LUGLIO 2021

Anno di San Giuseppe – Anno della “Famiglia Amoris Laetitia”

A cura di p. Romeo Ballan

1    S. Oliviero Plunkett (1625-1681), martire irlandese, studiò a Roma e insegnò teologia nel Collegio romano di Propaganda Fide. Fu nominato arcivescovo di Armagh (Irlanda) e, accusato falsamente di tradimento, fu arrestato e ucciso a Londra.

♦  B. Antonio Rosmini (1797-1855), sacerdote, teologo e filosofo italiano. Nel 1828 fondò al Sacro Monte Calvario di Domodossola l’Istituto della Carità (detto poi Rosminiani). Fu uomo di straordinaria profondità di pensiero e di vita cristiana. Per alcuni scritti fu incompreso e ingiustamente condannato dalla gerarchia della Chiesa, verso la quale, però, egli serbò sempre obbedienza e amore.

♦  B. Assunta Marchetti (1871-1948), missionaria italiana in Brasile, religiosa esemplare nel servizio agli orfani degli emigrati. In questa missione poté contare anche con l’aiuto di suo fratello sacerdote, della sua stessa mamma e del B. Giovanni Battista Scalabrini. Fu cofondatrice delle Suore missionarie di San Carlo (Scalabriniane). (Vedi 1/6).

♦  Bb. Tullio Maruzzo (1929-1981), francescano di Vicenza, e Luis Obdulio Arroyo, suo catechista, ambedue martirizzati in Guatemala, mentre una sera ritornavano in auto da un incontro pastorale con laici. Maruzzo fu uomo mite, ma deciso nella formazione e promozione dei campesinos. In quegli anni molte persone caddero vittime della violenza del regime in Guatemala, tra cui il vescovo Gerardi, sacerdoti, suore, numerosi catechisti e altri laici. (Vedi 13/2; 26/4; 4/6; 28/7). 

3    S. Tommaso, apostolo, professò la sua fede in Cristo risorto (Gv 20,24-29). Secondo la tradizione, dopo la Pentecoste, annunciò il Vangelo in Mesopotamia e dopo l’anno 50 arrivò in India, dando vita alle ferventi comunità dei cosiddetti “cristiani di san Tommaso”. Distribuiti nel sud-ovest dell’India, specialmente nello stato del Kerala, rimasero uniti nella fede e nella comunione con Roma, fino al sec. XVII, quando alcuni gruppi passarono a Chiese cristiane ortodosse o evangeliche, mentre molti altri perseverarono nella fede delle origini.

4    S. Elisabetta di Portogallo (1271-1336), figlia del re di Spagna Pietro III, a 12 anni fu data in sposa a Dionigi, re del Portogallo, con il quale ebbe due figli. Rimasta vedova, donò i suoi averi a poveri e monasteri e divenne terziaria francescana. Fece opera di pacificazione e riconciliazione nella sua famiglia e, come consigliera del marito, tra Portogallo e Spagna.

♦  Ricordo di François Xavier Gautrelet (1807-1886), gesuita francese, che nel 1844 fondò l’Apostolato della Preghiera (dal 2018 si chiama: “Rete mondiale di preghiera del Papa), per offrire ogni giorno azioni e preghiere al Cuore di Cristo per la salvezza del mondo intero, in riparazione dei peccati e per le intenzioni del Papa. Nel 1944, Pio XII definì questo apostolato «uno dei mezzi più efficaci per la salvezza delle anime». Nel dicembre 2020 Papa Francesco ha eretto questa “Rete mondiale…” in Fondazione vaticana con personalità giuridica canonica. Oggi gli iscritti sono più di 40 milioni.

5    S. Antonio Maria Zaccaria (1502-1539), medico e poi sacerdote di Cremona, diffuse tra il popolo la pratica del ricordo della Passione di Cristo ogni venerdì alle 3:00 pomeridiane, e la pratica delle ‘40 Ore’ di adorazione al Santissimo Sacramento. È il fondatore dei Chierici Regolari di san Paolo (detti poi Barnabiti).

6    B. Maria Teresa Ledóchowska (1863-1922), polacca, lavorò per la liberazione degli schiavi africani e fondò le Missionarie di S. Pietro Claver, che offrono molteplici aiuti alle missioni, specialmente per la stampa di Bibbie, catechismi e altri sussidi religiosi.

