Così Maria Elena definisce l’Albania in questa bella riflessione che condivido con voi.
Siamo partiti lo scorso luglio in nave per Fan, piccolissimo centro nel distretto diMirditë e appartenente alla diocesi di Rrëshen. Qui c’è una comunità di Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. Con loro abbiamo vissuto, per quindici giorni, una bella esperienza di preghiera e animazione dei bambini che vivono sulle montagne circostanti.
Non aggiungo altro, vi lascio alla lettura delle impressioni, delle immagini e dei sentimenti di questa ragazza, che così bene esprime tutto ciò che abbiamo condiviso.

Teresa

 
Crepe.
Righe contorte lacerano estensioni piane.
Fenditure inaspettate sui muri. Faglie sui pavimenti. Terreni aridi percorsi da fessure increspate.
Tremolii di terra e cemento. Immobili, fissano il cielo.
Ho visto crepe ondulate che attraversano il mondo.
Erano uomini. Crepe di carne.
Ogni uomo è un frastaglio che irrompe nel succedersi in divenire.
Ogni uomo è una crepa che accade.
Accade a sconvolgere il tempo e s’appropria d’un pezzo di terra entro cui piantare una storia.
Ogni storia racconta una strada. Ogni strada racconta un Paese. E ogni Paese racconta una Vita.