fu un modello di madre cristiana e di donna contemplativa, attenta ai bisogni degli umili e dei poveri. (Vedi 28/8).

Ricordo di Hélder Pessoa Câmra (1909-1999), brasiliano, arcivescovo di Recife, promotore carismatico del rinnovamento ecclesiale e sociale voluto dal Concilio Vaticano II e la dottrina sociale della Chiesa. Promotore della opzione preferenziale per i poveri, integrò ladimensione spirituale e politica della fede. Affermava: «Se aiuto i poveri, mi dicono che sono santo; se chiedo perché sono poveri, mi dicono che sono comunista».

28 S. Agostino di Ippona (354-430) nacque a Tagaste (odierna Algeria), figlio di S. Monica e di padre pagano. Dopo essere passato per varie correnti di pensiero filosofico e religioso, si convertì alla fede cristiana, fu battezzato a Milano da S. Ambrogio (Pasqua 387) e divenne vescovo di Ippona (oggi Annaba, in Algeria). Fu un fecondo scrittore di testi biblici, teologici e pastorali. È dottore della Chiesa, maestro universale di esperienza spirituale.

S. Junípero-Ginepro Serra (1713-1784), sacerdote francescano spagnolo, pioniere delle missioni in Messico e fra le popolazioni amerinde della California.

29 Martirio di S. Giovanni Battista, precursore di Cristo “nella nascita e nella morte” e testimone del Vangelo “per la verità e la giustizia”, ucciso per ordine del re Erode Antipa nel 29/30 (Mc 6,17-29).

* Intorno a questa data, il Martirologio Romano fa memoria di numerosi martiri (vescovi, sacerdoti, religiose, laici) uccisi in luoghi e tempi diversi: persecuzioni in Inghilterra, Rivoluzione francese, guerra civile in Spagna, campi di concentramento, e altri. – È un’altra data significativa per fare memoria di tutti i missionari martiri di ogni tempo e luogo.

B. Flaviano Michele Melki (1858-1915), vescovo siro-cattolico, martire, ucciso a Djézireh(Turchia), assieme a un gruppo di sacerdoti e laici, che egli esortò a rimanere fermi nella fede nonostante i supplizi. Furono uccisi durante la persecuzione e i massacri perpetrati dal governo dell’Impero Ottomano contro gli armeni e altre minoranze cristiane, su istigazione dei ‘Giovani turchi’ (movimento politico della fine del sec. XIX), responsabili anche del genocidio dei greci del Ponto e degli assiri. (Vedi anche 24/4; 11/6).

S. Eufrasia del S. Cuore di Gesù Rosa Eluvathingal (1877-1952), suora carmelitana dell’India. Per la sua vita di unione con Dio, la gente le diede il soprannome di ‘Madre orante’.

Ricordo di Josef Thannhuber (Baviera, 1880-1920, Brasile), entusiasta missionario salesiano di lingua tedesca. Fu inviato in Brasile nel 1903 e ucciso a Palmeiras (MG) nel 1920 da un bandito, al quale, prima di morire, il missionario chiese di risparmiare gli altri religiosi e di uccidere solo lui. Probabilmente l’uccisione ebbe origine da divergenze su questioni di terreni, dato che i Salesiani erano impegnati a difendere i diritti delle popolazioni indigene.

30 In Perù e altri Paesi, santa Rosa da Lima (vedi 23/8).

nel 2016, per ricordare il sacrificio di oltre 100 persone che persero la vita durante i massacri anticristiani nel 2007 e 2008.

31 Ven. Marcello Candia (1916-1983), medico missionario italiano, modello di carità. Venduta la sua fabbrica, si trasferì in Brasile, dove costruì un ospedale a Macapá, un lebbrosario a Marituba, e iniziò altre opere sociali. Nel 1983 ritornò in Italia ammalato e morì. Un suo messaggio: «Non si può condividere il Pane del cielo, se non si condivide il pane della terra».

Ricordo di Leonidas Proaño Villalba (1910-1988), ecuadoregno, vescovo di Riobamba, padre conciliare, dedito interamente all’evangelizzazione e promozione umana dei poveri e indigeni. Fondò scuole radiofoniche popolari, promosse comunità ecclesiali di base, e si spese in difesa dei diritti umani.

Ricordo del cardinale Carlo Maria Martini (1927-2012), gesuita, studioso di scienze bibliche, rettore dell’Istituto biblico e dell’Università gregoriana di Roma. Da arcivescovo di Milano (1979-2002) fondò la Scuola della Parola, le Scuole per l’impegno sociale e politico, la Cattedra dei non credenti; stabilì canali di contatto con terroristi (alcuni gli consegnarono le loro armi). Fu un ottimo predicatore di Esercizi spirituali, attivo nel dialogo ecumenico e con l’ebraismo. I suoi libri e le lettere pastorali hanno ancora oggi un’ampia risonanza internazionale.