♦  S. Nazaria Ignazia March Mesa (1889-1943), spagnola, emigrò in Messico, da dove partì come missionaria in Bolivia e Argentina. Fondò le Missionarie Crociate della Chiesa per estendere il Regno di Cristo, per l’unità della Chiesa, e per la promozione sociale e lavorativa delle donne.

♦  Ricordo di Léopold Michel Cadière (1869-1955), sacerdote francese della società delle Missioni Estere di Parigi (Mep). Lavorò 63 anni a Hué (Vietnam), come missionario in parrocchia, professore in seminario, studioso di storia, linguistica, costumi ed etnologia religiosa. È autore di circa 250 ricerche scientifiche.

♦  Compleanno di Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama del Tibet (n. 1935), in carica dal 1950 come guida spirituale della tradizione buddista tibetana. Ricevette il Premio Nobel della Pace nel 1989, per la sua avversione all’uso della violenza per la liberazione del Tibet, preferendo soluzioni pacifiche.

7    B. Peter To Rot (1912-1945), martire, originario dell’isola di Nuova Britannia, in Melanesia. Padre di famiglia, catechista zelante, fu ucciso dai giapponesi con una iniezione di veleno alla fine della II Guerra mondiale, nel campo di concentramento di Rakunai (Papua Nuova Guinea).

♦  B. Maria Romero Meneses (1902-1977), salesiana del Nicaragua, inviata in Costa Rica, dove per 46 anni si dedicò a opere sociali e spirituali a favore dei più poveri.

♦  Ricordo di Atenagora I (1886-1972), patriarca ecumenico di Costantinopoli dal 1948. Promosse nuove relazioni ecumeniche nel Consiglio mondiale delle Chiese, in particolare il Papa di Roma. Storico il suo incontro, nel 1964, a Gerusalemme, con Paolo VI, che incontrò pure in seguito a Istanbul e Roma.

8    Ricordo del 1° viaggio di Papa Francesco fuori di Roma, a Lampedusa (2013), per fare memoria delle migliaia di migranti e di rifugiati naufragati nel Mediterraneo. In quel viaggio emblematico all’inizio del pontificato, il Papa lanciò al mondo le domande che Dio rivolse ad Adamo e a Caino dopo il loro peccato: «Adamo, dove sei?… Caino, dov’è tuo fratello?».

9    Ss. Agostino Zhao Rong (c. 1746-1815), sacerdote cinese, e 119 compagni martiri in Cina (missionari stranieri, sacerdoti e laici cinesi). In luoghi e tempi diversi (tra 1648 e 1930), resero testimonianza al Vangelo di Cristo con la parola e la vita. Furono canonizzati a Roma il 1° ottobre 2000.

♦  S. Paolina del Cuore agonizzante di Gesù (Amabile Wisintainer, 1865-1942), italiana emigrata in Brasile. Fondò la Congregazione delle Piccole Suore dell’Immacolata Concezione. Si prese cura cura degli emigrati, dei malati e dei poveri.

♦  Ven. Agostino Tolton (1854-1897), primo prete cattolico nero degli Stati Uniti. Primeggiava per rendimento scolastico, ma la sua pelle nera gli meritò sospetti, invidie, minacce. Fu respinto da tutti i seminari. Accolto a Roma nel Collegio di Propaganda Fide, divenne sacerdote con il desiderio di recarsi missionario in Africa, ma fu destinato al ghetto di Chicago, dove svolse un fruttuoso apostolato.

♦  Ricordo di Mons. Pietro Salvatore Colombo (1922-1989), francescano milanese, missionario in Somalia per 42 anni (14 come vescovo di Mogadiscio). Durante la guerra dell’Ogaden procurò molti aiuti per salvare decine di migliaia di persone. Costruì scuole, aprì pozzi, fondò la Caritas, si adoperò per la pace e la giustizia. Godeva della stima di cattolici e di musulmani. Fu ucciso di sera, accanto alla sua cattedrale con un colpo di pistola al cuore da un assassino rimasto sconosciuto; quindi un delitto su commissione, di chi?…

10 Bb. 11 Martiri di Damasco (Siria, † 1860): erano 8 francescani (6 sacerdoti e 2 fratelli coadiutori) e 3 laici maroniti, fratelli di sangue. Il superiore della comunità, P. Emmanuele Ruiz, spagnolo, rispose con fermezza alle minacce e torture dicendo: “Sono cristiano e voglio morire da cristiano”. Gli altri dieci, a loro volta, risposero con parole simili; tutti furono assassinati dentro il convento, da musulmani turchi.

