Si è spento a Roma P. Celestino Prevedello, vittima del Coronavirus. Apparteneva alla Curia generalizia, a Roma, dove era superiore della comunità. Aveva 70 anni da poco compiuti.
La sua vita missionaria si è svolta quasi tutta in Sudan, dove ha lavorato per più di 30 anni. Nel 2009 era rientrato in Italia ed era stato superiore della comunità di Padova fino al 2018.
È indubbiamente un’altra grave perdita per l’Istituto, duramente colpito dalla pandemia, specialmente da questa seconda ondata.
Ciao p. Celestino,
sei stato un amico sincero e fraterno in tutti questi anni. Per qualsiasi cosa tu c’eri, sia per noi che per mio fratello p. Luigi Cignolini . Quando c’era lui, c’eri anche tu, il suo fratello da 50 anni. Il tuo sorriso e la tua allegria erano contagiosi. Come non ricordare il brillare dei tuoi occhi quando ci venivi a trovare a Codroipo e ti preparavamo un vassoio di paste della nostra pasticceria.
Sei stato il nostro angelo qui e sicuramente lo sarai anche da lassù, proteggici come hai sempre fatto,
Anna Rosa Cignolini e famiglia
Noi amici e frequentatori dell’Istituto Comboniano di Padova eravamo consapevoli che le condizioni della salute di Padre Celestino, già provato da una grave malattia, erano molto precarie ma come sempre non ci si trova mai preparati alla salita al cielo di un amico.
Vogliamo ricordarlo con la nostra preghiera riconoscenti del suo servizio missionario sempre accogliente e disponibile con tutti.
Ciao p.Celestino, impossibile dimenticare il tuo sorriso, la tua bontà e dolcezza: buon viaggio?