11 Giornata internazionale per ricordare e pregare per la Gente del Mare, che lavora lontano dal proprio paese, dai propri cari e dalla Chiesa locale. Nel 1920 nacque in Scozia l’Opera Stella Maris, a sostegno della gente del mare. Nel 1997 Giovanni Paolo II scrisse una lettera per dare un nuovo impulso all’apostolato marittimo.

♦  S. Benedetto da Norcia (c. 480-547), abate, fratello di S. Scolastica. Dopo gli studi a Roma e alcuni anni di vita eremitica a Subiaco, si trasferì a Montecassino, dove più tardi morì, dopo aver dato vita a una comunità monastica, per la quale scrisse la sua Regola, basata su preghiera e lavoro (“ora et labora”), carità fraterna e ospitalità. Nacque così l’Ordine di S. Benedetto (detti poi Benedettini), benemerito per la liturgia, la missione, la cultura cristiana, il progresso sociale. Per questo è considerato patriarca dei monaci in Occidente, padre e patrono d’Europa.

12 S. Agnese Le Thi Thanh (1781-1841), madre di famiglia e martire vietnamita, torturata per aver nascosto in casa sua un sacerdote. Fu canonizzata con altri 116 martiri del Vietnam nel 1988. (Vedi 24/11).

13 S. Enrico (973-1024), nacque vicino a Bamberga (Baviera) e crebbe in una famiglia cristiana; divenne re di Germania e, dal 1014, anche imperatore del Sacro Romano Impero. Con la moglie santa Cunegonda, si adoperò a rinnovare la vita della Chiesa e propagare la fede cristiana in Europa, fondando diocesi e monasteri; fu lui a sollecitare l’introduzione del Credo nella Messa domenicale. È patrono delle “teste coronate.

♦  B. Mariano di Gesù Euse Hoyos (1845-1926), sacerdote diocesano originario della Colombia, esemplare per semplicità, integrità di vita e zelo apostolico nelle attività parrocchiali.

♦  B. Carlos Manuel Rodríguez Santiago (1918-1963), laico, apostolo fra i giovani, dedito alla liturgia e alla catechesi. È il primo beato di Porto Rico.

14 S. Francesco Solano (1549-1610), francescano spagnolo, grande missionario itinerante fra Panamá, Perù, Paraguay, Argentina, predicando il Vangelo e proteggendo gli indigeni. Morì a Lima (Perù), dove è molto venerato.

♦  S. Camillo de Lellis (1550-1614), sacerdote italiano, votato al servizio degli incurabili. Fondò l’Ordine dei Ministri degli infermi (conosciuti come Camilliani). È patrono dei malati, degli infermieri e degli ospedali.

♦  B. Ghebre Michael (1791-1855), martire lazzarista etiopico. Convertitosi dalla Chiesa copto-ortodossa, soffrì una forte persecuzione. Collaborò con S. Giustino de Jacobis, (vedi 31/7), vescovo del vicariato di Abissinia, dove si incardinò. Contribuì all’elaborazione di un catechismo per la gente e alla traduzione di un libro di formazione.

15 S. Vladimiro (c. 956-1015), principe della Russia di Kiev. Si convertì a Cristo nel 988 e promosse la diffusione del cristianesimo in Ucraina.

♦  Bb. Ignazio de Azevedo (1527-1570), gesuita portoghese, e altri 38 gesuiti spagnoli e portoghesi, uccisi in mare dai pirati ugonotti, al largo delle isole Canarie, mentre erano in viaggio verso il Brasile.

♦  B. Anne-Marie Javouhey (1779-1851), francese, ardente missionaria in Africa e America, fondatrice delle Suore di S. Giuseppe di Cluny, dedite all’insegnamento e alle missioni. Nel 1822 raggiunse il Senegal e organizzò scuole e ospedali in Gambia e Sierra Leone. In Guyana abbracciò la causa degli schiavi di colore. Promosse la formazione del clero indigeno.

♦  Ven. Mario Hiriart Pulido (1931-1964), laico cileno, morto negli Usa mentre era in viaggio verso il santuario del Movimento di Schönstatt, in Germania. Ingegnere di successo, testimoniò la sua fede cristiana in ambito lavorativo. I suoi ‘pilastri’ erano l’Eucaristia e la devozione a Maria.

16 B. Vergine Maria del Monte Carmelo, dove si rifugiò il profeta Elia. Quel monte divenne il luogo ispiratore dell’Ordine dei Carmelitani.

♦  Ss. Andrés de Soveral, sacerdote brasiliano, Domingos Carvalho e oltre 60 laici, uccisi nel 1645 durante la celebrazione della Messa a Cunhaú (Natal). Appartengono al gruppo dei primi martiri del Brasile, assieme ai Ss. Ambrosio F. Ferro e 27 compagni. (Vedi 3/10).

17 Ss. 12 martiri scillitani – Sperato e compagni (5 donne e 7 uomini) della comunità cristiana di Scillum, nei pressi di Tunisi. Sono i primi martiri dell’Africa, decapitati a Cartagine nel 180.

♦  Bb. Teresa di S. Agostino (M. M. Claudina Lidoine) e altre 15 monache carmelitane scalze, martiri, ghigliottinate a Parigi nel 1794, durante la Rivoluzione francese.
* Nella stessa epoca e per motivi antireligiosi, furono uccisi in Francia molti sacerdoti e suore.

♦  Bb. 4 martiri di La Rioja (El Chamical, Argentina), uccisi nel 1976 durante la dittatura militare: il vescovo Enrique Angelelli, il francese don Gabriele Longueville, il francescano conventuale Carlos de Dios Murias, e Wenceslao Pedernera, catechista e padre di famiglia. Papa Francesco li ha definiti «martiri della fede, perseguitati per causa della giustizia e della carità evangelica».

18 SdD. Bartolomeo de Las Casas (1484-1566), ricco spagnolo, si laureò a Salamanca, si imbarcò per l’isola Hispaniola (oggi Rep. Domenicana), entrò nelle piantagioni paterne come ‘encomenderoe impiegò gli indios come schiavi. Ma più tardi si convertì in un tenace difensore degli indigeni, entrò presso i Domenicani, scrisse documenti in difesa dei diritti degli indios e contro gli abusi del sistema coloniale; si oppose anche alla tratta di schiavi africani. Trascorse alcuni anni come vescovo di Chiapas (Messico) e morì a Madrid.

♦  Giornata internazionale dedicata a Nelson Mandela (1918-2013), voluta dalle Nazioni Unite nel 2009 per ricordare il leader sudafricano (nel giorno del suo compleanno), per il suo contributo alla cultura della pace, la libertà, la democrazia internazionale, e per le sue attività umanitarie.

20 S. Apollinare (sec II), martire, primo vescovo di Classe-Ravenna (Italia), evangelizzatore dell’Emilia Romagna.

♦  S. Frumenzio (inizio IV sec. -385 c.), nativo del Libano, evangelizzatore e fondatore della Chiesa in Etiopia. Fu il primo vescovo di Axum (oggi in Eritrea), ordinato da S. Atanasio.

♦  Ricordo di Suor Ruth Lewis (1945-2020), religiosa pakistana delle Francescane Missionarie di Cristo Re. Dal 1969 lavorò a Karachi nella ‘Dar-ul-Sukun(Casa della pace), che accoglie circa 150 adulti e giovani abbandonati, con disabilità mentali e fisiche; dal 2000 fu anche direttrice di quel centro. Considerava quelle persone come suoi figli; la chiamavano lamadre dei dimenticati. Morì in seguito a complicazioni da Covid-19 nell’estate 2020. Il Presidente pakistano le ha concesso l’alta onorificenza nazionale di Stella di eccellenza, coronamento di altri premi ricevuti.

21 S. Lorenzo da Brindisi (1559-1619), sacerdote francescano cappuccino, percorse molte regioni d’Europa predicando il Vangelo e realizzando missioni di riconciliazione. È dottore della Chiesa.

♦  S. Alberico Crescitelli (1863-1900), martire, sacerdote italiano del Pime, missionario in Cina, ucciso in modo atroce nella rivolta dei boxers.

♦  Ricordo di Albert John Lutuli (1898-1967), maestro sudafricano, grande guida tribale, politico, pastore laico di una chiesa cristiana. In qualità di presidente generale dell’African National Council (Anc), optò per la nonviolenza attiva contro il sistema dell’apartheid sudafricano. Forgiò una compatibilità filosofica tra due culture – quella zulu della sua patria e quella cristiano-democratica d’Europa. Ricevette il Premio Nobel della Pace nel 1960. Nel 1968 l’Onu gli attribui, a titolo postumo, il Premio per i Diritti Umani.

22 S. Maria Maddalena. Guarita da Gesù, lo seguì fino al Calvario. Fu la prima testimone della risurrezione di Gesù e ad annunciarla agli apostoli (cfr. Gv 20, 2.15-18).

♦  B. Maria Inés Teresa Arias Espinosa (1904-1981), messicana, fondatrice delle Missionarie clarisse del SS.mo Sacramento e dei Missionari di Cristo per la Chiesa universale, due istituti per l’evangelizzazione ad gentes.

23 S. Brigida di Svezia (1302-1373), madre di famiglia, poi religiosa, mistica e fondatrice dell’Ordine del Santissimo Salatore. Andò in pellegrinaggio in Terra Santa e in vari santuari d’Italia. È compatrona d’Europa.

♦  B. Margherita Maria López de Maturana (1884-1934), religiosa spagnola, fondatrice dell’istituto delle Mercedarie missionarie di Bérriz.

♦  B. Basilio Hopko (1904-1976), martire. Fu vescovo ausiliare greco–cattolico di Presov (Slovacchia), incarcerato (1950-1964) e torturato sotto il regime comunista.

24 S. Charbel (Giuseppe) Makhluf (1828-1898), sacerdote e monaco maronita del Libano, poi eremita dedito alla preghiera e a rigorose privazioni. La devozione popolare verso questo santo si è diffusa dovunque.

♦  Bb. Giovanni Solórzano e Diego Martínez, martiri mercedari. Furono tra i primi missionari spagnoli nel Nuovo Mondo. Solórzano, compagno di viaggio e consigliere di Cristoforo Colombo, fu il primo ad annunciare il Vangelo e formare alcune comunità cristiane nell’isola di Cuba, dove fu ucciso; è considerato il primo martire dell’America. Martínez fu evangelizzatore in Cusco (Perù), dove pure fu ucciso nel 1536.

♦  Bb. María de los Ángeles, María del Pilar e Teresa del Niño Jesús, carmelitane scalze, martiri di Guadalajara (Spagna), uccise in odio alla fede da miliziani comunisti, il 24 luglio 1936, sei giorni dopo lo scoppio della guerra civile spagnola (18 luglio 1936 – fino al 1 aprile 1939). Furono le prime tre vittime religiose della guerra civile; Giovanni Paolo II le proclamò beate e martiri (Roma, 1987).
* Durante quei tre anni, furono distrutte in Spagna 20.000 chiese; furono assassinati in odio alla fede 13 vescovi, 4.184 sacerdoti diocesani, 2.365 religiosi e 283 religiose, appartenenti a varie congregazioni, e inoltre, centinaia di laici cristiani. Finora sono stati beatificati o canonizzati intorno a 2000 martiri.

♦  SdD. Ezechiele Ramin (1953-1985), giovane sacerdote comboniano di Padova, missionario nella parrocchia di Cacoal (Brasile), ucciso da sicari nella Fazenda Catuva, vicino alla frontiera fra gli stati di Mato Grosso e Rondônia. Il padre aveva appena compiuto una missione di pace in mezzo a un gruppo di contadini che reclamavano giustamente le loro terre. In una lettera indirizzata a una classe elementare, scrisse: «È bello sognare di rendere felice tutta l’umanità. Non è impossibile!». È in corso la sua causa di beatificazione per martirio.

25 Giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani, fissata da Papa Francesco (2021) in prossimità della ricorrenza dei Ss. Gioacchino e Anna (26 luglio), nonni materni di Gesù.
Tema per il 2021: “Io sono con te tutti i giorni” (cfr. Mt 28,20).

♦  S. Giacomo, apostolo, figlio di Zebedeo e fratello Giovanni. Fu il primo martire tra gli apostoli, ucciso (anni 42- 44) a Gerusalemme da Erode Agrippa (Atti 12,1-2). È patrono della Spagna.

♦  Bb. Rodolfo Acquaviva, italiano, e 4 compagni gesuiti (Alfonso Pacheco, Pietro Berno, Antonio Francesco e Francesco Aranha), martirizzati nel 1583) a Salsette, presso Goa (India).

♦  Nella Prima Conferenza generale dell’Episcopato latinoamericano (Rio de Janeiro, 1955) si creò il Celam (Consiglio episcopale latinoamericano), con sede a Bogotá (Colombia). Le successive Conferenze generali si tennero a Medellín (Colombia, 1968), Puebla (Messico, 1979), Santo Domingo (Rep. Dominicana, 1992), Aparecida (Brasile, 2007). Il Celam coordina le 22 Conferenze episcopali dell’America Latina.

26 Ss. Gioacchino e Anna, genitori di Maria di Nàzaret e nonni di Gesù; sono patroni dei nonni e degli anziani.

♦  B. Andrea di Phu Yen (1625-1644), primo martire della Cocincina (Vietnam meridionale). Fu un catechista zelante, giovane discepolo del gesuita francese Alexandre de Rhodes. (Vedi 5/11).

♦  Ss. Bartolomea Capitanio (1807-1833) e Vincenza Gerosa (1784-1847), religiose italiane, fondatrici delle Suore di carità di Maria bambina, per l’educazione dei bambini e per la cura dei malati, nello stile di S. Vincenzo de’ Paoli.

♦  S. Giorgio Preca (La Valletta, Malta, 1880-1962), sacerdote promotore del laicato, dedito alla catechesi dei bambini e degli adulti, teologo e scrittore, fondatore della Società della dottrina cristiana.

♦  B. Titus Brandsma (1881-1942), martire carmelitano olandese, intrepido difensore della Chiesa e della dignità umana di fronte all’ideologia nazista; fu ucciso nel campo di concentramento di Dachau (Germania).

27 S. Clemente di Ochrida (c. 840-916), evangelizzatore della Bulgaria e suo primo arcivescovo. Assieme a lui si commemorano altri 4 santi vescovi: Gorazdo, Nahum, Saba e Angelario, apostoli della Bulgaria, che continuarono l’opera evangelizzatrice e culturale dei Ss. Cirillo e Metodio.

28 S. Alfonsa dell’Immacolata Concezione (Annakutty Muttathupadathu, 1910-1946), nata nel Kerala (India), religiosa delle Francescane Clarisse siro-malabaresi, impegnate tra i poveri, gli ammalati e gli abbandonati. È la prima santa nativa dell’India.

♦  B. Stanley Francis Rother (1935-1981), martire, missionario statunitense dell’arcidiocesi di Oklahoma City, per 13 anni fra gli indios del in Guatemala, dove creò anche un’azienda cooperativa e altre opere di promozione umana. Tradusse il Nuovo Testamento in lingua tzutuhil e cominciò a celebrare la Messa in questa lingua. Fu assassinato da gruppi paramilitari. È il primo martire missionario statunitense a diventare beato. (Vedi anche 13/2; 26/4; 4/6; 1/7).

29 S. Olaf (995-1030), vikingo di origine, re di Norvegia, promotore della fede cristiana e organizzatore della Chiesa nel suo paese. Morì nella battaglia di Stiklestad.

30 S. Maria di Gesù Venegas de la Torre (1868-1959), e B. Maria Vincenza Chávez Orozco (1867-1949), due messicane della stessa epoca, dedite interamente al servizio dei malati e dei bisognosi. Ciascuna fondò una congregazione religiosa femminile.

♦  Ricordo di Giovanni Aerts (1880-1942), olandese, dei Missionari del S. Cuore (Msc), vescovo di Langgur (Indonesia), ucciso dalle truppe giapponesi con altri 5 sacerdoti e 8 confratelli Msc. Molti cattolici locali lo considerano ‘martire’, modello di santità e fonte di ispirazione.

♦  Giornata mondiale contro la Tratta di Persone, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2013.

31 S. Ignazio di Loyola (1491-1556), sacerdote spagnolo, fondatore della Compagnia di Gesù, benemerita delle missioni e di molteplici servizi ecclesiali, educativi, culturali e sociali in tutto il mondo. I suoi Esercizi spirituali continuano a essere un valido strumento nel cammino di conversione e di rinnovamento spirituale.

♦  S. Giustino de Jacobis (1800-1860), lazzarista italiano, missionario e vescovo del vicariato di Abissinia, promotore di rapporti ecumenici, specialmente con la Chiesa copto-ortodossa. È considerato dai cattolici «angelo e padre della Chiesa in Etiopia».

♦  Creazione del Sceam- Secam (Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar), in seguito al viaggio di S. Paolo VI in Uganda (1969), per rafforzare la comunione dei vescovi nel costruire la «Chiesa come famiglia di Dio in Africa». La segreteria del Simposio è ad Accra (Ghana).